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Vecchio 16-09-2007, 01:44   #1
Principiante
L'avatar di Guardiano_dell_Orsa
 

Che dire di nuovo dopo l’ennesimo assurdo stupido sabato (non solo sera, ma anche mattina e giorno, chiaramente) passato solo come un cane?
Che non ce la faccio davvero più, il fine settimana lo odio sempre di più perché è in questo momento che mi sento un estraneo, un vero alieno in questa società…io odio il week end, questa settimana pure più insopportabile degli altri perché ancor più lungo dal fatto che gli uffici dove faccio il servizio civile erano chiusi venerdì, così ho passato due giorni totalmente inutili, e manca ancora domani.
Il fatto è che vedo ogni giorno di più che la situazione è irrecuperabile e che sto crollando sotto il peso della mia solitudine: ho perso questa ragazza, l’unica persona con la quale in vita mia avessi tentato di costruire un rapporto, inteso non solo come rapporto sentimentale, ma anche come amicizia in generale.
So che è stupido, ma in condizioni come le mie questa perdita ha lasciato un vuoto enorme: mi sentivo una persona migliore, quasi “normale” quando ero in sua compagnia. Ma alla fine so che lei non mi ha mai visto minimamente, le sono completamente indifferente al punto che manco mi odia...sono stato una presenza totalmente inutile nella sua vita e null’altro; sono stato solo un grande ingenuo…come potevo pensare che una come lei mi considerasse minimamente (intendo di nuovo anche dal punto di vista dell’amicizia). Un demente come me non può che risultare invisibile ad una ragazza come lei.
E in fondo forse lo merito pure, ma resta il vuoto lasciato da una persona con la quale mi sentivo davvero bene e che mi faceva sentire vivo! Esser un normale giovane che esce, che ha amici e che si svaga il giusto di certo avrebbe aiutato in certe circostanze.
Inoltre tra pochissimo terminerò il servizio civile, e il vuoto sarà enorme: in questi mesi mi distraeva dalla mia situazione almeno dal lunedì al venerdì. Vedevo ogni giorno decine e decine di persone (perché stavo anche un po’ al centralino tra le altre cose) e questo, anche se si potrebbe pensare il contrario, non mi è servito per nulla. Sul lavoro mi comportavo bene e apparivo come una persona normale, ma fuori di lì sono rimasto identico a prima.
La solitudine si sta facendo per me insostenibile, insopportabile, angosciante e non ce la faccio ad andare avanti in questo modo, così sto in questo periodo pensando ad alcune alternative e, scartate le varie possibilità che so che non attuerò mai (andarsene via…non so in Islanda o magari in Nuova Zelanda; legione straniera), ho preso in considerazione quelle che al momenti mi sembrano le uniche fattibili:
La prima è buttarsi in un lavoro che mi occupi del tutto anima e corpo, fino alla sera tardi ed anche i week end (soprattutto i week end stramaledetti), anche se sarà arduo trovare un lavoro con la laurea specialistica che (spero) conseguirò tra poco più di un anno…l’unica cosa che posso garantire è la totale dedizione, se non altro per disperazione e in mancanza totale di vita sociale e sentimentale. Dico questo perché in piccolo, cioè col servizio civile, ho visto che ho voglia di lavorare e che questo può distrarmi e farmi considerar meno la mia patetica situazione.
La seconda è andarsene in un monastero di clausura (e la prendo seriamente in considerazione, non lo dico per dire) e fuggire in questo modo dalla società quasi del tutto.
Sarà pure assurdo ma ora come non mai vedo che la solitudine sarà nella mia vita una costante, che non comincerò mai ad uscire, che non avrò mai amici né tantomeno una ragazza, che sono chiuso in me stesso e sto sempre peggio, che non ne uscirò mai.
Questo sfogo è solo per piangermi addosso (anche se poi l’ho fatto), ma vorrei sapere davvero quali altri modi ci sono secondo voi (oltre ai due che ho esposto e al suicidio) per alleviare questa solitudine che adesso percepisco come insopportabile e più intensa che mai…mi sento solo perché in effetti SONO solo; e appurato che dovrò vivere sempre solo per il resto dei miei giorni e che guarire da sta malefica FS è per me un’utopia:
ci sono altre vie percorribili per alleviare una vita di solitudine (e, ripeto, non per guarire dalla FS, visto che oramai sono rassegnato per quello, quindi niente psicologi/psichiatri vari)?
Un saluto a tutti
Vecchio 16-09-2007, 02:45   #2
Intermedio
L'avatar di Indy
 

