|
|
09-11-2018, 18:19
|
#21
|
Intermedio
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Marche
Messaggi: 116
|
Adesso ho ripreso l'università e il problema si ripresenta. . Solo che al momento sto soffrendo davvero la solitudine, a livelli a tratti lancinanti. Pensavo di essermi 'abituata' ma non è così. Mi è capitato di restare da sola un sera, con i miei che erano andati al cinema o da amici e ho proprio avuto una mezza crisi isterica. Idealmente allaccerei rapporti con i ragazzi con cui frequento le lezioni adesso ma loro sono tre anni che si conoscono e sono più piccoli di me. (E in generale non so veramente come attaccare bottone, mi sento stupida a farlo quasi). Le altre 'occasioni sociali' sono un corso di palestra e uno di yoga (nel secondo caso sono tutte signore over 40). E anche quando potrei stare con i miei fratelli o con le mie amiche... è come se non volessi, come se non avessi altra scelta.
|
|
09-11-2018, 18:52
|
#22
|
Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
|
Bisogna prendere il treno giusto in adolescenza..poi è sempre più dura
|
|
09-11-2018, 19:13
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,473
|
Mah, mi piacerebbe avere anche solo un coetaneo con cui uscire, ci sono momenti davvero che sclero, ma più che per l'isolamento credo che per me sia la noia, la mancanza di interesse, infatti la solitudine si fa pesante solo quando non riesco a trovare qualcosa da fare che mi stimoli a sufficienza, per il resto sono abbastanza solitario da passarmela ugualmente.
|
|
09-11-2018, 20:16
|
#24
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
|
Darti da dare ora keroro che poi iniziano a sposarsi e diventa impossibile
|
|
09-11-2018, 22:30
|
#25
|
Banned
Qui dal: Nov 2018
Messaggi: 226
|
Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
Bisogna prendere il treno giusto in adolescenza..poi è sempre più dura
|
Confermo. All'Università da me al primo anno in tanti hanno fatto amicizia senza che si conoscessero in precedenza ma la mia sensazione è che comunque tali amicizie abbiano un peso ben inferiore rispetto a quelle create in precedenza, è molto diverso dal primo anno delle superiori dove lì ognuno non ha ancora costruito del tutto la propria base fondamentale e quindi ogni legame può diventare più stretto ma se, come me, perdi completamente gli anni dell'adolescenza dopo è un disastro
|
|
09-11-2018, 23:34
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 604
|
Quote:
Originariamente inviata da Keroro
Adesso ho ripreso l'università e il problema si ripresenta. . Solo che al momento sto soffrendo davvero la solitudine, a livelli a tratti lancinanti. Pensavo di essermi 'abituata' ma non è così. Mi è capitato di restare da sola un sera, con i miei che erano andati al cinema o da amici e ho proprio avuto una mezza crisi isterica. Idealmente allaccerei rapporti con i ragazzi con cui frequento le lezioni adesso ma loro sono tre anni che si conoscono e sono più piccoli di me. (E in generale non so veramente come attaccare bottone, mi sento stupida a farlo quasi). Le altre 'occasioni sociali' sono un corso di palestra e uno di yoga (nel secondo caso sono tutte signore over 40). E anche quando potrei stare con i miei fratelli o con le mie amiche... è come se non volessi, come se non avessi altra scelta.
|
alla solitudine o al sentirsi di troppo/bloccati non ci si abitua mai purtroppo
e fondamentalmente o ci si lascia andare, o si reagisce.
mi pare di aver letto che hai 25 anni, il che è un vantaggio.
alla tua età si è ancora in tempo a cambiare tutto.
in università, sopratutto se i tuoi compagni di corso sono più piccoli, può essere complicato...
piuttosto dovresti cercare di capire se al di là dell'aspetto didattico, ci siano altre tipologie di attività correlate.
magari gruppi di musica, di cinema...poi da lì potresti allargare il giro delle conoscenze.
