TãoSozinho

La vostra casa ha mai influito sul vostro modo di essere? Per esempio io evito sempre di invitare gente a casa perché la reputo una casa buia e disordinata. Tra l'altro ho dei problemi al bagno che gli fanno fare uno strano fischio ogni tanto. Tempo fa davanti a casa mia c'era anche una piccola stalla con gli attrezzi e io mi vergognavo un botto perché i miei compagni abitavano tutti in appartamento in città.

HelterSkelter

Non ho mai invitato gente a casa perché mi vergognavo delle continue liti in famiglia in più non avevo uno spazio tutto mio dove poter accogliere eventuali compagni di classe.

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dottorzivago

Per un periodo sono stato solo in un appartamento, non invitavo nessuno perché avevo vicini alcolizzati o casinisti.
Ora vivo con i miei in appartamento piuttosto disordinato....tra tutti siamo disordinati.
Vivendo in provincia sognerei una villetta a schiera o terratetto.
Il motivo non lo so....sono cresciuto in condominio e sinceramente ci sono stato bene.
Mi sto facendo prendere dallo status symbol a cui un post 30enne medio ambisce......e questo mi fa ribrezzo
Prima non ero così .....

Leucina

Credo che più la casa in se é stato il posto a influire sul mio carattere, fossi cresciuta in paese credo avrei avuto più possibilità di socializzazione invece in paese ci andavo solo per andare a scuola. Ovviamente gli altri ragazzini mi prendevano in giro perché stavo in campagna e questa cosa mi faceva sentire una inferiore, una che non poteva permettersi la loro amicizia.

Pablo's way

Fortunatamente ho vicini riservati e rispettosi, a parte quella che sta dall'altro lato della strada, gli è venuto il collo da giraffa a forza di guardare quel che fanno i vicini, ma non mi disturba più di tanto.

In casa però non potevo invitare nessuno, è accaduto raramente, perché mio padre non aveva piacere di avere gente per casa e anche mia madre era una discreta rottura di balle.

redone

Non ho mai invitato nessuno a casa mia da adolescente,ero io che andavo sempre a casa degli altri,ora non vado da nessuna parte ma continuo a non invitare nessuno,dato c'è mio padre,mia nonna e mia madre fissi in casa

IO&EVELYN

è piccola come dal resto quella di tutti (o quasi) in italia, 53 mq... (difficilmente in italia si superano i 100...)

il fatto è che la mia stanza essendo molto piccola (entro i limiti di legge, 9 mq) attira un calore madornale, e per questo tutte le volte che ho avuto qualcuno in camera un po mi dispiaceva per il calore e la metratura piu che da essere umano da topo...

Hazel Grace

cucina spaziosa abitabile, camera da letto che fa anche da sala con una scrivania, un bagno con doccia. un balcone molto grande che corre dalla cucina alla camera rende la casa luminosa, piccola ma vivibile

limitless

Casa di proprietà di due piani, immersa nella natura, se voglio trovargli un problema è che si trova i mezzo al nulla, c'è bisogno della macchina per fare qualsiasi cosa

Yumenohashi

Casa mia e in particolare camera mia le intendo un po' il mio rifugio, la mia zona di comfort. Fin da piccola sono sempre stata piuttosto reticente ad invitare gente, ricordo che potendo scegliere andavo sempre io a casa d'altri. Non perché abbia qualcosa di cui vergognarmi ma più perché la sentirei quasi come un'invasione del mio spazio intimo.

Mi suona sempre parecchio strano quando sento di persone che mettono radici a casa di amici. Che sono presenze fisse. Perché è come se venisse a mancare il confine tra dentro e fuori, per me sarebbe inconcepibile.

Hor

Il problema non era la casa in sé, ma chi la abitava. La mente di chi la abitava.

Edera

A me e' capitato di invitare gente anche quando x esempio avevo il rubinetto che perdeva,ed altri problemi cosi'..ho azzardato ma non so se ho fatto bene o no..beh che erano/sono persone che conoscevo/conosco molto bene

SamueleMitomane

è da tempo che la sto odiando, ma allo stesso tempo anche per me è il mio ultimo rifugio. Sempre le stesse mura, gli stessi oggetti, gli stessi disagi, lo stesso vuoto, la stessa noia, la stessa solitudine, mia madre in salotto, tutti col broncio. Nei giorni buoni però, in cui si illumina tutta, è la cosa più accogliente che ci sia. Perciò il mio non è un quadro tutto decadente, il punto è che se solo avessi avuto le forze di agire, e se le cose fossero andate diversamente in generale, vedrei molti più colori vivaci riflessi su questi muri, e molto più frequentemente.