Se ci sono, non ne conosco purtroppo. Di modi prefabbricati per soppiantare la solitudine, intendo.
Ricordo il tuo topic; beh mi spiace molto che tu non ti sia minimamente ripreso(come normale?) da quella situazione. Però mi chiedo, perchè tutta questa refrattarietà verso la guarigione dalla FS? Cioè, ma che vuol dire che ti sei rassegnato...provale tutte prima di dire una cosa del genere! Psichiatri psicologi...qualsiasi aiuto, qualsiasi(beh, insomma) terapia! Secondo me fai male a rassegnarti..anche perchè tutto quello che proponi come alternativa non è bello ne realistico, andiamo(la clausura :roll: ?Massimo rispetto per carità, ma se arrivi a pensare sul serio una cosa del genere, mi domando cosa tu abbia da perdere! E anche la prospettiva di lavorare con un mulo pensando sempre e solo a quello...).

Poi parli molto spesso di questa tua, ormai purtroppo ex, amica...beh, avrai pur fatto qualcosa per avvicinarla(scusami, magari lo dici in qualche tuo vecchio post che mi son perso, nel caso scusami ancora)? E quando chiacchieravi con lei, per intrattenerla, per averci un dialogo e via dicendo? Non credo tu facessi scena muta o fossi così terribile...! Lo so che ti riesce difficile, ma non pensi affatto di poterlo rifare? Io ti invidio, almeno una chance l'hai avuta, pensa che io personalmente(non ti fregherà nulla ma vabbè, per farti capire che non sei l'ultimo caso limite del mondo) amiche donne=zero, dialogo con ragazze-donne=zero, fidanzate/ragazze=..beh ormai diventa facile, che lo riscrivo a fare :lol: . Però malgrado questo non me la sento di arrendermi. Non mi illudo, ma non mi arrendo e tiro avanti, che chi lo sà, la vita è strana.

Insomma, per farla breve, io la ricetta di come ammazzare la solitudine non la ho. Ti consiglierei di tirarti un pò sù e di provare ad essere un pizzico ottimista anche se credimi, e penso di saperlo bene, non è affatto facile soprattutto quando ti senti depresso come te in questo periodo.
Mi auguro di non esser suonato troppo brusco perchè non era mia intenzione :wink: !
Vecchio 16-09-2007, 05:07   #3
Principiante
L'avatar di Dave86
 

come ti capisco, sono messo proprio come te...
Vecchio 16-09-2007, 11:30   #4
Intermedio
L'avatar di osservatore
 

io vi capisco ragazzi

pero alla fine siamo noi ch e ci dobbiamo impegnare

nel ottenere le cose nel sudarcele

anche perch e sono convinto che se pure ci cadessero dal cielo

nemmeno le apprezzeremmo
Vecchio 16-09-2007, 12:52   #5
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Come ti capisco.....se leggi il topic "come è triste" ti renderai conto che la mia situazione è pressocchè uguale alla tua.

COn la ragazza hai sbagliato....ci dovevi provare subito.....questa cosa la consiglio agli altri ma poi non la applico mai in realtà.

Purtroppo trovarsi e farsi degli amici è un'impresa impossibile.....oggigiorno molti sono chiusi e prima di accettare o far entrare uno nella loro compagnia ne deve passare di acqua sotto i ponti...
Poi vedono come compagni di uscite solo i suoi amici della comitiva come se fossero gemelli siamesi!
Anche io mi sono trovato bene con ragazzi o ragazze....gli stavo simpatico e io a loro.....ma MAI MAI hanno proposto un'uscita, dai compagni di lavoro a quelli di università a quelli di volontariato....insomma in tutti i tipi di ambiente.
Dovevo proporre io lo sò ma mi risulta difficile!

Io ho fatto domande di lavoro per commesso ovunque per lavorare il week end per sentirsi meno diversi e sentirmi impegnato ma nessuno mi ha chiamato......non hai pensato di cercare come cameriere o barista?Io si.....ma è una cosa troppo estrema per uno come me.

