|
|
09-06-2013, 20:35
|
#1
|
Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
|
Come fare ad emanciparsi pur vivendo in un contesto familiare che non ha assolutamente aiutato in tal senso?
Come trovare la propria indipendenza anche nelle piccole cose pur avendo genitori fortemente invadenti che non consentono ai figli di fare le proprie esperienze ma anche di gestire le piccole cose della propria vita?
Esistono delle soluzioni o un modo per riuscire gradualmente a staccarsi dall'influenza della famiglia e diventare adulti anche se nessuno ci ha mai insegnato a farlo?
|
|
09-06-2013, 20:52
|
#2
|
Avanzato
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Nord Italia
Messaggi: 326
|
in questi casi non credo ci siano molte soluzioni se non quella di andarsene. Come si suol dire,casa mia regole mie. Non avendo la possibilità di farlo non si può far altro che tenerre duro e cercare una soluzione. Anche quando ne avrai la possibilità probabilmente loro faranno di tutto per convincerti che è una scelta sbagliata..starà a te poi. Quello sarà il tuo primo passo..non importa quando,l'importante è farlo.
|
|
09-06-2013, 20:56
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 941
|
inizia a farlo..mettendo i paletti. anche a brutto muso. fatti sostenere moralemente anche dal tuo ragazzo. parlagliene
|
|
09-06-2013, 21:04
|
#4
|
Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
|
Sì, ma a parole è tutto facile.
Il problema è che sono perfettamente consapevole del fatto che non si possano cambiare le cose da un giorno con l'altro, però sono stufa.
Mi rendo conto che questo ambiente familiare è deleterio per me e questo si ripercuote sulla mia vita da tutti i punti di vista.
Sono sempre vincolata e costretta a sopportare i miei genitori da mattina a sera perché, purtroppo, lavoriamo insieme.
Mia madre non ha mai fatto e non fa nulla per aiutarmi ad emanciparmi, anzi, la sua soluzione è fare sempre tutto lei ed anticipare qualunque mia mossa per poi accusarmi di non fare nulla e di dover fare sempre tutto lei.
E' vero che sarà anche colpa mia perché dovrei trovare il modo di anticiparla, ma non è così facile come a dirsi.
Io mi sento fortemente a disagio perché mi sento come una ragazzina di 12 anni rispetto alla maggior parte dei miei coetanei che si fanno le loro cose, vivono da soli e hanno una certa indipendenza dai genitori.
|
|
09-06-2013, 21:12
|
#5
|
Intermedio
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 163
|
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Come fare ad emanciparsi pur vivendo in un contesto familiare che non ha assolutamente aiutato in tal senso?
Come trovare la propria indipendenza anche nelle piccole cose pur avendo genitori fortemente invadenti che non consentono ai figli di fare le proprie esperienze ma anche di gestire le piccole cose della propria vita?
Esistono delle soluzioni o un modo per riuscire gradualmente a staccarsi dall'influenza della famiglia e diventare adulti anche se nessuno ci ha mai insegnato a farlo?
|
Con l'intelletto. E la fantasia.
|
|
09-06-2013, 21:16
|
#6
|
Intermedio
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 109
|
se già lavori e hai uno stipendio prova appunto ad andare via di casa. Io sto meglio senza di loro..
|
|
09-06-2013, 21:18
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,399
|
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Sì, ma a parole è tutto facile.
Il problema è che sono perfettamente consapevole del fatto che non si possano cambiare le cose da un giorno con l'altro, però sono stufa.
Mi rendo conto che questo ambiente familiare è deleterio per me e questo si ripercuote sulla mia vita da tutti i punti di vista.
Sono sempre vincolata e costretta a sopportare i miei genitori da mattina a sera perché, purtroppo, lavoriamo insieme.
Mia madre non ha mai fatto e non fa nulla per aiutarmi ad emanciparmi, anzi, la sua soluzione è fare sempre tutto lei ed anticipare qualunque mia mossa per poi accusarmi di non fare nulla e di dover fare sempre tutto lei.
E' vero che sarà anche colpa mia perché dovrei trovare il modo di anticiparla, ma non è così facile come a dirsi.
Io mi sento fortemente a disagio perché mi sento come una ragazzina di 12 anni rispetto alla maggior parte dei miei coetanei che si fanno le loro cose, vivono da soli e hanno una certa indipendenza dai genitori.
|
Il rapporto che hai tu con i tuoi sembra identico al mio con i miei.
