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05-10-2014, 11:26
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#21
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Hogwarst
Messaggi: 555
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Benissimo direi solo il primo anno, il secondo bene, il terzo e questo (che adesso sono fuoricorso) decisamente peggio.
Il primo anno ero entusiasta di tutto e questo aveva fatto venire fuori un carattere spontaneo e allegro, non stavo mai zitta e parlavo veramente con tutti. Mi ero fatta un sacco di conoscenze!
Tuttavia, dato che io ero una pendolare e tutti miei amici fuorisede che abitavano vicino, ben presto loro hanno fatto gruppetto (per lo meno quelli che mi stavano più simpatici) e io sono rimasta un po' tagliata fuori perchè non avevo la patente, poi quando avevo la patente non mi davano la macchina, o perchè dopo essermi fatta 40 minuti di viaggio per tornare a casa, non avevo voglia di ritornare là la sera perchè ero stanca morta.
Sono rimasta con un gruppettino di 4 persone (tutte di fuori), ma adesso una non segue più i corsi, un altro lavora quasi tutti i giorni, una non ha mai voglia di venire e l'altra viene tre giorni a settimana quando c'è lezione.
Diciamo che non è più l'esperienza universitaria del primo anno, che se la prendi con il piede giusto (cioè con entusiasmo e apertura mentale) è davvero bella! Falla da fuorisede se puoi perchè da pendolare, come hai appena visto, si perdono molte opportunità. Io al massimo sono andata in copisteria assieme a loro, oppure a qualche festa universitaria, ma ricordo che i fuorisede si trovavano e andavano all'Ikea a fare spese, andavano al supermercato, frequentavano il palazzetto sportivo universitario, andavano a molte più feste, la domenica la passavano insieme...
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05-10-2014, 22:30
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#22
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Intermedio
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 137
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Ahahahah, se per "universitario medio" intendi il fighetto con la mini che passa ogni lezione ad organizzare feste di altre persone che si laureano, serate in discoteca e aperitivi nella Milano da bere allora sono d'accordo...
Per quanto mi riguarda la mia è stata un'esperienza disastrosa. Praticamente non ho mai legato con nessuno, mi sono isolato.
Inoltre i problemi personali e familiari hanno contribuito a togliermi la serenità e la tranquillità necessarie per concentrarsi. Mi hanno schiacciato letteralmente non solo nell'ambito degli studi purtroppo.
Alla fine ho lasciato (con colpevole ritardo) liberandomi a tutti gli effetti di un peso insopportabile, nonostante le pressioni dei miei che ancora adesso spingono per farmi riprendere gli studi.
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Grazie per aver condiviso la brutta esperienza, mi spiace molto che tu sia stato costretto ad abbandonare gli studi, ma se la situazione era davvero così insostenibile, hai fatto solo bene a lasciare, auguri per il futuro =)
Quote:
Originariamente inviata da Kaname92
Benissimo direi solo il primo anno, il secondo bene, il terzo e questo (che adesso sono fuoricorso) decisamente peggio.
Il primo anno ero entusiasta di tutto e questo aveva fatto venire fuori un carattere spontaneo e allegro, non stavo mai zitta e parlavo veramente con tutti. Mi ero fatta un sacco di conoscenze!
Tuttavia, dato che io ero una pendolare e tutti miei amici fuorisede che abitavano vicino, ben presto loro hanno fatto gruppetto (per lo meno quelli che mi stavano più simpatici) e io sono rimasta un po' tagliata fuori perchè non avevo la patente, poi quando avevo la patente non mi davano la macchina, o perchè dopo essermi fatta 40 minuti di viaggio per tornare a casa, non avevo voglia di ritornare là la sera perchè ero stanca morta.
Sono rimasta con un gruppettino di 4 persone (tutte di fuori), ma adesso una non segue più i corsi, un altro lavora quasi tutti i giorni, una non ha mai voglia di venire e l'altra viene tre giorni a settimana quando c'è lezione.
Diciamo che non è più l'esperienza universitaria del primo anno, che se la prendi con il piede giusto (cioè con entusiasmo e apertura mentale) è davvero bella! Falla da fuorisede se puoi perchè da pendolare, come hai appena visto, si perdono molte opportunità. Io al massimo sono andata in copisteria assieme a loro, oppure a qualche festa universitaria, ma ricordo che i fuorisede si trovavano e andavano all'Ikea a fare spese, andavano al supermercato, frequentavano il palazzetto sportivo universitario, andavano a molte più feste, la domenica la passavano insieme...