Per come passare il tempo non so darti consigli comuqneu leggi un po il topic sulle nostre passioni CAZZO!

Meno male che ad ottobre ricominciano le lezioni cosi le giornate passeranno velocemente!
Vecchio 16-09-2007, 15:20   #6
Intermedio
L'avatar di osservatore
 

a volte mi chiedp se staremmo meglio in posti dove tuti stanno messi male
Vecchio 16-09-2007, 18:56   #7
Intermedio
L'avatar di Immortal
 

la scelta del lavoro non e' mica male,se puoi attuala in modo da essere molto impegnato,un consiglio che puo' aiutare e' buttarti sulla palestra,o sport in generale,lo sport aiuta molto e bene o male si socializza;io alla solitudine mi sono quasi abituato,non sto piu' male come un tempo..bisogna cercare di fortificarsi interiormente in previsione del peggio,che puo' avverarsi,ovvero stare soli per sempre..
Vecchio 16-09-2007, 19:04   #8
Esperto
L'avatar di vetro
 

Hai scelto il servizio civile in alternativa al militare?
Vecchio 16-09-2007, 20:00   #9
Principiante
L'avatar di Dave86
 

Quote:
Originariamente inviata da vetro
Hai scelto il servizio civile in alternativa al militare?
non esiste più questa scelta, il servizio civile di adesso è volontario e retribuito
Vecchio 16-09-2007, 20:25   #10
Esperto
L'avatar di vetro
 

Si presta servizio per un lasso di tempo e poi termina?
Vecchio 16-09-2007, 21:13   #11
Principiante
L'avatar di Dave86
 

dura 1 anno
Vecchio 17-09-2007, 01:23   #12
Principiante
L'avatar di Guardiano_dell_Orsa
 

Ciao a tutti,
Anzitutto grazie davvero delle vostre risposte,
Indy non sei stato affatto brusco, capisco che non dovrei rassegnarmi, ma so che non ne uscirò da questa situazione…di sicuro faccio male e sono in errore, ma sono fermamente convinto che più che di psicologi o psichiatri io avrei bisogno di uscire e basta e non è solo la FS ad impedirmelo (anche se in buona parte si), ma è anche la mancanza di altri esseri umani con cui farlo che rende tutto ciò una vera utopia.
Le due alternative so che possono parere assurde ma al momento le considero le uniche vie percorribili; quella di buttarmi nel lavoro la tenterò non appena laureato e se dovesse andar male io la clausura la considero l’unica cosa fattibile a quel punto, perché altrimenti non saprei dove battere la testa.
Anche io Indy prima di questa ragazza non avevo avuto molti scambi dialettici ed umani con l’altro sesso, tranne un paio di ex compagne di liceo (ma nulla che somigliasse ad una amicizia), e mi ero rassegnato a ciò. Poi con lei ho cominciato a studiare…per un certo periodo l’anno scorso la ci stavo tutti i giorni dalla mattina fino al tardo pomeriggio e stavo benissimo; eravamo soli e io…non parevo nemmeno io, non stavo affatto muto e con gli occhi bassi, parlavamo per ore, riuscivo a guardarla negli occhi mentre le parlavo, mi trovato davvero bene con lei…e per uno nella mia situazione assurda tutto ciò era qualcosa di nuovo, che mai avrei creduto di vivere: mi sentivo vivo e voglioso di vivere.
Scusatemi se mi dilungo di nuovo in questo, ma è per questo che dico che la perdita di questa ragazza rappresenta per me una perdita enorme, un brusco ritorno a quella che è la realtà della mia vita e lo sarà sempre: la solitudine.
Per rispondere alla tua domanda Indy: no, non credo di poterlo rifare…anche perché non credo che ci saranno mai le medesime condizioni che hanno favorito all’inizio tutto ciò; inoltre non uscendo mai diviene difficile che avvenga qualcosa di simile, ma la cosa più triste e assurda è che anche se – per assurdo- avvenisse qualcosa anche solo di lontanamente simile, io sarei nelle stesse condizioni, cioè di non poterle nemmeno chiedere di uscire per i soliti motivi: sono solo, non conosco un cane, non esco mai, non conosco posti e locali…insomma sono un essere assurdo!
Era un’occasione unica e io ho fatto quel che ho fatto, che idiota, veramente!
L’unica realtà per gli esseri come me è la solitudine, ovvero la logica conseguenza di una vita del genere; ergo devo rassegnarmi ad essa e cercare di farvi fronte inventadomi qualcosa, anche alternative come quelle che ho esposto.
Dottorzivago purtroppo hai pienamente ragione, avrei dovuto provare prima con lei e per certo in modo totalmente diverso, prima che la cosa mi prendesse troppo. E hai ragione anche sulla quasi impossibilità di farsi degli amici…è una situazione senza via d’uscita, magari sono io che vedo tutto in modo sbagliato ma al momento mi sto rassegnando a questa conclusione.
Avevo preso in considerazione l’idea di fare il cameriere o il barista il week end, ma va davvero oltre le mie capacità mentali ed emotive…per me rappresenterebbe una sorta di sport estremo, impensabile nelle mie condizioni psichiche…se riuscissi a fare quello forse non avrei problemi anche ad uscire la sera e nei week end. Avrei bisogno di qualcosa più alla mia portata per distrarmi nei week end, ma non so da che parte cominciare…
Immortal nella palestra purtroppo mi ci sono buttato ormai troppi anni fa, ora non ho più un cavolo di voglia, ci vado sempre ma soltanto per disperazione; di socializzare non se ne parla, se non qualche “ciao” e poco altro. Hai pienamente ragione sull’abituarsi alla solitudine…ci ero in gran parte riuscito prima di conoscere questa ragazza…e quando ci si deve riabituare di nuovo è ancora più arduo, pare anzi impossibile! Rimane un vuoto incolmabile…”nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria”, come faceva dire il Sommo Dante a Francesca, e sono parole che ben si adattano alla mia attuale condizione.
Che amarezza
Di nuovo grazie a tutti
Saluti

