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10-01-2025, 11:44
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,798
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L'ultima esperienza lavorativa risale ormai a fine 2018, dopodiché tra procrastinazione, bassa autostima, fobia sociale, ansia, depressione, apatia e pigrizia non ho praticamente fatto alcunché, a parte occuparmi saltuariamente di un familiare non più autosufficiente e un paio di corsi di formazione (di breve durata). Ora, tra le mie tante paure nella ricerca di un lavoro si aggiunge anche quella di dover eventualmente giustificare tutti questi anni di inattività, cosa dovrei rispondere ad un colloquio se mi si facesse la domanda? Dovrei essere sincero? Dovrei inventarmi balle? Mi conviene falsificare direttamente il curriculum? Non ne ho idea...
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10-01-2025, 11:49
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,624
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Se il tuo obiettivo è quello di presentare un motivo giustificato e minimizzare o nascondere del tutto eventuali tue difficoltà personali e mentali nel lavorare, potresti "espandere" la faccenda del famigliare non autosufficiente, dicendo che ti ha impegnato quasi tutto il giorno per tutti gli anni corrispondenti all'inattività lavorativa.
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10-01-2025, 11:53
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 763
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Se il tuo obiettivo è quello di presentare un motivo giustificato e minimizzare o nascondere del tutto eventuali tue difficoltà personali e mentali nel lavorare, potresti "espandere" la faccenda del famigliare non autosufficiente, dicendo che ti ha impegnato quasi tutto il giorno per tutti gli anni corrispondenti all'inattività lavorativa.
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L'ipotesi e' buona, ma ho paura che qualcuno possa sempre chiedergli perche' non e' andato a lavorare e coi soldi guadagnati non ha pagato una badante o roba del genere.
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10-01-2025, 11:56
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 763
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Secondo me un'ipotesi da prendere in considerazione, e' di inventare una balla, su di un periodo di lavoro magari poco qualificato, tipo vendita (magari di cose semplici come libri), ma di un'azienda reale che nel frattempo ha chiuso, di modo che oramai nessuno puo' eventualmente telefonare a loro e chiedere se sia vero o no.
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Ultima modifica di Mollusco; 10-01-2025 a 12:01.
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10-01-2025, 12:00
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,798
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Se il tuo obiettivo è quello di presentare un motivo giustificato e minimizzare o nascondere del tutto eventuali tue difficoltà personali e mentali nel lavorare, potresti "espandere" la faccenda del famigliare non autosufficiente, dicendo che ti ha impegnato quasi tutto il giorno per tutti gli anni corrispondenti all'inattività lavorativa.
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Io vorrei capire come fanno altre persone che si trovano nella mia situazione... a volte mi chiedo, ma sono solo io così sfigato? Nessun'altro al mondo come me?
So che potrei mentire sulla questione del mio parente, ma onestamente sembra a me in primis così poco credibile come giustificazione, poiché sono situazioni che possono capitare nelle famiglie e certamente non giustificano un "ritiro" dal mondo del lavoro, tenendo poi conto che non fossi l'unico che se ne occupasse.
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10-01-2025, 12:11
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,973
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Sto in una situazione tipo la tua. Se mai mi troverò a fare un colloquio dirò che ho fatto lavoretti saltuari in nero (che in parte è pure vero), giusto per evitare di fare scena muta.
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10-01-2025, 12:16
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 763
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Sto in una situazione tipo la tua. Se mai mi troverò a fare un colloquio dirò che ho fatto lavoretti saltuari in nero (che in parte è pure vero), giusto per evitare di fare scena muta.
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Si, anch'io sono stato nella stessa situazione perche' dall'uscita dal mondo universitario alla ricerca del lavoro erano passati 5 anni, e ho usato una scusa simile.
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10-01-2025, 12:18
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,826
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Quote:
Originariamente inviata da lowman's
Io vorrei capire come fanno altre persone che si trovano nella mia situazione... a volte mi chiedo, ma sono solo io così sfigato? Nessun'altro al mondo come me?
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ci sono io, Crepuscolo (che è intervenuto) e credo anche ondine.
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10-01-2025, 12:20
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,826
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Sto in una situazione tipo la tua. Se mai mi troverò a fare un colloquio dirò che ho fatto lavoretti saltuari in nero (che in parte è pure vero), giusto per evitare di fare scena muta.
