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10-06-2013, 21:30
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#21
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Originariamente inviata da Satiah
Liuk non ce l'avevo con te...ovviamente non conoscendoti personalmente non posso sapere come tu possa essere come convivente o anche solo come amico.
Purtroppo non ho amici/che con cui poter sperare di andare a convivere. Diciamo che mi piacerebbe fare un'esperienza di vita da sola, sia per non dover più convivere coi miei, sia per imparare a gestirmi autonomamente...purtroppo però quello che guadagno attualmente non è molto e con le spese che ho non ce la farei mai a vivere da sola. Ho dei soldi da parte ( risparmi che ho accumulato nel corso degli anni per le emergenze del futuro ), ma al momento li sto lasciando lì.
Per il resto mi domandavo: costa di più convivere o vivere da soli? Scusate la domanda forse stupida, ma non ne ho idea. Vivo con i miei e siamo in una casa di proprietà; tutte le spese quali bollette, alimenti, ecc le pagano loro. Io uso il mio stipendio solo per le mie spese personali, anche se onerose a causa degli studi che mi pago io, la terapia ed altre spese fisse mensili.
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Convivere tendenzialmente fa risparmiare per ragioni di economie di scala: fare la spesa meno spesso, comprare porzioni maggiori e avanzare meno roba, dividere spese fisse come elettricità, gas, internet, condominio. Inoltre fa risparmiare tempo coi lavori domestici, e questo significa tanto, signiifica poter lavorare di più se c'è possibilità, o avere più tempo libero, in alternativa.
Però se sei una persona morigerata e convivi con uno sprecone o una sprecona, rischi di spendere di più che a stare da soli, testato sulla mia pelle!
A mio parere la libertà non ha prezzo, infatti ho deciso che non conviverò mai più eccetto che con una donna che ritengo perfetta per me (e devo esserne piuttosto sicuro).
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11-06-2013, 20:57
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#22
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
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Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Liuk non ce l'avevo con te...ovviamente non conoscendoti personalmente non posso sapere come tu possa essere come convivente o anche solo come amico.
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Ma certo, non lo dubitavo
Io ho risposto scherzosamente, stai tranquilla.
Quote:
Per il resto mi domandavo: costa di più convivere o vivere da soli?
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Convivere, se ci sono due redditi, per il semplice motivo che molte spese sostenute sono del medesimo importo ma divise in due.
Esempi banali sono il riscaldamento, il gas, la luce, l'affitto, gli alimenti, le spese condominiali, ecc.
La differenza è in quelle spese decisamente proporzionali ai consumi dove, questi ultimi, aumentano sensibilmente in un regime di convivenza.
L'acqua, certi prodotti per la casa, ecc. costano di più.
Se costa 100, da solo pagherai 100, in due 50 a testa.
Quote:
Vivo con i miei e siamo in una casa di proprietà; tutte le spese quali bollette, alimenti, ecc le pagano loro. Io uso il mio stipendio solo per le mie spese personali
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E' il stesso identico scenario e, proprio per l'indubbia convenienza, non ho nessuna intenzione di andare a vivere da solo.
A titolo d'esempio in una grande città del Nord Italia una persona da sola (affitto escluso) in media spende, per sopravvivere 400-500 Euro al mese.
Con un affitto si arriva intorno agli 800-1000 Euro al mese.
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
A mio parere la libertà non ha prezzo, infatti ho deciso che non conviverò mai più eccetto che con una donna che ritengo perfetta per me (e devo esserne piuttosto sicuro).
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Quoto, come il resto che ha scritto ed è giustissimo.
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11-06-2013, 22:01
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#23
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Sembrerebbe Lombardia, ma io dico Wonderland
Messaggi: 427
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Sono in una situazione analoga solo che per me anche solo un lavoro part time sarebbe la mana dal cielo, infatti da settimana prossima ho intenzione di darmi da fare finché non cadrò a terra dalla stanchezza xD
Ti posso solo raccontare la mia esperienza, ovvero che fino alle medie non potevo nemmeno uscire, quindi libertà zero, poi alle superiori col primo ragazzo ( che aveva anche parecchi giri mondani) superata la paura iniziale ho iniziato (come faccio anche di più adesso) a farmi vedere il meno possibile per casa. Ci torno per cambio/lavaggio vestiti o quando non ho ospitalità da altre parti. Ora mi invitano pure a pranzo, anche se di rado.
Io ti cosiglierei come appunto hanno già detto di cercare l'appoggio di chi hai vicino, di cercare di renderti autonoma economicamente e poi muoverti di conseguenza dove e come ti è più comodo. Secondo me così potresti anche recuperare il rapporto.