PS. vetro non aggiungo nulla perché ti ha già risposto correttamente Dave
Vecchio 17-09-2007, 11:43   #13
Avanzato
L'avatar di affetto
 

condivido con te ,ho passato la stessa identica situazionee ho provato e provo ancora adesso le tue sensazioni....3 ,5 anni insieme con una ragazza x poi scoprire che da 1,5(credo magari di piu)aveva un altro...cmq penso che la solitudine sia una cosa comune in tutti noi e rilevante del nostro disagio ......e stando con la gente che si risolve la f.s , uscendo ecc,sicuramente da soli in casa nn si va da nessuna parte....credo che tu sappia gia queste cose ma e x farti capire che nn 6 solo!ciao guardiano piacere.....
Vecchio 17-09-2007, 12:20   #14
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Affetto sei nella mia stessa identica situazione, ma io non la vedo come te...non penso che ormai sia già tutto programmato.Possiamo cambiare questa situazione, con molta fatica.

Anche io avevo una ragazza....poi ci siamo lasciati e mi sono ritrovato solo come un cane.
Non sono brutto, non sono stupido, ho molte qualità ma mi sento una nullità anche io non saprei come comportarmi con una ragazza, 0 amici, 0 uscite, 0 locali dove portarla.
Ho 25 anni e penso (non ne sono sicuro) che le ragazze fino a questa età danno molta importanze alle amicizie, uscite, andare per locali la sera....insomma il contrario di un essere come me e come te.....ma non mi arrendo perchè non ho niente in meno degli altri!

Non avrai amici ma qualcuno conoscerai....ex compagni di classe o di altre attività no?TI volevo chiedere se hai problemi se qualcuno di loro ti invitasse ad uscire in un locale della tua zona?
Io si.....ho paura timore di ripresentarmi davanti ai conoscenti....di resuscitare all'improvviso davanti a loro con tutti i loro commenti dopo anni di solitudine.

