Più che ad averle passate, sono state loro a passare me
ha. ha. ha. battuta. Per sdrammatizzare, no?
...
...Cretinate a parte:
prima metà di Agosto sono stato giù in Puglia dai parenti, insieme ai miei genitori. Generalmente una noia mortale, perché una volta lì accade questo curioso fenomeno: Mia madre che si attacca a mia nonna ed iniziano a comarare neanche fossero le Ciciri e Tria di Zelig, mio padre che si estrania dal mondo giocando a solitario con il computer o leggendo il giornale oppure rigiocando a solitario con il computer ed occasionalmente evadiamo per andare a trovare i miei zii (i suoi fratelli che vivono sparsi per la provincia di Brindisi) ... ed io che vado in giro alla cieca per Lecce, camminando per chilometri e guardando la gente che non è sola. ^^ Sempre occasionalmente si va al mare, e lì scopro con orrore che la prova costume anche per quest'anno non la passo
yuu-huu!
Tutto sommato però l'acqua è bella, e mi piace fare il bagno e tuffarmi da uno scoglio alto 5 metri.
I miei cugini grandi ormai sono fidanzati e lavoratori, ed in generale hanno cambiato la loro visione del mondo rendendola non conforme alla mia (in soldoni, non avrei molto con cui conversare insieme a loro), loro ed alcuni conoscenti del circondario fidanzatissimi e in procinto di sposarsi, ed io a dovermi confrontare con la distanza di essere single e pure orientato verso i ragazzi (com'è dura l'avventura del signor Bonaventura!).
Unico momento di sghigno: I miei cugini più piccoli, di 10 e 11 anni. Con loro rido e scherzo, e in spiaggia insegno loro come fare un bel castello di sabbia senza strumenti ^^ insieme a noi si uniscono anche altri bambini ed io scopro che mi piace giocare con loro. In un attimo di riflessione mi viene da pensare "e se non fossi cresciuto ma fossi rimasto un bambino nonostante i miei 24 anni?
"
Finite le ferie al sud, si parte per l'estremo Nord:
dal 24 Agosto al 2 Settembre, LONDRA!
Finalmente, Londra! Ho speso un occhio della testa ma ne è valsa la pena. Lì rivedo il mio amico che abita lì, molto generoso e sempre affabile, parliamo del più e del meno, ci supportiamo nelle nostre solitudini (nonostante lui sia fidanzato non ha una vita sociale)... lo vedo per circa tre giorni di seguito poi lui va via, a casa del suo fidanzato fuori Londra e io rimango solo.
Rimasto solo, dilapido un capitale in metropolitana girando alla cieca dappertutto. Mi faccio delle gran passeggiate e mi guardo intorno, notando come Londra non somigli affatto a Bologna, e di come ancora una volta riesca a darmi un senso di pace e benessere...
L'unico sconforto viene quando ho la malsana idea di andare in un locale da solo. Lì riesumo tutte le sensazioni che avevo andando nei locali con i miei amici in passato: frustrazione, senso di abbandono, inadeguatezza fisica e sociale. Confido al mio amico inglese di sentirmi inadeguato in quei locali e lui concorda con me, dicendo di provare le stesse sensazioni ... A parte questo, per non lasciare nulla di intentato provo a parlare con un ragazzo (? ...avrà avuto forse una quarantina d'anni, non saprei) ...ma non abbiamo interagito più di tanto perché stava pistolando col suo cellulare. Ho ritenuto saggio non disturbarlo più di tanto.
Finita la serata solitaria ne ho passata un'altra simile e poi stop. Niente più locali in solitario.
Nei giorni successivi ho visto un altro amico. Questo è un tizio dai capelli viola e gli occhi azzurri tipo vampiro, però simpaticissimo e alla mano. Giochiamo a carte a Green Park facendo battute, poi andiamo un po' in giro per Londra e verso sera ci separiamo. Io in albergo, lui a casa sua.
Tutto sommato mi sono divertito. Dopo tutto quello che ho speso, mi avrebbe scocciato se mi fossi rintanato in albergo a giocare col computer (che non ho portato).