Laurence

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alien boy

Non lo esprimo, sicuramente non a parole. Mi verrebbe più facile con qualche gesto (tipo abbracci), capita ma sono comunque momenti molto rari ed essenzialmente diretti a una sola persona della mia famiglia.
Non so se sia necessario esprimere l'affetto, io penso che l'importante sia dimostrarlo.

Pima

Io se non fossi fobico darei un abbraccio forte forte che a parole non sono proprio capace ...

Ma io sono, diciamo, bisognoso di coccole quindi é anche per quello temo

Hor

È una delle mie più grandi incapacità, e temo che questo sia il risultato dell'educazione ricevuta nonché dell'ambiente scolastico in cui sono cresciuto.

Equilibrium

In certi casi, ad esempio come il mio e bastato nn avere più vergogna. La vergogna emerge quando si dipendente dal giudizio altrui. Però siccome il giudizio altrui è più una nostra proiezione mentale che qualcosa che esiste realmente, la vergogna che potrei provare... ad esempio se abbraccio qualcuno e che poi mi fa sentire bloccato.... é immotivata, a causa di una errata percezione della realtà.
Vabbe e un po' complicato

Peste Nera

Io saprei bene con quali gesti e parole esprimere il mio affetto ma lascio perdere, sono troppo timido e ormai per esprimerlo verso certe persone è troppo tardi.

Crepuscolo

Non lo esprimo, se qualcuno ha bisogno di un aiuto cerco di aiutarlo se mi è possibile, questa è l'unica cosa che faccio. Non abbraccio nessuno e non dico ti voglio bene a nessuno, sono un pezzo di ghiaccio.

cancellato20151

Sto diventando anaffettivo quindi non mi pongo neanche quesiti in merito.

Ho sempre represso i miei sentimenti da quando mi trovo in questa situazione.

incompresa88

Per esprimere il proprio affetto, bisogna prima provarlo. Forse la domanda da porsi è questa: sono in grado di provare affetto? Se la risposta è sì, il modo per dimostrarlo si trova. Non sempre servono le parole, i gesti affettuosi. Ci sono altri modi per dimostrare che si vuole bene ad una persona: starle vicino, avere voglia di sentirla, aiutarla, ascoltarla, eccetera. Le parole e i gesti affettuosi sono un extra, un qualcosa in più da aggiungere alle altre dimostrazioni di affetto.

Nonsoboh

Ad ogni seme occore una terra feconda

Parzival995

Ti capisco. Io pure vorrei poter esprimere ciò che provo anche con una semplice azione o parola ma quando mi trovo nella situazione di poterlo fare mi blocco completamente e sicuramente questo viene scambiato (giustamente) come disinteresse magari. Dopo ci sto davvero male

Markos

:inte rrogativo:

Markos

In altri tempi lo esprimevo molto ma molto meno (praticamente mai) poi sono arrivati i recentissimi maremoti che hanno travolto la mia vita….
Nel letto di morte con entrambi i miei genitori mi sono ritrovato a cercare il loro contatto...Il loro abbraccio...Sapendo che a breve termine mi avrebbero abbandonato…
Adesso abbraccio tutti e cerco di dimostrare affetto a tutti...Sotto quell'aspetto sono diventato peggio di un estroverso...

cancellato15324

Non lo esprimo.
Non sono buona in queste cose, non abbraccio nè tocco nessuno, non dico mai niente di carino a nessuno, anzi, di solito bullizzo tutti, soprattutto i miei amici. Però chiaramente se c'è bisogno ci sono per le persone a cui tengo, anche se sono più pratica che affettuosa.
Giusto in relazione riesco, ma non a parole.

XL

Se l'altra persona me lo permettesse lo esprimerei col contatto fisico come un gatto.
Con le parole anche mi piacerebbe esprimerlo, ma non in modo troppo retorico, con espressioni molto semplici.
Mi piacerebbe anche riceverlo nella stessa forma da certe persone significative per me, ma sono stato quasi sempre solo in tal senso, nessuna persona che mi interessa è ben disposta a ricevere o dare in tal senso, e non si pone nemmeno il problema.

pokorny

Io sono diventato totalmente anaffettivo, non mi ricordo più come lo esprimevo. Ricordo però che da ragazzino avevo la tendenza ai "bei gesti" poi ho sviluppato orrore per le cose retoriche e appariscenti e da tempo volo molto più basso. Credo che l'affetto si dimostri su piccole cose, senza proclami e parole, ma che siano cose fattuali, pensate lungamente sulla persona cercando di trovare il suo canale di comunicazione senza tentare di usare il mio che potrebbe essere del tutto inadatto.

Farei un paragone se pure bizzarro: se fossi un militare e potessi scegliere, sceglierei la logistica, il genio ponti, supporto. Non sono una persona da prima linea (nemmeno metaforicamente) e "risuono" invece molto con chi fa un lavoro un po' nell'ombra ma indispensabile e apprezzato. Ecco, forse questo rende un po' l'idea di quella che sarebbe stata la mia sfera affettiva se non si fosse annientata con le circostanze.