La possibilità della clausura mi sembra una cazzata....spero che sia uno scherzo! Una possibilità intelligente sarebbe quella di andare all'estero....è un'esperienza che ti farebbe crescere.
Quando mi laurerò non escluderò questa possibilità, se non per lavorare sarebbe interessante andare per un periodo come volontario con qualche associazione come ha fatto qualche nostro amico del forum
Vecchio 17-09-2007, 12:25   #15
Esperto
L'avatar di inadatto
 

Per prima cosa Guardiano ti dico che ti capisco benissimo; comprendo bene le tue sensazioni e quello che provi ; a volte la solitudine , il vuoto sembrano cosi' grandi da quasi atterrirti...però per il resto non condivido molto di quanto dici

Quote:
Originariamente inviata da Guardiano_dell_Orsa
Il fatto è che vedo ogni giorno di più che la situazione è irrecuperabile e che sto crollando sotto il peso della mia solitudine: ho perso questa ragazza, l’unica persona con la quale in vita mia avessi tentato di costruire un rapporto, inteso non solo come rapporto sentimentale, ma anche come amicizia in generale.
So che è stupido, ma in condizioni come le mie questa perdita ha lasciato un vuoto enorme: mi sentivo una persona migliore, quasi “normale” quando ero in sua compagnia.
Non è stupido per nulla; capita a molti e la trovo una cosa normale e più che comprensibile

Quote:
Originariamente inviata da Guardiano_dell_Orsa
sono stato solo un grande ingenuo…come potevo pensare che una come lei mi considerasse minimamente (intendo di nuovo anche dal punto di vista dell’amicizia). Un demente come me non può che risultare invisibile ad una ragazza come lei.
Ma perchè ti sottovaluti cosi' tanto? Noi pensiamo sempre irrimediabilmente di essere i peggiori di tutti..così non è! Abbiamo anche noi le nostre qualità solo che probabilmente non riusciamo a farle emergere o troviamo con più difficoltà persone che le apprezzano...ma solo questo! Non siamo ne dementi ne persone squallide..anzi direi che è l'esatto contrario!!!!

Quote:
Originariamente inviata da Guardiano_dell_Orsa
La seconda è andarsene in un monastero di clausura (e la prendo seriamente in considerazione, non lo dico per dire) e fuggire in questo modo dalla società quasi del tutto.
Sarà pure assurdo ma ora come non mai vedo che la solitudine sarà nella mia vita una costante, che non comincerò mai ad uscire, che non avrò mai amici né tantomeno una ragazza, che sono chiuso in me stesso e sto sempre peggio, che non ne uscirò mai.
Ecco questo è il punto che meno condivido!

Clausura? Non scherziamo! In questo modo accetteresti per sempre una situazione che può essere invece solo temporanea ! e ti priveresti di qualunque possibilità di cambiare un po' il tuo stato!

Io credo invece che , anche se magari ci vogliono anni , nessuno è "condannato" ad una vita di solitudine costante come dici te ; certo non è facile , per alcuni lo è ancora meno di altri , ma combattendo giorno per giorno , lottando contro questa pigra rassegnazione, dandosi da fare , proponendosi , coltivando interessi e passioni , inizando a fare le cose (anche da soli magari all'inizio) etc. alla fine si conoscono persone e si esce da questa situazione; fidati Guardiano che è così.

se ti chiudi solo in te stesso forse per un po starai bene , ma tra anni penserai amaramente :"ma perchè non ci ho provato?" e sarà peggio poi...
Vecchio 17-09-2007, 16:01   #16
Avanzato
L'avatar di affetto
 

dottorzivago guarda che io la vedo proprio come te...forse nn hai capito cio che ho detto:anch io nn sono un brutto ragazzo,studio,faccio sport ,anchio ho delle grandi qualita, quind nn mi arrendo e sono in fondo in fondo ottimista x il futuro...solo che ci sono dei momenti della vita nel quale si ha bisogno degli altri,cioe di una spint , di un incoraggiamento,ma se nn hai degli amici veri come fai?...noi penso che siamo come dei piloti di aereo che nn lo pilotano da anni anni...cioe alla prima volta si schiantano...avrebbero bisogno con costanza di ripprendere confidenza con il mezzo,perche le qualita,competenza,le hanno...noi abbiamo "paura"di stare in mezzo la gente,ma prima lo facevamo ,stando costantemente in mezzo alla gente,uscendo,parlando ecc.potremmo riprenderci la nostra vita!
Vecchio 18-09-2007, 23:55   #17
Esperto
L'avatar di gerrard
 