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anche se sono in nero, non potrebbero comunque contattare l'azienda per cui li avresti fatti? Oppure, se questi lavori sono simili alla posizione per cui ti candidi, non si accorgerebbero che in realtà non hai esperienza?
Mi riferisco ovviamente al caso in cui ti allargassi aggiungendo altre cose rispetto ai lavoretti che effettivamente hai fatto
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10-01-2025, 12:20
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 763
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
ci sono io, Crepuscolo (che è intervenuto) e credo anche ondine.
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...e anch'io due decenni fa....va be', e' passato un po' di tempo
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10-01-2025, 12:25
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,798
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
anche se sono in nero, non potrebbero comunque contattare l'azienda per cui li avresti fatti? Oppure, se questi lavori sono simili alla posizione per cui ti candidi, non si accorgerebbero che in realtà non hai esperienza?
Mi riferisco ovviamente al caso in cui ti allargassi aggiungendo altre cose rispetto ai lavoretti che effettivamente hai fatto
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Ecco vedi, se troviamo noi le falle per queste giustificazioni, pensate un recruiter esperto, ci mette mezzo secondo...
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10-01-2025, 12:33
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,973
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
anche se sono in nero, non potrebbero comunque contattare l'azienda per cui li avresti fatti? Oppure, se questi lavori sono simili alla posizione per cui ti candidi, non si accorgerebbero che in realtà non hai esperienza?
Mi riferisco ovviamente al caso in cui ti allargassi aggiungendo altre cose rispetto ai lavoretti che effettivamente hai fatto
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Lavoretti in nero per conto proprio, tipo giardiniere o cose del genere, non bisogna fare nomi di aziende a caso.
Non bisogna allargarsi troppo con cose che non si sa fare infatti, al massimo lo puoi fare se il lavoro per cui ti candidi è di tutt' altro tipo.
Comunque tutti questi controlli che dici penso che li facciano per posizioni di un certo livello, mi sembra difficile che per sistemare la roba sugli scaffali del Conad, ad esempio, si vadano ad informare così tanto.
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10-01-2025, 12:44
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,798
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Voi come l'affrontate l'approccio al mondo del lavoro?
Io ad esempio ho ansia perfino a candidarmi ad un annuncio e finisce che guardo gli annunci di lavoro e nemmeno premo il bottoncino per candidarmi... sto messo proprio male, ovviamente poi passo per fannullone
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10-01-2025, 16:43
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,129
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Tu sai che sei nelle mani di chi si occuperà della selezione, della sua professionalità o, nel peggiore dei casi, del suo stato d'animo.
Le strade del mentire come quella del dire la verità riguardo il periodo d'inattività di cui parli, in merito a rischi, non differiscono.
Puoi trovare il diffidente che vorrà accertarsi, come chi crede a ciò che legge tuttavia, ecco, da quello che scrivi, è probabile che pur non volendo farai alzare qualche dubbio.
L'aspetto, il modo di parlare, la modulazione della voce... questo loro lo sanno interpretare indipendentemente da quello che metti nel curriculum. Qui porrei l'accento.
Ti consiglio quindi, per abbassare i giri, di dire la verità. Non piacerà, verosimilmente dimezzerai le probabilità di assunzione, ma SE trovi il soggetto giusto, potrebbe apprezzare l'insolita onestà. E partiresti col piede giusto.
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10-01-2025, 16:44
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#15
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 132
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Quote:
Originariamente inviata da lowman's
L'ultima esperienza lavorativa risale ormai a fine 2018, dopodiché tra procrastinazione, bassa autostima, fobia sociale, ansia, depressione, apatia e pigrizia non ho praticamente fatto alcunché, a parte occuparmi saltuariamente di un familiare non più autosufficiente e un paio di corsi di formazione (di breve durata). Ora, tra le mie tante paure nella ricerca di un lavoro si aggiunge anche quella di dover eventualmente giustificare tutti questi anni di inattività, cosa dovrei rispondere ad un colloquio se mi si facesse la domanda? Dovrei essere sincero? Dovrei inventarmi balle? Mi conviene falsificare direttamente il curriculum? Non ne ho idea...
