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30-10-2021, 12:20
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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"come stai?"
"bene grazie, tu?"
e poi c'è chi va oltre il convenevole e inizia a farti intuire e spiegarti come questo sia un periodo meraviglioso. Un periodo di pace e serenità.
Come fanno?
Come fanno a riconoscerlo, perché io non ricordo di essermi mai fermato a dire: "é un bel periodo", e come fanno a vivere una gioia stabile; perché sto provando a ricordarmelo, ma non riesco a riportare alla mente una gioia che sia durata più di qualche minuto, magari qualche ora. Parlare di periodi di felicità mi sembra impossibile. Fuori da questo mondo. Utopistico. Anche quando le cose andavano un po' meglio nella mia vita non mi sembrava ci fosse molto per cui gioire e ho sempre avuto l'impressione di stare versando la mia esistenza nel lavandino come del dentifricio di scarso valore. Sarà per la prossima vita, quando sarò qualcun altro, quando sarò la polvere che adesso mi soffia soltanto dentro.
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30-10-2021, 12:33
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
"come stai?"
"bene grazie, tu?"
e poi c'è chi va oltre il convenevole e inizia a farti intuire e spiegarti come questo sia un periodo meraviglioso. Un periodo di pace e serenità.
Come fanno?
Come fanno a riconoscerlo, perché io non ricordo di essermi mai fermato a dire: "é un bel periodo", e come fanno a vivere una gioia stabile; perché sto provando a ricordarmelo, ma non riesco a riportare alla mente una gioia che sia durata più di qualche minuto, magari qualche ora. Parlare di periodi di felicità mi sembra impossibile. Fuori da questo mondo. Utopistico. Anche quando le cose andavano un po' meglio nella mia vita non mi sembrava ci fosse molto per cui gioire e ho sempre avuto l'impressione di stare versando la mia esistenza nel lavandino come del dentifricio di scarso valore.
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Un conto è dire "un bel periodo", altra cosa è "un periodo di felicità". La felicità così come la gioia sono emozioni tendenzialmente istantanee, durano poco. La soddisfazione invece dura di più, ed è probabilmente il sentimento di chi passa bei periodi.
In fondo non penso sia così difficile trascorrere periodi di soddisfazione, basta che situazioni che tutto sommato non si allontanano eccessivamente da quelle desiderate si accostino l'una all'altra in modo da non lasciare vuoti di piacere e di conseguenza cadute umorali.
Se non si hanno problemi di salute, se si ha una vita sociale decente, se in famiglia va tutto bene, se si svolge un lavoro che tutto sommato ci piace, se ci si concede qualche volta alla settimana momenti di svago e piacere... ben, la vita soddisfacente è pronta e servita.
In questo contesto poi ci saranno dei picchi di umore alle stelle causati da alcuni eventi particolarmente positivi e qualche discesa dovuta a eventi spiacevoli.
(spero che ora non arrivino i soliti discorsi per cui in realtà nessuno se la passa bene ed è tutta apparenza ahah)
Quote:
quando sarò la polvere che adesso mi soffia soltanto dentro.
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bella questa chiusura
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30-10-2021, 12:46
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Sembra che agli altri vada tutto bene, ma non è così. Non è facile per nessuno la vita, nemmeno se si hanno tanti soldi e la fama.
La vita è una continua lotta per tutti.
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30-10-2021, 12:48
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Non é vero Ezp.
Come diceva Darby ci sono persone con periodi soddisfacenti. Vite soddisfacenti. E poi ci sono io che non ho più neanche voglia di uscire dal letto.
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30-10-2021, 12:56
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
Come fanno?
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Per me mentono per non sembrare degli sfigati, ieri a lavoro mi hanno detto "come sei solare" in realtà sono in crisi nera.
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30-10-2021, 12:57
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Bella domanda, me lo chiedo da sempre.
Per quanto mi riguarda al massimo posso parlare di periodi neutri o in cui mi sembrava che le cose potessero prendere una buona piega, ma comunque effimeri (e con questo non voglio piangermi addosso, semplicemente è un dato di fatto, probabilmente dovuto anche al mio modo di essere/pormi nei confronti della vita).
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30-10-2021, 13:03
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Mi accodo al nostro paleontologo (al massimo riesco a scrivere "architetus"...): per quanto ci sia una fortissima componente di illusione in quelli che dicono frasi del genere, alla fine comunque è un tipo di frase che io non direi mai, e non reggo il confronto determinato da questa disparità.
Questo mi fa pensare che effettivamente ci sia una differenza di modo di vita e qualità della vita in cui io sento di occupare una specie di piccola nicchia dedicata ai reietti. Non per niente le uniche manifestazioni di considerazione che ricevo sono gli "accolli", i pochissimi che se la passano peggio di me e vogliono solo sfogarsi - faccio eccezione per gli amici e conoscenti grossomodo in situazione simile alla mia ma che non sono noiosi e sento volentieri. Ma sono appunto 3-4, mentre io ho quasi 200 contatti sul telefono ed escludendo quelli di natura professionale-amministrativa-etc. almeno 100 persone che conosco ce l'ho di sicuro. Non sono ovviamente chiamato anzitutto perché non mi vedono entusiasta di vivere e apprezzare quello che la vita possa dare.