Da un lato mi domandavo da quanto tempo tu stai così,visto che dici"un tempo stavamo in mezzo alla gente".
Probabilmente questa tua pesante situazione che ora ti fa sentire da cani potrebbe essere più transitoria di quanto pensi,o forse mi sbaglio?
Mi unisco atutti coloro che ti hanno spronato a cercare di "crearti" le condizioni per conoscere qualcuno,che sia lo sport ,l'associazionismo ,il volontariato e perchè no vecchie conoscenze vanno colte al volo.
Non mi sembra che tu abbia molta scelta.
Devi inoltre provare ogni tipo di cura possibile ,non ti rassegnare!
Se ti rassegni non otterrai nulla in partenza ,almeno datti una possibilità,forse otterrai qualcosa
Con quella ragazza mi pare di capire che ti trovavi molto bene ,come fai a dire che un'altra occasione non si ripresenterà?Mi sembri fin troppo pessimista,ma l'occasione (in special modo con le donne ),bisogna andarsele a cercare e confidare anche un po nella fortuna.
Se ci sei riuscito una volta a rompere il ghiaccio ci puoi riuscire una seconda...a parer mio
La clausura lasciala stare,prenderesti in giro te stesso e ,se mi consenti,anche coloro che decidono di andarvi animati da un autentico spirito di fede
Vecchio 22-09-2007, 00:50   #18
Principiante
L'avatar di Guardiano_dell_Orsa
 

Grazie a tutti per le vostre risposte, siete davvero molto gentili e mi fate sentire meno solo, anche se solo per poco tempo.
Affetto purtroppo io con questa ragazza manco non ci stavo insieme, però per me è stata una perdita enorme ugualmente, come ho già pedantemente mostrato. Sicuramente tu avrai sofferto anche di più di me…mi dispiace davvero. A me sembra che gli altri a volte vi siano solo per far soffrire, anche se non è così (forse).
D’altronde una ragazza non l’ho mai avuta e mai la avrò, ve lo assicuro al 100%, non ho dubbi.
"Non sono brutto, non sono stupido, ho molte qualità ma mi sento una nullità anche io non saprei come comportarmi con una ragazza, 0 amici, 0 uscite, 0 locali dove portarla"
Dottorzivago sono nella tua stessa identica situazione per quanto riguarda gli 0 amici, 0 uscite e 0 locali, per il resto sono piuttosto brutto, basso di statura e pure stupido per molti versi! Inoltre vado in palestra da anni e, tranne quando sono a torso nudo, pare che non sia mai stato in una palestra in vita mia.
“Ho 25 anni e penso (non ne sono sicuro) che le ragazze fino a questa età danno molta importanze alle amicizie, uscite, andare per locali la sera....insomma il contrario di un essere come me e come te.....ma non mi arrendo perchè non ho niente in meno degli altri!”

Quanto hai ragione! Io proprio per questo non sono riuscito a chiedere a questa ragazza di uscire, e ho concluso in quel patetico modo
“Non avrai amici ma qualcuno conoscerai....ex compagni di classe o di altre attività no?TI volevo chiedere se hai problemi se qualcuno di loro ti invitasse ad uscire in un locale della tua zona?
Io si.....ho paura timore di ripresentarmi davanti ai conoscenti....di resuscitare all'improvviso davanti a loro con tutti i loro commenti dopo anni di solitudine.”
Si, anche io avrei moltissimi problemi se qualcuno di quei pochi conoscenti che ho mi invitasse ad uscire con loro, e probabilmente non ce la farei…rifiuterei di certo; ma non si pone il problema visto che non li vedo da tanto tempo, hanno gruppi e/o ragazze etc.
In fondo sono come un ologramma che fa la sua comparsa nelle vite di poche persone, con le quali poi perdo regolarmente i contatti e che dopo poco manco si ricordano come mi chiamo; una comparsa di carattere transeunte e spiegata solamente da motivi strumentali (studio, lavoro, null’altro). E così è accaduto con quella ragazza, con la quale invece avevo tentato con tutte le forze di mantenere i contatti.
Piacerebbe pure a me andarmene all’estero, era il mio più grande desiderio fino a pochi anni fa, ma adesso realisticamente non credo che ci andrei mai…non conosco bene le lingue e non ho il coraggio per farlo; se lo avessi, forse non avrei problemi ad uscire qui e adesso. E’ però vero che potrebbe essere un’esperienza decisiva per migliorare la situazione, però per me è utopia,
Inadatto anche tu scrivi cose assolutamente condivisibili, e ti ringrazio, ma ultimamente mi sono in un certo qual modo proposto, cercando di tener vivi i contatti con questa ragazza e facendo il servizio civile ed ambedue le cose sono state inutili: ho perso questa ragazza e il servizio civile soprattutto mi ha fatto capire che non ne uscirò mai da questa situazione; sul lavoro sembro “normale”, pure a contatto con la gente, ma fuori di lì nulla, tutto uguale…alla fine sono addirittura più solo di prima e ti assicuro che non riesco a conoscere nessuno, e dico nessuno, te lo assicuro!
Gerrard grazie anche a te. Non credo di aver scritto io “un tempo stavamo in mezzo alla gente”: io non ci sono mai stato in mezzo alla gente, non sono mai uscito in 24 anni di squallida solitudine assurda…sono da 24 anni, per l’appunto, che sono in questa situazione del cavolo! Perciò la situazione non è esattamente transitoria…
Hai ragione, sono troppo pessimista, ma oramai sono da troppo in questa situazione, in questo maledetto circolo vizioso e non mi sembra di poterne uscire…di certo sono io che vedo tutto così nero, ma sono bloccato e gli ultimi “avvenimenti” mi hanno buttato giù definitivamente; ho perso ogni residua speranza, davvero.