o comunque qualcosa che ti possa piacere, o essere vicino come passione, o hobby, e che tu possa fare con quel minimo di stimolo in più, rispetto ad altre attività, a cui puoi addirittura sentirti costretta.
al di là dello yoga, in palestra c'è tanto altro.
non ci sono dei corsi che potresti fare compatibilmente con i tuoi problemi fisici? anche se te l'hanno sconsigliato non è detto che con un buon supporto medico, e un buon personal trainer tu non possa fare attività di quel tipo.
anche cercare magari dei club di qualcosa, con cui potresti condividere tue passioni.
puoi provare a fare mente locale per capire realmente cosa ti piace, o cosa ti potrebbe aiutare a stare meglio...
a volte il problema è non riuscire a trovare la chiave per superare certe barriere con le persone.
soprattutto per chi come noi, ha difficoltà a conoscere qualcuno partendo dal nulla, attaccando bottone, anche con sconosciuti come se non ci fosse un domani. riuscire a trovare anche piccole affinità, anche se può essere difficile, a volte aiuta.
poi chiaramente dipende anche dove abiti...
in una grande città è chiaro che ci possano essere più possibilità rispetto ad un paesino, ma non è nemmeno detto. anzi..
spesso la città è più dispersiva, rispetto a realtà più piccole.
|
|
09-11-2018, 23:38
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Dec 2017
Ubicazione: Nel mondo virtuale
Messaggi: 2,703
|
Non so proprio come si fa
Due anni di università e avrò parlato si e no una decina di volte
|
|
10-11-2018, 01:04
|
#28
|
Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,704
|
Dipende molto cosa intendi per amicizie: se intendi un gruppo con cui vederti tutti i giorni come si fa tra adolescenti...è chiaro che non è fattibile....ma anche se lo fosse non avrebbe senso..per il fatto che da adulti le differenze tra le persone sono più nette...tra lavoro, interessi, famiglia che quando si è adolescenti...in cui si è un po' tutti sulla stessa barca.
Più fattibile è trovare amicizie per interessi da frequentarsi in un ambiente specifico e solo in quello....però siamo sempre alle solite....ci vogliono degli interessi...frequentare degli ambienti fuori casa...e avere perseveranza...dopo un po' di tempo qualcuno si conosce di sicuro.
|
|
10-11-2018, 01:17
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,263
|
Quote:
Originariamente inviata da Keroro
Adesso ho ripreso l'università e il problema si ripresenta. . Solo che al momento sto soffrendo davvero la solitudine, a livelli a tratti lancinanti. Pensavo di essermi 'abituata' ma non è così. Mi è capitato di restare da sola un sera, con i miei che erano andati al cinema o da amici e ho proprio avuto una mezza crisi isterica. Idealmente allaccerei rapporti con i ragazzi con cui frequento le lezioni adesso ma loro sono tre anni che si conoscono e sono più piccoli di me. (E in generale non so veramente come attaccare bottone, mi sento stupida a farlo quasi). Le altre 'occasioni sociali' sono un corso di palestra e uno di yoga (nel secondo caso sono tutte signore over 40). E anche quando potrei stare con i miei fratelli o con le mie amiche... è come se non volessi, come se non avessi altra scelta.
|
Stessa età, stessi problemi. Caso vuole che stavo per aprire un topic simile
Frequento l'università e mi ha dato davvero pochi spunti da quel lato, considerando poi che sono passati ormai tre anni e tutti han fatto in qualche modo gruppo.
Sono in un periodo molto "carico", ho una voglia incredibile di socializzare e buttarmi nella mischia ma totalmente privo di occasioni per rendere questo gettarmi nella mischia possibile, forse per una mancanza mia.
Ciò detto, penso che la mancanza di relazioni sia lo scotto di un volere personale non del tutto inquadrato. Parlo per me, ma le situazioni sociali mi paiono una bella sfida che voglio affrontare ma anche una grossa noia. Ho la costante sensazione di non riuscir ad instuarare rapporti veri con tante persone perchè io stesso non ho idea di cosa cerco (o forse credo di saperlo), oltre che per mancanza di esperienza e capacità.