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Ciao, grazie per la testimonianza! Ebbene si, anch'io sarò un pendolare, inizierò l'avventura domani, l'ansia sta salendo, stanotte non dormirò, ne son sicuro, però comunque l'euforia e l'entusiasmo per questo nuovo capitolo della mia vita lo sto avvertendo! L'unica cosa che mi scoraggia molto è il fatto che io essendo entrato con il ripescaggio, ho perso già 2 settimane di lezioni e temo che i gruppetti si siano già formati, le conoscenze già state fatte e le introduzioni al programma e le indicazioni per i libri già state date =\
Detto questo però, non vedo l'ora di sapere cosa succederà domani e nei prossimi giorni, vi terrò aggiornati e magari vi chiederò consiglio!
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05-10-2014, 22:51
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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Ho mollato due facolta e l'ultima volta sono schizzato di brutto davanti all'intera aula. Ben presto l'ha saputo tutta l'universita e non mi sono piu fatto vedere.
Le mie ansie e le mie paure mi hanno fottuto il cervello nel corso degli anni. Ma io sono un caso limite. So che ci sono qui fobici e fobiche laureati
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07-10-2014, 22:24
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#24
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Intermedio
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 137
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Primi due giorni andati non male, ma nemmeno troppo bene. Il primo giorno ho interagito soltanto con i professori per chiedere di libri etc... Con i vicini di banco soltanto un "che c'è scritto lì?". Inutile dire che mi aspettavo meglio, ma non troppo, ormai so come sono fatto.
Secondo giorno andato un po' meglio, sono riuscito a tenere una conversazione per ben 5min con un altro studente e svariate interazioni da 30 sec. con i vicini di banco. La cosa strana è che nessuno si è presentato (ovviamente neanche io l'ho fatto).
Comunque l'ambiente mi piace, sia per quello che si studia (anche se sono molto indietro rispetto agli altri), sia per l'elevato numero di fobici, timidi, evitanti presenti in aula, ne ho riconosciuti tanti perché si comportano come me.
Aggiornerò questo 3d di tanto in tanto, così descriverò la mi esperienza universitaria =)
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07-10-2014, 22:50
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#25
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Mivar
Primi due giorni andati non male, ma nemmeno troppo bene. Il primo giorno ho interagito soltanto con i professori per chiedere di libri etc... Con i vicini di banco soltanto un "che c'è scritto lì?". Inutile dire che mi aspettavo meglio, ma non troppo, ormai so come sono fatto.
Secondo giorno andato un po' meglio, sono riuscito a tenere una conversazione per ben 5min con un altro studente e svariate interazioni da 30 sec. con i vicini di banco. La cosa strana è che nessuno si è presentato (ovviamente neanche io l'ho fatto).
Comunque l'ambiente mi piace, sia per quello che si studia (anche se sono molto indietro rispetto agli altri), sia per l'elevato numero di fobici, timidi, evitanti presenti in aula, ne ho riconosciuti tanti perché si comportano come me.
Aggiornerò questo 3d di tanto in tanto, così descriverò la mi esperienza universitaria =)
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i primi giorni sono tutti un pò timorosi/a disagio.. la vera natura delle persone si conosce col tempo
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07-10-2014, 23:07
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
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Lunga e tormentata...ho cambiato varie facoltà prima di laurearmi
...praticamente nei primi anni universitari ero in pieno trip sociofobico: non parlavo con nessuno, mi aggiravo in facoltà (lettere e filosofia) con aria da lupo mannaro sotto effetto luna piena, la gente fuggiva al mio passaggio..
solo alla fine quando la mia condizione è migliorata un po' (per varie vicende che ho già raccontato e non ripeterò per non annoiarvi) ho fatto amicizia con 3-4 persone che sono poi diventate amici di lunga data..tornando indietro frequenterei una università lontano da casa, sia per la qualità migliore che per il fatto che questo obbliga spesso a svegliarsi un po'..