Diciamo che scremando i numeri, almeno 40 persone soddisfatte di esistere le conosco, e lo vedo perché girano, organizzano, vivono. Gli accolli sono 3 quindi è semplice matematica. Ovvero, anche togliendo quel 60% sub-distimico, ovvero gente che non arriva alla consapevolezza che qualsiasi felicità è breve mentre le rotture di scatole e i dolori sono sempre infiniti, la risposta al titolo del topic è: evidentemente "ce la fanno" semplicemente perché hanno carattere e condizioni migliori delle mie e no, io non ce la faccio.
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Ultima modifica di pokorny; 30-10-2021 a 14:13.
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30-10-2021, 13:14
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Certo, non bisogna ipervalutare la serenità altrui, d'altronde l'erba del vicino è sempre più verde, e anche chi ha una vita sociale fiorente può trovarsi in tutt'altro ordine di casini.
Una cosa che penso, ad esempio, è che è vero che chi ha un lavoro e una vita sociale non si mette a piangere nel cuore della notte e non passa le ore a riflettere su tutto ciò che è andato storto nella vita e che avrebbe potuto essere altrimenti. Ma non perché stiano effettivamente meglio di una persona come me, ma perché non ne hanno il tempo. Se devi dedicare tempo al lavoro e agli altri, hai meno tempo per guardarti intorno e soprattutto guardarti dentro. Per questo non riesco a vedere una carriera lavorativa o accademica come una possibile via d'uscita, perché sarebbe uno scavalcare il senso di vacuità e metterla sotto il tappeto. Io credo che la vacuità sia insita nella mia vita e che valga la pena di riconoscerla senza edulcorarla.
Poi c'è quella buona fetta di persone che vive con soddisfazione. E quella piccolissima fetta che vive con molti momenti di gioia.
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30-10-2021, 14:57
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,228
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La felicità è uno stato transitorio ,si può ambire alla tranquillità, nessuno è "sempre " felice .
Comunque , sì riesco ad esserlo ,lo sono,ma come tutti a momenti. Non può essere permanente.
Per me il miglior traguardo è ambire alla pace interiore.
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30-10-2021, 15:19
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Diciamo che sono bravi a non pensare di avere dei problemi.
Cmq in un ipotetico incontro, basta pensare a cosa succederebbe se invece di esternare stati di entusiamo e convivialità si esternasse l'opposto.
Basta un poco di immaginazione e dite cosa vedete
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30-10-2021, 15:53
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
Una cosa che penso, ad esempio, è che è vero che chi ha un lavoro e una vita sociale non si mette a piangere nel cuore della notte e non passa le ore a riflettere su tutto ciò che è andato storto nella vita e che avrebbe potuto essere altrimenti.
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Io ho un lavoro e una vita sociale ma lo faccio ugualmente. credo sia forte sintomo di depressione.
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30-10-2021, 16:45
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#12
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Intermedio
Qui dal: May 2021
Messaggi: 107
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Per esperienza diretta posso dire che sicuramente molti dichiarano di sentirsi felici e pieni di vita sebbene in realta' cosi' non sia, pero' tocca ammettere che ce ne sono altri che realmente vivono certe condizioni d'animo e gli piace esternarle. Li accetto, posso stare al gioco e boostarvi l'ego se credete. Quelli che invece proprio non riesco a mandare giu' son quelli che fanno in modo di trovarsi un nemico a tutti i costi (tu), per poi andare a sventolargli in faccia i loro presunti successi. Accaduto varie volte, sebbene sia spesso schivo, introverso, non invada mai lo spazio altrui. Magari passo da 'altezzoso' per questo, bho.
Io non faccio testo comunque, trovo ed ho sempre trovato piacere veramente in rarissime eccezioni, pero' di persone la' fuori che son piene di vita e stracolme di soddisfazioni ne ho conosciute. Qualche 'traguardo' lo ho raggiunto anche io a dire il vero, intendo che qualche obiettivo lo ho centrato, cose che farebbero piacere a molti. Sempre buoni voti, un passato sportivo dignitoso, etc. Per me pero' eran per lo piu' adempimenti formali, nulla piu'. Ogni tanto riguardo medagliette e fogli di carta alla ricerca di un brivido, una scintilla cui attingere, ma niente.
Ricordo come uno dei periodi piu' felici della mia vita il post consulto col chirurgo che mi confermo' mi avrebbe finalmente operato togliendomi un difetto estetico che mi logora da sempre. Ahime' non ne feci niente, ma questo la dice lunga, sono marcio dentro.