Con questo voglio dire che ognuno di noi ha un "respiro sociale", che spesso questo respiro non viene ascoltato da noi fobici e la nostra tendenza al misurarci con gli altri (io ad esempio ho capito che amo i rapporti uno ad uno e che mal reggo le esperienze di gruppo, oltre al fatto che più di due volte a settimana non reggo grosse esperienze sociali...son progressi piccoli ma son progressi).
Può sembrare assurdo ma il disagio, la noia, la forzatura vengono percepiti dagli altri. Non che li trasmetti necessariamente, sto più parlando di me stesso in verità, ma ho notato essere una cosa in cui è molto facile cadere e che un poco inficia eventuali rapporti.
|
Ultima modifica di Edwin; 10-11-2018 a 01:19.
|
10-11-2018, 01:27
|
#30
|
Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,473
|
Quote:
Originariamente inviata da Edwin
(io ad esempio ho capito che amo i rapporti uno ad uno e che mal reggo le esperienze di gruppo).
|
Anche io sono così e l'ho capito abbastanza presto.
è un problema perché la maggioranza delle persone alla lunga si rompe le balle a uscire in due, vogliono incontrare altre persone, fare altre esperienze, allargare la cerchia sociale più possibile.
Altra cosa, il gruppo mantiene rapporti sociali abbastanza superficiali, chi ama il gruppo è interessato come tutti a divertirsi ma non è particolarmente interessato a creare legami profondi e duraturi senza che ci sia il sesso di mezzo.
Io al contrario non so che farmene dei rapporti mordi e fuggi per andare a fare questa e quella attività, ricerco quasi nell'amicizia una relazione asessuale, non so come dire.
Il risultato è il vuoto totale.
|
|
10-11-2018, 10:09
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
|
Quote:
Originariamente inviata da Creeper
Credo che trovarsi degli amici sia un qualcosa che dovrebbe risultare estremamente naturale e spontaneo, un po' come trovasi un partner.
Quando si comincia a chiedere "le istruzioni" per sapere come fare non è un bel segno...
|
Naturale forse viene all'età di 15-16 anni quando si è più portati e anche più "in cerca"
Dopo non basta la naturalezza. Serve anche il convento e la voglia altrui.
Ormai io ci ho messo una pietra sopra per nuovi amici....vivo in una provincia e città più chiusa d'italia , ce l'ho messa tutta
|
|
10-11-2018, 12:55
|
#32
|
Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
|
Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
Difatti io non intendo che bisogna cambiare se stessi per diventare come la società vuole ma che bisogna adattarsi alla società rimanendo fedeli a se stessi, per elasticità mentale intendo questo, come un elastico si "allunga" e poi torna come era anche noi dovremmo saperci adattare a ciò che la società richiede senza però perdere la nostra "forma originaria". Poi la capacità di adattamento ai cambiamenti esula dal carattere individuale è qualcosa che tutti dovrebbero possedere, introversi, estroversi, emotivi, razionali, è un'abilità indispensabile a tutti, come anche la capacità di non perdere se stessi nel "mare" di persone, di informazioni, di interazioni e di rimanere "centrati" e coerenti con se stessi.
|
La paura di perdere sé stessi sembra in questo forum una paura angosciante.
Le opinioni cambiamo ed è giusto così, perdere sé stessi significa per me avere paura delle opinioni altrui che possono influenzarci oppure non riconoscersi più.
|
|
10-11-2018, 13:29
|
#33
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
|
Quote:
Originariamente inviata da Noriko
La paura di perdere sé stessi sembra in questo forum una paura angosciante.
Le opinioni cambiamo ed è giusto così, perdere sé stessi significa per me avere paura delle opinioni altrui che possono influenzarci oppure non riconoscersi più.
|
E' una paura che capisco e che ho provato anche io, nei primi tempi di terapia chiesi spaventata alla psico: "Ma se io guarisco o comunque cambio, cosa succede? Cosa divento?"