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Sul falsificare il curriculum: nella pa non puoi, mentre coi privati non è scontato non controllino, è d'uso chiedere quantomeno il contatto del precedente datore
Un referente te lo chiedono sia in agenzia quando compili il questionario che direttamente il nuovo datore se non ci sono intermediari
Solitamente è una formalità ma non si sa mai
E l'ex datore è tenuto a comunicare che hai finito nel 2018
Non so quale sia la tua età ma mentire al colloquio non ha molto senso comunque perchè ti allontana comunque dalla realtà
Tra le cause di fine del lavoro precedente c'erano altri problemi? Relativi per esempio ad assenze o simili
Che titolo hai?
Non rispondere a queste ultime due domande se preferisci
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10-01-2025, 17:55
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,798
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Sono diplomato al liceo, ormai nel lontano 2007, iniziai l'università proprio quando stava cominciando il delirio nella mia testa, per cause a me ben note, va bè, non entro nei dettagli, mi sa che ne parlai pure su questo forum, ebbene lasciai quasi subito, completamente demotivato, senza sapere cosa volessi fare...quindi alla fine sono rimasto col diploma e qualche attestato di corsi che ho frequentato negli anni successivi al diploma.
Se vuoi sapere perché è terminato l'ultimo rapporto di lavoro è perché era un lavoro anche fisico, mi feci male, ho problemi alla cervicale, avevo dolori atroci e un braccio bloccato, già mi stava sul ca**o lavorare lì, in più ebbi sto problema, alla fine semplicemente comunicai al titolare che a fine mese me ne sarei e andato e così feci.
Quote:
Originariamente inviata da rogues
Per me già usare espressioni tipo "mondo del lavoro" crea una distanza teorica che di base non c'è. Vedi il lavoro come un'attività quotidiana su contratto, dal mattino al tardò pomeriggio. magari aiuta a ridimensionare aspettative e ansie
Non so se mi sono spiegato
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Purtroppo non riesco a vederla così, ho avuto solo esperienze negative in ambito lavorativo che hanno aggravato la mia fobia sociale.
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10-01-2025, 18:21
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,409
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Mi rendo poco che è poco utile ai fini della discussione ma per me la stortura è che si debba giustificare i buchi o quel che si è fatto del proprio tempo, dei problemi che si hanno avuto o non avuto, poi vabbe' tanto lo so che la realtà delle cose va da tutta altra parte
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10-01-2025, 18:58
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,973
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Per me il problema principale è avere zero autostima e l'incapacità di sopportare il giudizio altrui. Una piccola critica può farmi rimuginare per giorni e giorni fino a farmi percepire una situazione molto peggio di quel che è in realtà.
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10-01-2025, 19:41
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#19
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Intermedio
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 132
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Quote:
Per me il problema principale è avere zero autostima e l'incapacità di sopportare il giudizio altrui. Una piccola critica può farmi rimuginare per giorni e giorni fino a farmi percepire una situazione molto peggio di quel che è in realtà.
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Forse questo si tende a pensarlo quando si sposta tutto "sul sociale" e non sulla giornata anche famigliare o personale nel su intero
Cioè, dopo il lavoro si va a casa e nel weekend per la maggior parte delle persone nessuno ti viene a disturbare. Ovviamente dipende
Poi per alcune professioni non è neanche lunedì-venerdì, dopo il covd molti impiegati di ufficio hanno ridotto e sono a casa il venerdì, per lo più in smart working
E in definitiva l'ideale è concepirlo come un'attività pratica che dà stipendio... Non certo come una gara sociale. In linea di massima di giudicare non frega a nessuno
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10-01-2025, 19:43
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 921
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Non capisco come mai debbano insistere con questi "buchi" da giustificare, lo scopo qual è? Se certe cose non sono scritte nel curriculum è perché evidentemente non c'entrano nulla con la posizione per cui la persona sta facendo il colloquio. Che cazzо gliene fregа a loro di cos'è successo in particolare? La persona magari in quel periodo potrebbe aver lavorato o studiato in un ambito completamente diverso, essersi presa cura di un familiare, oppure non aver fatto nulla: nessuna di queste cose influisce sulla preparazione e sulle conoscenze che possono servire per il "nuovo" lavoro, quindi perché insistere nel chiederlo? Qual è il senso, a parte umiliare?
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