Vedo che tutti deprecate o comunque prendete sul serio la clausura; avete ragione anche su questo, ma se tra qualche anno la situazione sarà anche solo simile ad ora (e sono certo che lo sarà; di più: sarà proprio uguale!), la prenderò seriamente in considerazione.
Per me rappresenta un po’ l’ultima speranza: sempre meglio del suicidio o di morire solo come un cane come quel poveraccio che hanno trovato morto in casa un paio di giorni fa dopo 8 mesi che era deceduto; poi non sarebbe una cosa falsa o non animata dalla fede: sono credente, mi abituerei alle pratiche ascetiche (soprattutto per la castità non avrei problemi), e condurrei una vita molto più degna di stima da parte della comunità ecclesiastica rispetto ad altri individui che hanno abbracciato quel tipo di esistenza, e non esattamente ineccepibili da quel punto di vista.

Saluti
Vecchio 22-09-2007, 01:30   #19
Esperto
L'avatar di vetro
 

[qPer me rappresenta un po’ l’ultima speranza: sempre meglio del suicidio o di morire solo come un cane come quel poveraccio che hanno trovato morto in casa un paio di giorni fa dopo 8 mesi che era deceduto; poi non sarebbe una cosa falsa o non animata dalla fede: sono credente, mi abituerei alle pratiche ascetiche (soprattutto per la castità non avrei problemi), e condurrei una vita molto più degna di stima da parte della comunità ecclesiastica rispetto ad altri individui che hanno abbracciato quel tipo di esistenza, e non esattamente ineccepibili da quel punto di vista.
uote][/quote]

Non devi farlo perche' non vuoi affrontare le tue paure e superare i tuoi blocchi.Il viaggio all'estero sarebbe una prova dura ma forse ti aiuterebbe.Pensaci!
Vecchio 22-09-2007, 01:37   #20
Esperto
L'avatar di gerrard
 

Quote:
Originariamente inviata da Guardiano_dell_Orsa
Grazie a tutti per le vostre risposte, siete davvero molto gentili e mi fate sentire meno solo, anche se solo per poco tempo.
Affetto purtroppo io con questa ragazza manco non ci stavo insieme, però per me è stata una perdita enorme ugualmente, come ho già pedantemente mostrato. Sicuramente tu avrai sofferto anche di più di me…mi dispiace davvero. A me sembra che gli altri a volte vi siano solo per far soffrire, anche se non è così (forse).
D’altronde una ragazza non l’ho mai avuta e mai la avrò, ve lo assicuro al 100%, non ho dubbi.
"Non sono brutto, non sono stupido, ho molte qualità ma mi sento una nullità anche io non saprei come comportarmi con una ragazza, 0 amici, 0 uscite, 0 locali dove portarla"
Dottorzivago sono nella tua stessa identica situazione per quanto riguarda gli 0 amici, 0 uscite e 0 locali, per il resto sono piuttosto brutto, basso di statura e pure stupido per molti versi! Inoltre vado in palestra da anni e, tranne quando sono a torso nudo, pare che non sia mai stato in una palestra in vita mia.
“Ho 25 anni e penso (non ne sono sicuro) che le ragazze fino a questa età danno molta importanze alle amicizie, uscite, andare per locali la sera....insomma il contrario di un essere come me e come te.....ma non mi arrendo perchè non ho niente in meno degli altri!”

