fralaterza

Limitarmi ad un gruppo ristretto di amici non mi è mai andato giù, ma non ho mai pensato di fare nulla per cambiare la situazione. Fino a quando qualche mese fa ho deciso di pormi una sfida.

Sarei dovuto uscire un giorno a settimana andando per bar, locali o per strade e parlare con gente a caso. Lo scopo è non solo fare esperienze (cosa che per me equivalgono alla vita stessa) ma soprattutto conoscere persone con cui condivido di più di ore di lezione passate insieme.

Durante queste sere svariate persone, sapendo che ho un blog e che scrivo, mi hanno proposto di scrivere di queste vicende e magari (sapendo anche che amo la psicologia) cercare di trarne qualche lezione.

Sono qui a condividere questo con voi oggi perché vorrei chiedervi: a voi piacerebbe conoscere storie di questo tipo? Potrebbe esservi utile?

Balto

Creeper

Un "limitato gruppo di amici" è proprio ciò che mi piacerebbe avere... ma mooolto limitato (3-4 persone).

Noizer85

L'ho fatta anch'io sta cosa....non mi è servita a nulla....non ci ho guadagnato nulla....finisce tutto lì...la cosa non si evolve...mai.
Forse qualcuno ti dice ciao per strada....stop....fine.
Questo è quello che è successo a me...mia esperienza personale.
Ma io ho l'aura di negatività. Sono fregato.

Ansiaboy

eh sarebbe bello fare semplice e solo amicizia con sconosciuti.. mi troverei molto più a mio agio che coi classici agganci(e prima bisogna avere sti agganci che non è così scontato) di "amici di amici" dove i pensieri negativi volano.....

TheCopacabana

Secondo me, per arrivare ad un'amicizia con degli sconosciuti, c'è bisogno di un elemento che vi accomuni.
Per esempio, praticare lo stesso sport, avere gli stessi interessi, frequentare la stessa palestra/circolo/club...

In pratica (esempio banale), è abbastanza facile fare amicizia parlando di calcio in un bar frequentato da tifosi, oppure parlare di scacchi in un circolo di scacchi.

Questo approccio dà una base comune, qualcosa di cui parlare, su cui confrontarsi, chiedere consigli, scambiare informazioni, chiedere opinioni, etc. in modo che gli interlocutori siano interessati a contribuire sul momento, e a parlare con noi anche domani, dopodomani, etc

redone

Io credo che pure se si hanno degli interessi comuni e un buon feeling,la vera amicizia rimane sempre un'altra,quella nata sui banchi di scuola o da piccoli,sennò ce sempre troppo calcolo tra due persone adulte o egoismo,io ho tanti conoscenti e ci vado pure d'accordo ma non li chiamo amici!

Leucina

Non le leggerei perchè non mi interessa l'argomento.

fralaterza

Se sei interessato alle storie, fammi sapere la tua mail e il tuo nome in privato.

La prima storia è quasi pronta, la invierò agli interessati oggi verso le 16.

Leucina

Perchè invece di inviarle a chi ne fa richiesta non le metti direttamente qui sul forum? Magari nella sezione diari che è visibile solo agli iscritti. Potresti anche avere piú lettori.

fralaterza

Per una fatto pratico.

Ci sono persone a cui lei invio anche fuori da questo forum e per riformattarle (corsivo e grassetto) perdo tempo

Appena ho un po' di tempo però scrivo quella di prova nella sezione che mi hai indicato, è giusto che chi è in dubbio si possa rendere conto se sono utili o no

fralaterza

Ho pubblicato la storia di prova qui .

onisco

Ma non è una storia, è un teaser.