Lei si mise a ridere e mi rispose che perdere la rigidità del disturbo e diventare più flessibili non vuol dire perdere la propria identità, la personalità è già formata, semplicemente si impara a stare con gli altri, adattandosi senza soffrire.
Si fa l'errore di pensare in un'ottica bianco-nero dove il disturbo ci identifica e tolto quello diventiamo qualcun altro. Non c'è niente di più sbagliato.
|
|
10-11-2018, 13:32
|
#34
|
Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,439
|
Io consiglio questo Forum, mi sembra la soluzione più sensata e ovvia.
Perlomeno se si abita in città\province\regioni a buona densità fobica.
|
|
10-11-2018, 14:50
|
#35
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Messaggi: 3,885
|
Quote:
Originariamente inviata da Noriko
La paura di perdere sé stessi sembra in questo forum una paura angosciante.
|
Perdona l'intromissione, ma dopo aver letto questo hai acceso la mia attenzione nonché curiosità. Posso chiederti il primo nome utente che ti passa in mente che rientra nell'assunto sopra esplicitato? Magari rispondi privatamente (visto che potrebbe essere indelicato farlo pubblicamente).
|
|
10-11-2018, 15:15
|
#36
|
Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
|
Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
La cosa deplorevole in comune a molte persone è che ad un certo punto non cercano nuovi amici , hanno già il loro gruppo con cui spesso condividono cene e passioni.
Ti vedono come un estraneo, un terzo incomodo o una pecora nera smarrita.
|
Vero. Ma perché "deplorevole"? E' solo comodo (dal loro punto di vista)...
|
|
10-11-2018, 18:06
|
#37
|
Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
|
Un mio amico,che fa parte di una comitiva in cui non mi sono mai integrato e mai frequentato lo disse "siamo poco socievole uno "nuovo"lo guardiamo come un estraneo e lo critichiamo di continuo senza accettarlo"
La discussione era rivolta al modo di fare da queste parti...e lui riconobbe che "loro" sono ancora peggio degli altri.
Non si riferiva alla mia solitudine ma un discorso generico.
Comunque io vivo qua....sono messo benissimo🤕
|
|
10-11-2018, 18:22
|
#38
|
Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
|
Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Un mio amico,che fa parte di una comitiva in cui non mi sono mai integrato e mai frequentato lo disse "siamo poco socievole uno "nuovo"lo guardiamo come un estraneo e lo critichiamo di continuo senza accettarlo"
La discussione era rivolta al modo di fare da queste parti...e lui riconobbe che "loro" sono ancora peggio degli altri.
Non si riferiva alla mia solitudine ma un discorso generico.
Comunque io vivo qua....sono messo benissimo🤕
|
Sei del nord?
|
|
10-11-2018, 21:09
|
#39
|
Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 929
|
Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
La cosa deplorevole in comune a molte persone è che ad un certo punto non cercano nuovi amici , hanno già il loro gruppo con cui spesso condividono cene e passioni.
Ti vedono come un estraneo, un terzo incomodo o una pecora nera smarrita.
Questo solo perché hai perso il treno della socialità ma vuoi in ritardo recuperare in parte il tempo perduto.
Ovvio a 20 anni le cose sono più semplici , over 30 iniziano a cambiare e tutto diventa più difficile.
Al nord , notoriamente la gente è più fredda con gli sconosciuti e fa amicizia con molta fatica e diffidenza quasi al limite dello snob.
Alla fine valgono le solite regole, fai sport o volontariato
E vedrai che di amicizie (vere o false) ne troverai di sicuro.
|
Ma che tipo di volontariato?
|
|
10-11-2018, 21:36
|
#40
|
Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
|
Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Sei del nord?
|
Toscana.....regione più antisociale d'Italia
Detto da gente di tutta Italia...da nord a sud
|
|
|
|
|