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27-04-2018, 22:32
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 120
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Ciao ragazzi, come da titolo vedendo i vari profili fb di persone che conosco del mio quartiere, mi meraviglio di come tantissimi se ne siano andati dalla mia città, per motivi di studio o lavoro o altro. E' impressionante come moltissimi dai 18 ai quasi 30 anni, se ne vadano a milano, in altre città del nord, se non addirittura a londra o altre città europee. Mi chiedo come facciano oltretutto ad andarsene, e trovarsi tutti bene. Da notare che anche prima di trasferirsi avevano vite belle ed erano felici. Attendo vostre risposte, perchè sono davvero confuso. P.S. nello specifico tutti quelli che conosco, diciamo oltre la metà, se ne sono andati a milano, città che ho visitato pochi mesi fa e non mi è piaciuta per niente (costi della vita altissimi, città più fighetta d'italia)
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27-04-2018, 22:47
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Qua
Messaggi: 1,593
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È difficile mettersi nei panni di chi si trova bene lontano dal suo Paese, se si trovava bene anche in quest'ultimo. Credo che non ci penserei 2 volte su un'opportunità di andare via...
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27-04-2018, 23:16
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2018
Messaggi: 662
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è come quando da piccoli si andava nella casa dei nonni in campagna, qui è lo stesso ma senza nonni e per più tempo e più lontano.
comunque un esperienza del genere all'inizio crea sempre stimoli positivi e quindi felicità, bisogna vedere a distanza di anni se ci si è integrati
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28-04-2018, 10:35
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Si spostano x lavoro o studio quindi danno meno importanza alla citta' in se piuttosto si creano un futuro.
Milano o londra sono citta' dove costa vivere, solitamente si divide le spese con altri inquilini.
Che ci sia lo smog o piova tutto l'anno poco importa, conta la vita sociale e gli impegni.
Per un normalone e' relativamente facile inserirsi in ambienti diversi, tutto Il mondo e' paese alla fine.
Dopo Il dovere c'e' Il piacere, per un fobico dopo Il dovere c'e' pure il fardello della sofferenza.
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28-04-2018, 11:53
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Nel mio caso, ero stufo marcio della vita (vita?) stagnante della mia citta', dell'assenza di sbocchi lavorativi, dell'assenza di eventi sociali.
Dalla Sicilia sono venuto a Torino per vedere come andava. Nella peggiore delle ipotesi sarei potuto tornare a casa.
Sono piu' di vent'anni che va abbastanza bene, tra alti & bassi.
Ho perso alcune cose, ne ho guadagnate altre. Nel complesso il bilancio è positivo.
Tu hai la possibilità di provare? Dici ai tuoi di non affittare la tua stanza, cosi' mal che vada puoi sempre tornare.
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28-04-2018, 12:10
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#6
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Avanzato
Qui dal: Sep 2013
Messaggi: 478
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Quei tuoi amici hanno tutti la mia stima, io è una cosa che probabilmente farei anche domani se ne avessi la possibilità. Perchè uno lo fa?? Stufo, annoiato, magari si fanno vedere felici della vita, ma non è così. Hanno forse anche una marcia in più a livello sociale, riescono a trovare un aiuto più facilmente rispetto a noi.
Non nascondo che è una cosa che mi piacerebbe molto fare. Credo di aver esaurito tutte le mie possibilità dove sto ora, non c'è una via d'uscita, forse anche loro pensavano così, hanno avuto più coraggio di me nel prendere e andarsene, spero di poter fare come loro.
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28-04-2018, 12:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
Nel mio caso, ero stufo marcio della vita (vita?) stagnante della mia citta', dell'assenza di sbocchi lavorativi, dell'assenza di eventi sociali.
Dalla Sicilia sono venuto a Torino per vedere come andava. Nella peggiore delle ipotesi sarei potuto tornare a casa.
Sono piu' di vent'anni che va abbastanza bene, tra alti & bassi.
Ho perso alcune cose, ne ho guadagnate altre. Nel complesso il bilancio è positivo.
Tu hai la possibilità di provare? Dici ai tuoi di non affittare la tua stanza, cosi' mal che vada puoi sempre tornare.
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Torino, descritta da molti come citta' depressa e' un rifugio per tantissimi meridionali che hanno potuto farsi una vita qui.
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28-04-2018, 13:04
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
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Penso che lo facciano perché abitando in paesini dove non trovi nulla nemmeno nel raggio di 30 km si preferisca trasferirsi, chiaro che un laureato se sa quel che vuol fare cerca di trovare il lavoro che fa per lui, senza accontentarsi.
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28-04-2018, 13:12
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 736
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Come fanno?
Con la serenità in corpo hai l'iniziativa
e la fiducia personale di fare scelte simili
Niente di eclatante
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28-04-2018, 16:56
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,239
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Io avrei dato un braccio per andare a vivere a Londra ma è una cosa che avrei dovuto fare minimo 10 anni fa,ricordando com'ero all'epoca senza nessuna esperienza lavorativa e molto più chiusa di come sono ora,solo informarmi sarebbe stato traumatico.
Un'altro motivo sono i miei all'epoca economicamente non se l'ha passavano per niente bene,quindi ho lasciato perdere, mi sono trovata lavoro qui!
Quindi sono diversi fattori che ti portano a partire,devi sì avere un obbiettivo ed essere tu stesso coraggioso nell'andartene in un altro paese ma se dietro non hai una famiglia che ti aiuta dall'inizio non vai da nessuna parte!
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28-04-2018, 17:17
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
Torino e' un rifugio per tantissimi meridionali che hanno potuto farsi una vita qui.
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Vero, lo era quando la Fiat era ancora in Italia.
Adesso il treno è passato e si lavora di meno.
Il grosso del lavoro lo faccio a Milano, dove pero' il costo della vita è piu' alto.
Paradossalmente costa di meno vivere a Torino, e prendere tutte le mattine il FrecciaRossa Torino-Milano delle 8:00 e tornare alle 20:10, piuttosto che vivere a Milano
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28-04-2018, 17:40
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Non saprei, semplicemente ci sono persone che vuoi per predisposizione caratteriale, vuoi per come sono state cresciute ed educate, hanno più facilità a staccarsi dal proprio ambiente e crearsi una vita in uno nuovo.
Probabilmente influsicono anche le motivazioni, se non ti trovi bene dove vivi o se sei determinato a cogliere opportunità che sono possibili solo lontano da casa, hai più spinta nell'affrontare il cambiamento.
Io non l'ho mai presa in considerazione come ipotesi, vuoi perché mi trovo bene dove sono, vuoi per tutte le fobie e le paure che dovrei affrontare, l'idea di andarmene lontano da solo mi ha sempre spaventato, sia per motivi pratici che per la paura di isolarmi ancora di più in un contesto a me estraneo.
Credo che riuscirei a cavarmela, ma non avendo grosse motivazioni per farlo, il prezzo per me sarebbe troppo alto.
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