Fai di tutto per andare ad abitare da sola se puoi, io non l'ho ancora fatto perchè l'ansia mi blocca per quanto riguarda il lavoro, ma sono sicuro che se l'avessi gia fatto sarei guarito del tutto.
|
|
09-06-2013, 21:29
|
#8
|
Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
|
Purtroppo quello che guadagno non mi permetterebbe di potermi mantenere tutte le spese da sola e poi mi spaventa l'idea di cercarmi casa, andarmene, ecc...io non saprei proprio da dove cominciare.
|
|
09-06-2013, 21:31
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,399
|
Magari prova a chiedere a Liuk76, vedrai che ti potrà sicuramente ospitare
|
|
09-06-2013, 21:32
|
#10
|
Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
|
Perché dici questo?
|
|
09-06-2013, 21:35
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,399
|
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Perché dici questo?
|
Penso che abiti da solo e forse siete della stessa città, a volte si condividono gli affitti per poter risparmiare.
|
|
09-06-2013, 23:45
|
#12
|
Avanzato
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 310
|
L'ideale sarebbe uscire di casa, perchè comunque anche se i tuoi genitori ti lasciassero autonomia saresti sempre sotto il loro controllo.
Io vivo ancora con i miei e devo seguire le loro regole e orari, a volte posso sforare però capisco che se dovessi prendermi troppe volte certe libertà qualche problema ci sarebbe.
Per quanto riguarda le mie faccende cerco di arrangiarmi, però certe cose le trovo già fatte quando torno a casa.
Mi capita di sentire i miei che sono nell'altra stanza e mi criticano perchè non mi offro spontaneamente di aiutare (si tratta di faccende normali e loro sono a casa tutto il giorno), però non chiedono e non hanno il coraggio di dirmelo in faccia.
Tutto questo perchè non si fidano, sono bravi solo loro e hanno fatto di me l'oggetto preferito delle loro critiche.
Purtroppo io non ho la possibilità di andarmene e quindi devo sopravvivere in questa situazione cercando di non darci troppo peso.
|
|
10-06-2013, 00:01
|
#13
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Come fare ad emanciparsi pur vivendo in un contesto familiare che non ha assolutamente aiutato in tal senso?
Come trovare la propria indipendenza anche nelle piccole cose pur avendo genitori fortemente invadenti che non consentono ai figli di fare le proprie esperienze ma anche di gestire le piccole cose della propria vita?
Esistono delle soluzioni o un modo per riuscire gradualmente a staccarsi dall'influenza della famiglia e diventare adulti anche se nessuno ci ha mai insegnato a farlo?
|
La libertà è come lo spazio: non si chiede, si prende. (cit.)
|
|
10-06-2013, 10:37
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
|
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
La libertà è come lo spazio: non si chiede, si prende. (cit.)
|
Bella roba: se di spazio ce ne fosse tanto, ognuno si prenderebbe il suo. Ma dato che lo spazio è limitato, si deve sempre mediare, e qualcuno ci perde e qualcun altro ci guadagna. Indovina chi ci perde: il timido, il remissivo, l'introverso...
Alcuni che si volevano prendere la libertà, hanno perso la vita, mentre qualche pavido che era rimasto nell'ombra la libertà se l'è ritrova senza far fatica...
Per Satiah: lascia perdere il consiglio di andare a vivere con Liuk: anch'egli vive con i genitori. Piuttosto vai a vivere da sola per cominciare una nuova vita (se lavori, la possibilità economica ci sta...)
|
|
10-06-2013, 11:15
|
#15
|
Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
|
Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Bella roba: se di spazio ce ne fosse tanto, ognuno si prenderebbe il suo. Ma dato che lo spazio è limitato, si deve sempre mediare, e qualcuno ci perde e qualcun altro ci guadagna. Indovina chi ci perde: il timido, il remissivo, l'introverso...
Alcuni che si volevano prendere la libertà, hanno perso la vita, mentre qualche pavido che era rimasto nell'ombra la libertà se l'è ritrova senza far fatica...
Per Satiah: lascia perdere il consiglio di andare a vivere con Liuk: anch'egli vive con i genitori. Piuttosto vai a vivere da sola per cominciare una nuova vita (se lavori, la possibilità economica ci sta...)
|
Figurati, mica l'avevo presa sul serio la proposta di andare a vivere con Liuk.
Semplicemente mi domandavo come sia possibile, anche se oggi i tempi sono quelli che sono, ottenere la propria indipendenza pur non avendo avuto dei genitori che hanno aiutato in tal senso.
|
|
10-06-2013, 11:33
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
|
L'emancipazione passa attraverso l'indipendenza economica e abitativa.
Fin quando si sta a casa (contribuendo o meno alle spese domestiche) ci si troverà sempre a dover rendere conto della propria vita anche se non si è più ragazzini.
Non ne parliamo oggi con questa crisi dove si ha bisogno più che mai dell'appoggio dei genitori.
Poi vabbè ci sono quelli asfissianti e quelli più sciolti, i miei ad esempio mi contestano di uscire poco e di non avere una fidanzata, sul resto non mi fanno storie.
|
|
10-06-2013, 11:41
|
#17
|
Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
|
Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Bella roba: se di spazio ce ne fosse tanto, ognuno si prenderebbe il suo. Ma dato che lo spazio è limitato, si deve sempre mediare, e qualcuno ci perde e qualcun altro ci guadagna. Indovina chi ci perde: il timido, il remissivo, l'introverso...
