Abuela

Le più vicine alla stazione delle corriere.

Io avrei voluto fare il classico ma mi fu sconsigliato perché ero troppo incostante.

SoloUnaDonna

Per i miei profe delle medie ero inadatta a studiare per via del mio carattere troppo chiuso e mi avevano consigliato l'alberghiero.. che si sa che fare il cuoco o il cameriere è per timidi ._.

alla fine mi iscrissi a ragioneria.. un pò perchè era vicino a casa.. un pò perchè ero brava in matematica e i miei parenti me la consigliarono.. un pò perché l'indirizzo programmatore mi ispirava.. e un pò perché non sapevo se volevo proseguire gli studi e almeno potevo lavorarci con quel diploma..

Nightlights

Ho fatto l'itis, non è stata una scelta obbligata ma consigliata dai professori alle medie perché mi piaceva trafficare con le radio e le tv.
Sembrava una scelta azzeccata invece poi nel tempo mi sono reso conto che non era come sembrava. Quella scuola era per la maggior parte teorica e preparava per continuare gli studi, mentre io (e anche i miei) pensavo che fosse una scuola più pratica, con più ore di laboratori manuali. Avrei potuto cambiare in terza ma ormai non me la sentivo più (e quello forse è stato un errore mio). Fatto sta che nelle materie del mio indirizzo non sono mai andato bene mentre andavo bene in tutte le altre e pensai a finirla facendo lo stretto necessario.
Se avessi potuto seguire le mie naturali inclinazioni sarei dovuto andare a fare qualcosa ad indirizzo musicale ma questa è un altra storia.

pokorny

è difficile da dire e ne ho solo un'intuizione. non è questione di lessico perché ce l'abbiamo nel sangue per latino e greco, e come un noto umanista ("amico" di FB) diceva giusto ieri il presunto abituarsi a ragionare è un luogo comune falso. la mia sensazione è che siano palestre per allenare la capacità di gestire strutture di pensiero complesse. il legame tra pensiero e linguaggio è quasi un'identità. forse due lingue altrettanto complesse andrebbero ugualmente bene, tanto vale scegliere quelle su cui si è modellato il pensiero europeo.

Blue Sky

Mio padre mi disse "classico o scientifico".

Scelsi il classico, su cui non avevo comunque nessun dubbio, ed è stata la scelta giusta e più affine alle mie propensioni.

varykino

hanno scelto i miei , io nn sapevo che fare , il liceo scientifico era vicino e siccome a detta loro ero intelligente dovevo fare quello .... io l ho fatto per finirlo e nn fare piu niente

Stasüdedòs

Scelto gli ITIS al posto dei licei, perchè già allora avevo intuito che coi licei poi avrei dovuto fare l'uni per sperare in sbocchi lavorativi, cosa che NON avevo voglia di fare, continuare a studiare dopo le superiori (cosa poi?), per quanto fossi bravo e con buoni voti, non era mai stato il mio obiettivo, molto meglio iniziare a lavorare fin da subito come operaio (l'unico tipo di lavoro che potevo e che posso fare tuttora).

Wrong

Istituto artistico. Era l'unica cosa che potevo fare data la mia stupidità e apparente ritardo mentale.

Nightlights

Poi ho scritto anche altre cose su come me la sono vissuta all'epoca i giorni scorsi
Si sono cose di più di 20 anni fa però secondo me c'entrano su come uno diventa caratterialmente dopo, ma ormai non si torna indietro

Delta80

5 anni duri

Silent

Non avevo dubbi ed ero convinta nel voler scegliere il liceo classico dato che il mio sogno era diventare un'archeologa o una storica. Questa mia scelta era supportata dai miei genitori e dai miei professori in quanto alle scuole medie avevo degli ottimi voti in quasi tutte le materie e sembrava che avessi una propensione per le materie umanistiche.
Purtroppo con il tempo si è rivelata una scelta sbagliata dato che il mio rendimento scolastico è peggiorato alle superiori e non sono riuscita a completare gli studi universitari.

Kitsune

Anche a me avevano dato un libricino che non ho praticamente aperto. Ho scelto principalmente in base a dove andavano più compagni e la vicinanza a casa perché comunque non avevo idea di cosa volevo fare e cosa mi sarebbe piaciuto.

Dominic

Scelsi in base al numero di ore, preferendo gli istituti dove se ne facevano meno. Vinse il geometra. La mia prof di mate dell'epoca mi disse "stai (o forse "sta" parlando coi miei) facendo un errore". Io pensai "bisogna anche avere voglia di studiare mica solo essere portati".
Lasciai in quinto prima di fare l'esame.

Trinacria

Io volevo fare il liceo ma ero indecisa su quale. Mi hanno dato la possibilità di fare una specie di giorni di prova in una delle scuole in cui volevo andare e mi è piaciuta un sacco quindi poi alla fine ho scelto quella. Credo sia stata una bella cosa, è un'opportunità che dovrebbero dare a tutti per potersi fare un'idea migliore. Certo in un giorno non capisci chissà cosa però credo che un po' aiuti.

CamillePreakers

Sostanzialmente non ho avuto molta scelta. Volevo fare l'artistico o il sociopsicopedagogico ma i miei mi hanno dato scelta tra classico, scientifico, linguistico....le materie scientifiche le odio, il classico mi sembrava troppo difficile, il linguistico è l'unico per cui avessi delle basi e che mi sembrasse fattibile...ma è tornato utile per la mia attuale facoltà e devo dire che all'università ho iniziato ad apprezzare le lingue molto di più.

Teach83

Anche voi facevate un sacco di occupazioni e autogestioni ? 🤔

Avevamo poi il liceo classico di fronte alla nostra scuola, e c'era una specie di rivalità: loro erano i fighetti e noi gli "alternativi" anarchici 😂

BrainStormer

Le ho scelte col criterio peggiore ossia seguendo una buona fetta della mia classe delle medie che aveva scelto ragioneria.

La volontà di non finire in una scuola in cui erano tutti estranei fu persino superiore alla pressione dei miei parenti che mi spingevano a fare arte bianca. Penso che se avessi preso quel percorso sarei però finito anche peggio di come sono poi diventato.

Ricordo che proprio in quel periodo era successo che in una scuola di arte bianca delle mie parti un allievo era stato brutalmente picchiato da alcuni suoi compagni. Un brutto episodio. Cambiai subito.

Mi ricordo anche la signora addetta allo (scarno) orientamento delle medie che mi volle parlare per chiedermi come mai avessi cambiato repentinamente indirizzo scolastico.

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Col culo

Varano

scelta fatta ad minchiam oppure ad mentulam canis, io il latino non lo volevo fare.

Jai

Adoravo la precisione e la meticolosità del disegno tecnico.