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11-06-2013, 22:31
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#24
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da sakuraclamp
ho iniziato (come faccio anche di più adesso) a farmi vedere il meno possibile per casa. Ci torno per cambio/lavaggio vestiti o quando non ho ospitalità da altre parti. Ora mi invitano pure a pranzo, anche se di rado.
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Mi sfugge la dinamica.
Non hai un reddito, sei nomade di casa in casa beneficiando dell'ospitalità a titolo gratuito altrui e torni a casa solo per approfittarne dei benefici?
Non capisco come i tuoi possano accettare la cosa, visto che erano restrittivi prima.
Inoltre, opinione personale, saltare di casa di casa finché è possibile, senza una stanzialità, un'entrata continua e sicura è un po' poco emancipazione ma, anzi, è ulteriore dimostrazione dell'impossibilità di riuscire a campare solo con sé stessi.
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11-06-2013, 22:39
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Se lo sapessi sarei una persona con almeno un po' di autostima
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11-06-2013, 22:47
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#26
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Sembrerebbe Lombardia, ma io dico Wonderland
Messaggi: 427
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Mi sfugge la dinamica.
Non hai un reddito, sei nomade di casa in casa beneficiando dell'ospitalità a titolo gratuito altrui e torni a casa solo per approfittarne dei benefici?
Non capisco come i tuoi possano accettare la cosa, visto che erano restrittivi prima.
Inoltre, opinione personale, saltare di casa di casa finché è possibile, senza una stanzialità, un'entrata continua e sicura è un po' poco emancipazione ma, anzi, è ulteriore dimostrazione dell'impossibilità di riuscire a campare solo con sé stessi.
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No io non sono per niente indipendente e mi ritengo ancora dipendente dai miei genitori, o meglio mio padre. Quella è una cosa che ho fatto quando ero più piccola, perché mi sentivo troppo rinchiusa e non sapevo come uscirne.
Poi per quanto riguarda la psicologia delle decisioni di mio padre è tutto un discorso a sè visto che tutta la vita mentre lui pretendeva delle cose da me lui faceva opposto, mi sentivo di avere i ruoli invertiti e zero libertà nonostante io mi ocupassi da sola di tutti i miei bisogni e anche di quelli della casa. Ovviamente per quel che potevo senza entrate economiche. Ora io lavoricchio qua e là, ma niente di sicuro, quindi non posso andare comunque a vivere da sola, ma da mangiare, vestiti eccetera mi compro tutto io oppure porto quel che riesco a casa da mio padre (o da chi capitasse mi ospitasse). Mi è capitato di no navere dove andare o di sentirmi a disagio di stare per più giorni da qualcuno quindi di dormire su una panchina per esempio, più volte, ma ora si può dire che ho raggiunto una certa stabilità e di certo non consiglio di fare ciò che ho fatto io, ma per me in quel momento era l'unica possibilità che vedevo.
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12-06-2013, 13:11
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#27
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Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
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Io non potrei fare un discorso di questo tipo, anche perché i miei sono di mentalità vecchio stampo, per cui io devo rendere conto di tutto quel che faccio; quando esco la sera non devo fare troppo tardi; loro devono sapere tutto di me e della mia vita perché sono i genitori e vogliono essere presenti.
Paradossalmente rompono le palle ora che ho quasi 30 anni e non quando avrebbero dovuto essere effettivamente presenti, cioè quando ero bambina.
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12-06-2013, 20:33
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#28
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Io non potrei fare un discorso di questo tipo, anche perché i miei sono di mentalità vecchio stampo, per cui io devo rendere conto di tutto quel che faccio; quando esco la sera non devo fare troppo tardi; loro devono sapere tutto di me e della mia vita perché sono i genitori e vogliono essere presenti.
Paradossalmente rompono le palle ora che ho quasi 30 anni e non quando avrebbero dovuto essere effettivamente presenti, cioè quando ero bambina.
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Appena puoi vattene di casa, ma ci pensi che all'estero se hai più di 22 anni e sei a casa dei tuoi vieni considerato/a "mammone"?
Certo, in parte è colpa delle congiunture economiche.
In parte però è anche legato al fatto che non ci vogliamo ribellare. E' più comodo accontentarsi dello stipendio base, e poi dire "devo vivere coi miei, con il mio stipendio attuale non ce la farei mai a vivere da solo".
Era il ragionamento che facevo anche io, fino a che non ho visto gente spendere il 60% del proprio stipendio in affitto, per necessità.