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18-10-2014, 22:44
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#27
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Intermedio
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 137
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Ragazzi, sta andando sempre peggio, mettendo un attimo da parte il lato sociale (che è comunque tragico come sempre) non riesco proprio a stare dietro alle lezioni, sto tentando invano di recuperare quelle perse ma sembra che non riuscirò mai a stare al passo con gli altri e questa cosa mi sta schacciando, dato che a breve ci sono le prove intermedie e io non so praticamente nulla. Sto iniziando a pensare che sia solo uno spreco di soldi e tempo, perché se continuo in questo modo non andrò da nessuna parte, anche se non ho dato nessun esame, mi sento già indietro con quest'ultimi.
Tornando invece a parlare di vita sociale, beh, stendiamo un velo pietoso, non solo non socializzo in aula, ma sto anche perdendo i miei cosiddetti amici di vecchia data, vuoi perché durante la settimana non ci sono mai, vuoi perché loro frequentano altra gente, ed ecco qua che mi ritrovo a scrivere qui il sabato sera, riflettendo sul perché sia sempre tutto così difficile e complicato per me.
Ultimamente mi sto sentendo sempre più solo, abbandonato da tutti, senza un futuro certo o almeno delineato, forse, anche questo mi impedisce di affrontare gli studi in maniera serena, pensando sempre all'inevitabile fallimento.
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18-10-2014, 22:55
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#28
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Quote:
Originariamente inviata da Mivar
Tornando invece a parlare di vita sociale, beh, stendiamo un velo pietoso, non solo non socializzo in aula, ma sto anche perdendo i miei cosiddetti amici di vecchia data,
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All'università il rischio è proprio questo, se non sei molto abile a socializzare è molto più difficile fare amicizie rispetto alle superiori, non tutti seguono i soliti corsi, quindi è facile perdersi di vista, situazione molto più dispersiva etc. etc.
Io all'università non combinai un cacchio a livello di amicizie, eccetto una persona che è tutt'ora mia amica, difatti è stato il periodo di massimo isolamento della mia vita, studiavo a giornate e frequentavo il minimo indispensabile.
Dal punto di vista dello studio invece mi sono trovato benissimo, facevo i cavoli miei, studiavo quando e come volevo, mi organizzavo da solo e non c'erano professori a rompere le balle e a far saltare i miei programmi.
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18-10-2014, 23:23
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#29
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Intermedio
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 137
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way
All'università il rischio è proprio questo, se non sei molto abile a socializzare è molto più difficile fare amicizie rispetto alle superiori, non tutti seguono i soliti corsi, quindi è facile perdersi di vista, situazione molto più dispersiva etc. etc.
Io all'università non combinai un cacchio a livello di amicizie, eccetto una persona che è tutt'ora mia amica, difatti è stato il periodo di massimo isolamento della mia vita, studiavo a giornate e frequentavo il minimo indispensabile.
Dal punto di vista dello studio invece mi sono trovato benissimo, facevo i cavoli miei, studiavo quando e come volevo, mi organizzavo da solo e non c'erano professori a rompere le balle e a far saltare i miei programmi.
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Devo trovare assolutamente un metodo di studio valido, perché adesso, sto cercando di fare un po' di tutto, ma alla fine non concludo mai nulla, non riesco a ricordare niente e a lezione, sembra che sono su un altro pianeta e non capisco la lingua dei professori, eppure mi continuo a ripetere che avendo una vita sociale ridotta ai minimi termini, dovrei concentrare tutte le mie forze nello studio ed arrivare finalmente a concludere qualcosa che mi piace veramente, ma purtroppo non funziona, sono sempre più svogliato, non riesco a concentrarmi e sono solo alla seconda settimana.
Mi sembra uno scoglio troppo grande da superare, e la mia inettitudine nel socializzare non aiuta di certo.
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18-10-2014, 23:33
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#30
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Io sto pensando che ormai le lauree sono troppo inflazionate, con tutta questa concorrenza perderanno sempre più valore diventando come oggi viene considerato il diploma o la terza media, bisognerebbe mettersi a cercare lavoro piuttosto o fare fare attività politica rivoluzionaria ( come sta facendo l'ex utente No_Shelter ).
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19-10-2014, 00:08
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#31
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Intermedio
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 137
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Mivar ti dico non mollare alle prime difficoltà.
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Grazie! Spero di riuscirci, soprattutto per me stesso!
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19-10-2014, 02:12
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#32
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
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Gli impegni a medio termine stressano la mente, per certe strutture di carattere ossessive.
C'è una costante tensione tra potenziale aspirazione a realizzare l'impegno e tensione nel liberarsi dell'impegno sopra detto.
Quindi in maniera ambivalente.
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