ayrtonsenna

io non giudico nessuno, c'è chi è credente e chi meno,... l'importante è rispettarsi.

Noninfluente

Mio papà, nel 2006. E da li sono morto anche io..

Rhoda

Ho perso mio padre quando avevo 10 anni...adesso che ne ho 25 mi sconvolge il pensiero di come abbia potuto accettare e superare la peridita in modo sereno fin da subito. Anche se, negli anni della primissima adolescenza mi rendevo conto di essere diversa, avevo perso un po' la spensieratezza tipica di quell'età. Avevo toccato con mano una situazione tale che non riuscivo più ad avere empatia per i problemi di cuore della mia amichetta, erano situazioni per me futili ma che invece per gli altri avevano un grandissimo peso.
Questa mancanza di coinvolgimento non è naturale a quell' età e penso che mi abbia fatto maturare troppo in fretta e di conseguenza allontanare dagli altri.
Secondo me la cosa più strana della morte, che purtroppo tra i miei cari ho vissuto troppo spesso, è che avvicina in modo profondo e indistricabile chi rimane. Probabilmente questo è dovuto dal fatto che ho la fortuna di avere una famiglia bellissima e molto unita. Nonostante l'ovvio dolore per la perdita improvvisa e tutti i problemi economici, finanziari, burocratici che ne conseguirono, l'estate della morte di mio babbo fu paradossalmente una delle estati più belle della mia vita perché si rinsaldò ancor più il rapporto, già stupendo, che avevo con mio fratello. Fu proprio una bella estate.

alien33

no ognuno è libero di pensare quello che vuole, io sinceramente non so proprio cosa pensare che ci sia dopo, spero un dio buono che sappia veramente ricompensare chi ha sofferto e non ha potuto godere di tutte le bellezze e i piaceri che questa vita mortale puo offrire

ThinkHappy

Fortunatamente ho ancora tutti i nonni in vita.
La mamma di mio nonno è morta quando io avevo circa un anno, quindi non mi ricordo nulla del suo funerale. La mamma di mia nonna è morta quando avevo circa otto anni; la sofferenza più grande è stato vedere mia nonna, mia mamma e mia zia piangere. Non ero legata alla mia bisnonna, la vedevo una volta o due all'anno e quindi non ho provato nulla di più di un dispiacere nel sapere che un pezzo della mia famiglia ci aveva lasciato. Sentire mia mamma piangere in camera sua, questo sì che mi ha colpito. Ricordo che dopo il funerale mi sono fatta una doccia per poter piangere senza farmi sentire e sfogare così la visione del profondo dolore di mia nonna e di mia mamma.

Wrong

Ho perso improvvisamente mio padre un mese fa... E' stato come una fucilata non mortale ma in pieno petto, dolorosissima. Avevo male la faccia da quanto ho pianto e urlato... Mi sembra ancora impossibile... sembra che sia all'ospedale o in gita. Per andare avanti penso a chi stà peggio di me... al cimitero c'è la tomba di un bambino morto a 2 anni, un ragazzo morto suicida... E anche qui ho letto di chi ha provato lo stesso mio dolore da bambini Un abbraccio a Marlalee, Ben e Rhoda

ayrtonsenna

mi dispiace per tutti voi, vi sono vicino...!!! dico davvero con il cuore.

io non riesco a piangere!

meryoc

a me e' morto mio papa' 3 anni fa e so bene cosa significa --
quando l ho saputo non mi reggevo sulle gambe , mi tremavano e mi sono sentita mancare --
i primi tempi e' difficile perche devi accettare e razionalizzare , e i primi tempi in verita e' come se la persona e' ancora li , io sentivo una sensazione strana , come se mio padre , la sua energia me la sentivo intorno a me , come se fosse presente in ogni istante ,, e' strano era deceduto ma era come se era li ..
i primi tempi pensavo che molti dicono che l anima rimane ecc ..
poi con il tempo ,, mi sono data una motivazione ,, penso che quell energia che ho continuato a sentire e ' la porta che tra me e mio papa non si e' mai chiusa , anche se luy e' andato ,, l amore che ci lega e' piu forte e io che sono viva lo sento .. potrebbe esserci un 'aldila e spero la senta anche lui ma anche se non ci fosse l'amore che ho ho per mio papa' e' sempre vivo in me .
Ora mi rendo conto cosa puo voler dire quando dicono che una persona vive in te - e finche non si perde qualcuno che e' veramente importante non lo si puo capire

manuel.76

Questo è un'argomento davvero molto triste e traumatico, durante il periodo
dell'infanzia fino all'adolescenza conoscevo una ragazzina che poverina all'età
di soli 16 anni è venuta a mancare tragicamente, in quel periodo ci rimasi malissimo per mesi
e tutt'ora mi capita spesso di pensare a lei

meryoc

sono cose che segnano e che ti fanno crescere allo stesso tempo

lauretum

chi muore non soffre più, la morte dovrebbe essere accolta con gioia da chi ama quella persona.
la morte degli altri ci fa soffrire perchè l'essere umano è egoista.