Alcuni che si volevano prendere la libertà, hanno perso la vita, mentre qualche pavido che era rimasto nell'ombra la libertà se l'è ritrova senza far fatica...
Per Satiah: lascia perdere il consiglio di andare a vivere con Liuk: anch'egli vive con i genitori. Piuttosto vai a vivere da sola per cominciare una nuova vita (se lavori, la possibilità economica ci sta...)
|
Assolutamente, il timido ci perde, ma se il timido smette di fare il timido lo spazio se lo può prendere, non necessariamente a danno di altri timidi, semmai a "danno" di chi finora gli ha tolto lo spazio. Come i genitori di satiah ad esempio.
|
|
10-06-2013, 15:49
|
#18
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
|
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Esistono delle soluzioni o un modo per riuscire gradualmente a staccarsi dall'influenza della famiglia e diventare adulti anche se nessuno ci ha mai insegnato a farlo?
|
Io, eccetto alcuni punti sui quali preferisco assecondare per tornaconto personale e perché non li vedo prioritari, ho sempre adottato la tecnica dello scontro diretto, dell'omissione e del metterli di fronte al fatto computo: o mi sbattevano fuori casa, o si litigava ferocemente oppure si lasciava correre.
L'ho quasi sempre spuntata io
Altre soluzioni, che prevedano di proseguire la convivenza con i genitori, non ne vedo.
Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Magari prova a chiedere a Liuk76, vedrai che ti potrà sicuramente ospitare
|
Non potrei ospitare nessuno nel presente perché convivo con i miei
Cmq, parlando seriamente, se vivessi da solo non ospiterei nessuno a meno che con questo qualcuno non abbia una relazione o sia la mia partner.
Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Penso che abiti da solo e forse siete della stessa città, a volte si condividono gli affitti per poter risparmiare.
|
No, abito ancora con i miei e non ho la minima intenzione di andare a vivere da solo a meno di una convivenza con una fidanzata.
Onestamente poi andrei mai in condivisione con altre persone (amici cari inclusi): sono decisamente insofferente alla condivisione degli spazi.
Quote:
Originariamente inviata da Satiah
Figurati, mica l'avevo presa sul serio la proposta di andare a vivere con Liuk.
|
Non sono così male come convivente eh? Perlomeno garantisco affetto e passionalità, visti i prerequisiti definiti sopra per convivere con me
Gli unici difetti da convivente che vedo sono che ho solo bisogno di un po' di tempo e di farmi un po' d'esperienza per svolgere i mestieri usuali di casa, che, alcune attività, le svolgerei anche con una frequenza bassa per dare priorità al tempo libero ed infine che sarei abbastanza avverso ai pranzi/cene/feste con invitati a casa.
Quote:
Semplicemente mi domandavo come sia possibile, anche se oggi i tempi sono quelli che sono, ottenere la propria indipendenza pur non avendo avuto dei genitori che hanno aiutato in tal senso.
|
Ci sono molte persone che ci sono riuscite.
A meno di non essere dei "suicidi" o di accontentarsi di sopravvivere, la soluzione per me passa per qualche anno di lavoro, arrivando a risparmiare circa una decina di migliaia di Euro (se si vive con i genitori, in 2 anni si riesce) e, solo allora, andar fuori di casa con un paracadute sufficiente.
|
|
10-06-2013, 17:42
|
#19
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
|
Hai amici/che Satiah? O hai solo il fidanzato? Cerca un appiglio nel mondo esterno, l'amicizia è il bene contrariamente a quanto sosteneva l'ex top poster
|
|
10-06-2013, 21:09
|
#20
|
Avanzato
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 422
|
Liuk non ce l'avevo con te...ovviamente non conoscendoti personalmente non posso sapere come tu possa essere come convivente o anche solo come amico.
Purtroppo non ho amici/che con cui poter sperare di andare a convivere. Diciamo che mi piacerebbe fare un'esperienza di vita da sola, sia per non dover più convivere coi miei, sia per imparare a gestirmi autonomamente...purtroppo però quello che guadagno attualmente non è molto e con le spese che ho non ce la farei mai a vivere da sola. Ho dei soldi da parte ( risparmi che ho accumulato nel corso degli anni per le emergenze del futuro ), ma al momento li sto lasciando lì.
Per il resto mi domandavo: costa di più convivere o vivere da soli? Scusate la domanda forse stupida, ma non ne ho idea. Vivo con i miei e siamo in una casa di proprietà; tutte le spese quali bollette, alimenti, ecc le pagano loro. Io uso il mio stipendio solo per le mie spese personali, anche se onerose a causa degli studi che mi pago io, la terapia ed altre spese fisse mensili.
|
|
|
|
|