Quanto hai ragione! Io proprio per questo non sono riuscito a chiedere a questa ragazza di uscire, e ho concluso in quel patetico modo
“Non avrai amici ma qualcuno conoscerai....ex compagni di classe o di altre attività no?TI volevo chiedere se hai problemi se qualcuno di loro ti invitasse ad uscire in un locale della tua zona?
Io si.....ho paura timore di ripresentarmi davanti ai conoscenti....di resuscitare all'improvviso davanti a loro con tutti i loro commenti dopo anni di solitudine.”
Si, anche io avrei moltissimi problemi se qualcuno di quei pochi conoscenti che ho mi invitasse ad uscire con loro, e probabilmente non ce la farei…rifiuterei di certo; ma non si pone il problema visto che non li vedo da tanto tempo, hanno gruppi e/o ragazze etc.
In fondo sono come un ologramma che fa la sua comparsa nelle vite di poche persone, con le quali poi perdo regolarmente i contatti e che dopo poco manco si ricordano come mi chiamo; una comparsa di carattere transeunte e spiegata solamente da motivi strumentali (studio, lavoro, null’altro). E così è accaduto con quella ragazza, con la quale invece avevo tentato con tutte le forze di mantenere i contatti.
Piacerebbe pure a me andarmene all’estero, era il mio più grande desiderio fino a pochi anni fa, ma adesso realisticamente non credo che ci andrei mai…non conosco bene le lingue e non ho il coraggio per farlo; se lo avessi, forse non avrei problemi ad uscire qui e adesso. E’ però vero che potrebbe essere un’esperienza decisiva per migliorare la situazione, però per me è utopia,
Inadatto anche tu scrivi cose assolutamente condivisibili, e ti ringrazio, ma ultimamente mi sono in un certo qual modo proposto, cercando di tener vivi i contatti con questa ragazza e facendo il servizio civile ed ambedue le cose sono state inutili: ho perso questa ragazza e il servizio civile soprattutto mi ha fatto capire che non ne uscirò mai da questa situazione; sul lavoro sembro “normale”, pure a contatto con la gente, ma fuori di lì nulla, tutto uguale…alla fine sono addirittura più solo di prima e ti assicuro che non riesco a conoscere nessuno, e dico nessuno, te lo assicuro!
Gerrard grazie anche a te. Non credo di aver scritto io “un tempo stavamo in mezzo alla gente”: io non ci sono mai stato in mezzo alla gente, non sono mai uscito in 24 anni di squallida solitudine assurda…sono da 24 anni, per l’appunto, che sono in questa situazione del cavolo! Perciò la situazione non è esattamente transitoria…
Hai ragione, sono troppo pessimista, ma oramai sono da troppo in questa situazione, in questo maledetto circolo vizioso e non mi sembra di poterne uscire…di certo sono io che vedo tutto così nero, ma sono bloccato e gli ultimi “avvenimenti” mi hanno buttato giù definitivamente; ho perso ogni residua speranza, davvero.

Vedo che tutti deprecate o comunque prendete sul serio la clausura; avete ragione anche su questo, ma se tra qualche anno la situazione sarà anche solo simile ad ora (e sono certo che lo sarà; di più: sarà proprio uguale!), la prenderò seriamente in considerazione.
Per me rappresenta un po’ l’ultima speranza: sempre meglio del suicidio o di morire solo come un cane come quel poveraccio che hanno trovato morto in casa un paio di giorni fa dopo 8 mesi che era deceduto; poi non sarebbe una cosa falsa o non animata dalla fede: sono credente, mi abituerei alle pratiche ascetiche (soprattutto per la castità non avrei problemi), e condurrei una vita molto più degna di stima da parte della comunità ecclesiastica rispetto ad altri individui che hanno abbracciato quel tipo di esistenza, e non esattamente ineccepibili da quel punto di vista.

Saluti
ti chiedo scusa per avere citato una frase non tua
effettivamente mi sono sbagliato,leggendo tale frase nel post di un altro
scusami ancora
gerrard
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