Quindi vorrei che il mio post ti incoraggiasse
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12-06-2013, 21:59
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#29
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Avanzato
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 326
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alla fine si ritorna sempre e comunque allo stesso punto.. questo paese è fortemente tradizionalista,troppo dal mio punto di vista. E' un'arma a doppio taglio,se da una parte conserva l'identità dall'altra blocca il cambiamento. Si parla che in altri paesi i giovani escono prima..vero,credo almeno,in quanto non ho esperienze dirette,però guardate anche quanti di questi giovani vivono in case di proprietà.Qui tradizionalmente i figli restano in casa fin quando non si sistemano,quindi matrimonio e figli,e considerando quanto i tempi si sono allungati è ovvio che ci si ritrova in certi situazioni. Io stesso ne sono stato "vittima", sono rimasto a casa perchè "non buttare i soldi".."non ti conviene" ecc.. sicuramente ha senso in termini pratici,ma allo stesso tempo è una fregatura.Sono arrivato al punto che non riuscivo più a convivere con la mia famiglia,non avendo grandi possibilità sono dovuto ricorrere all'affitto. Butto i soldi? probabile..ma sto decisamente meglio,ed è questo quello che voglio.Stare meglio. Ed è quello che a cui tutto dovrebbero puntare..
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12-06-2013, 22:17
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#30
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Davidian
alla fine si ritorna sempre e comunque allo stesso punto.. questo paese è fortemente tradizionalista,troppo dal mio punto di vista. E' un'arma a doppio taglio,se da una parte conserva l'identità dall'altra blocca il cambiamento. Si parla che in altri paesi i giovani escono prima..vero,credo almeno,in quanto non ho esperienze dirette,però guardate anche quanti di questi giovani vivono in case di proprietà.Qui tradizionalmente i figli restano in casa fin quando non si sistemano,quindi matrimonio e figli,e considerando quanto i tempi si sono allungati è ovvio che ci si ritrova in certi situazioni. Io stesso ne sono stato "vittima", sono rimasto a casa perchè "non buttare i soldi".."non ti conviene" ecc.. sicuramente ha senso in termini pratici,ma allo stesso tempo è una fregatura.Sono arrivato al punto che non riuscivo più a convivere con la mia famiglia,non avendo grandi possibilità sono dovuto ricorrere all'affitto. Butto i soldi? probabile..ma sto decisamente meglio,ed è questo quello che voglio.Stare meglio. Ed è quello che a cui tutto dovrebbero puntare..
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E' tutto collegato Davidian: se quasi tutti abitano in case di proprietà le offerte di lavoro che prevedono trasferte verranno snobbate, questo rende il mercato del lavoro meno dinamico e concorrenziale, ciò rende le aziende meno competitive e i lavoratori sottopagati rispetto al loro valore di mercato. Inoltre questo fa sì che i prezzi dell'affitto siano paurosamente allineati con quelli di un mutuo, cosa che alla fine non fa convenire l'affitto a chi può fare la seconda scelta.
Alla base di tutto io vedo l'assenza di una grande istituzione di "transumanza giovanile", un rito di passaggio, una telemachia, che segni definitivamente l'abbandono dell'età infantile e l'ingresso nell'età adulta: il college.
Ci vorrebbero più case per gli studenti, molte molte molte più case. Fare lo studente fuorisede dovrebbe essere altamente sconveniente, stante le alternative!
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15-06-2013, 12:28
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#31
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Sembrerebbe Lombardia, ma io dico Wonderland
Messaggi: 427
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Originariamente inviata da Satiah
Io non potrei fare un discorso di questo tipo, anche perché i miei sono di mentalità vecchio stampo, per cui io devo rendere conto di tutto quel che faccio; quando esco la sera non devo fare troppo tardi; loro devono sapere tutto di me e della mia vita perché sono i genitori e vogliono essere presenti.
Paradossalmente rompono le palle ora che ho quasi 30 anni e non quando avrebbero dovuto essere effettivamente presenti, cioè quando ero bambina.
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Ti capisco più che bene. Infatti non ti dico che ansie quando ho dovuto "staccarmi" da tutto ciò, ho passato un sacco di tempo a vedermi mio padre da tutte le parti. Scondo me, se hai finito i tuoi studi, potresti prefissarti una data entro la quale cercare un lavoro e uscire tutti i giorni a cercarlo. Potresti anche metterti d'acordo col tuo ragazzo per farti dare una mano, potreste anche decidere da andare a vivere insieme. Alla fine la gente vive con pure sconosciuti, non ci vedo niente di male in ogni caso. Questo è quello che farò immediatamente pure io, anche se preferirei andare all'estero vista che da queste parti lavoro pochissimo, anche se magari essendo estate
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