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30-10-2021, 18:20
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 604
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Ci sono indubbiamente molti modi con cui si può dare significato alla parola felicità (o parole affini).
Le persone felici hanno i loro momenti down, i problemi da affrontare etc. ma nel complesso stanno bene. L’espressione “persona felice” è diversa dall’idea frammentaria della felicità fatta di momenti etc. Pertanto si può riuscire a godere della felicità in determinati istanti o anche periodi, ma al contempo non essere persone felici.
Personalmente rientro nella seconda categoria, non essendo una persona felice per motivi filosofico-esistenziali (è matematicamente impossibile, scacco matto), ho una concezione del reale che non lo permette. Però se da un lato la felicità esce fuori dalla porta, in parte rientra dalla finestra. So crearmi momenti di contentezza e trovare la pace. Certo, quando rispondo “bene grazie” a un “come stai” è un puro convenevole.
Attualmente la mia idea di felicità è io sulla scrivania che leggo un ottimo libro, rifletto e scrivo, critico e costruisco nuove idee, il tutto sotto l’effetto del Vicodin
Alla fine non chiedo molto.
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30-10-2021, 19:20
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
Non é vero Ezp.
Come diceva Darby ci sono persone con periodi soddisfacenti. Vite soddisfacenti. E poi ci sono io che non ho più neanche voglia di uscire dal letto.
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e chi te lo conferma ciò? Adesso non ricordo bene chi, ha scritto su instagram che quello che si mostra li sopra è finzione, se non ricordo male una giovane attrice americana.
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30-10-2021, 19:22
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo
"come stai?"
"bene grazie, tu?"
e poi c'è chi va oltre il convenevole e inizia a farti intuire e spiegarti come questo sia un periodo meraviglioso. Un periodo di pace e serenità.
Come fanno?
Come fanno a riconoscerlo, perché io non ricordo di essermi mai fermato a dire: "é un bel periodo", e come fanno a vivere una gioia stabile; perché sto provando a ricordarmelo, ma non riesco a riportare alla mente una gioia che sia durata più di qualche minuto, magari qualche ora. Parlare di periodi di felicità mi sembra impossibile. Fuori da questo mondo. Utopistico. Anche quando le cose andavano un po' meglio nella mia vita non mi sembrava ci fosse molto per cui gioire e ho sempre avuto l'impressione di stare versando la mia esistenza nel lavandino come del dentifricio di scarso valore. Sarà per la prossima vita, quando sarò qualcun altro, quando sarò la polvere che adesso mi soffia soltanto dentro.
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Semplicemente per i depressi ogni cosa è un problema da superare... Ma chi non ha questo deficit vede gli ostacoli e li supera godendosi le cose normali della vita... Il depresso e o fobico è una persona che non ce la fa o che fatica a causa di uno squilibrio chimico... Tutto nasce da uno squilibrio chimico di solito innato.... Raramente indotto.... È come avere il diabete...non ci puoi fare niente... O prendi la medicina o stai male
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30-10-2021, 19:44
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
e chi te lo conferma ciò? Adesso non ricordo bene chi, ha scritto su instagram che quello che si mostra li sopra è finzione, se non ricordo male una giovane attrice americana.
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e a te chi conferma che nessuno ha periodi soddisfacenti?
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31-10-2021, 09:44
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
e a te chi conferma che nessuno ha periodi soddisfacenti?
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Sicuramente, ma mica ho negato ciò, ho solo detto che TUTTI hanno alti e bassi e problemi. Non è mai tutto rose e fiori.
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31-10-2021, 09:52
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Io non riesco a ricordare dei momenti felici dall'adolescenza in poi, al massimo momenti di gioia momentanea, ma periodi dove le cose andavano bene non ci sono mai stati, e se non incomincio a vivere normalmente ora sarà sempre peggio...
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31-10-2021, 09:54
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#19
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Io non riesco a ricordare dei momenti felici dall'adolescenza in poi, al massimo momenti di gioia momentanea, ma periodi dove le cose andavano bene non ci sono mai stati, e se non incomincio a vivere normalmente ora sarà sempre peggio...
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Idem. Il problema è che passati i 20 trovare amici e farsi una vita è tosta se devi partire da zero.
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31-10-2021, 09:59
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Idem. Il problema è che passati i 20 trovare amici e farsi una vita è tosta se devi partire da zero.
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Io l'unico amico che ho non lo vedo quasi più perchè ha una ragazza e lavora, abbiamo discusso su delle cose l'ultima volta che l'ho visto e mi ha detto che sono strano pure lui. Ci ho rinunciato a provare ad avere relazioni sociali, manco mi interessa molto, mi passa la voglia a na certa, sono sempre quello strano ovunque...Mi sento un pesce fuor d'acqua, solo quando sto a casa per conto mio riesco a sentirmi me stesso. Come disse Alda Merini "mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri".
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