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Originariamente inviata da Llorona
credo siano...permanenti...principalemente credo siano me...è come se non riuscissi ad accettare la felicità l'amore l'affetto... non riesco ad accettarle e per dimostrare che sono false , o per testarne la resistenza, finisco per distruggerle con le mie mani. In più...mi vedo tremendamente orribile...a stento ho il coraggio di andare a fare la spesa se il frigo è vuoto ...la cosa peggiore è che ero convintaa che sarebbe finito tutto una volta che avessi trovato qualcuno che mi accettava....ma non è stato così.
Immaginavo ...immaginavo tutto e mi arrabbiavo ...e come al solito tutto è andato a p******
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A leggerla così - e mi son perso magari tuoi approfondimenti prima - credo che alla base ci sia un problema di autostima, che ti porta a distruggere amore, felicità, affetto, a vederne le pecche e la natura illusoria. Ma secondo me ti fa precipitare in un modo di pensare che ti fa ancora più male.
E' un pò come la storia della volpe e l'uva. Li distruggi, ti autoconvinci che siano fallaci e che magari non ne hai bisogno, ma in realtà la tua natura biologica queste cose le invoca, e questo crea una sorta di dissociazione tra ciò che vuole il corpo e ciò che non vuole (o si autoconvince di non volere) la ragione. A lungo andare è massacrante, e comprendo il tuo dolore e i tuoi pensieri.
Pensavi che trovando qualcuno che ti accettasse tutto questo si sarebbe dissolto, si sarebbe creata un'armonia e saresti stata meglio.
Ma il problema, e parlo in generale, non è all'infuori di noi. Può arrivare anche Miss Mondo o il Principe Azzurro, magari lì per lì staremmo meglio, ma i problemi presto riemergerebbero, e ci porterebbero ad autosabotare il rapporto.
La morale - se di morale si può parlare - è che dobbiamo "lavorare su noi stessi", assumerci questa responsabilità.
Da quelle poche righe mi viene da pensare - correggimi se sbaglio - che la tua autostima è a pezzi, e quando l'autostima è a pezzi sentiamo di non meritare. Non meritare quella cosa, non meritare quella persona.
E anche quando ci autoconvinciamo di volere quella cosa, e decidiamo di lottare, finiremo con l'autosabotare tutto, perché nel profondo pensiamo di non meritare. E' proprio su quel punto che dobbiamo lavorare.
Altrimenti potranno capitarci anche le migliori occasioni dalla vita, magari si fermeranno per un pò da noi, ma le allontaneremo, consapevolmente o meno.
Vediamo il mondo sulla base di come siamo. Se stiamo male, tenderemo a vedere le cose brutte. Se stiamo bene, ci accorgeremo delle cose belle.
Ma in realtà c'è tutto. Le cose belle ci sono anche quando stiamo male, e viceversa.
Non conosco la tua età e dato che sei una signorina non te la chiedo (
), penso che tu abbia trascorso già qualche anno con questo problema, e non credo che potrai cambiare tutto con uno schiocco di dita, ci vorrà un lavoro costante, ma dato che abbiamo un istinto di autoconservazione e l'età media avanza, quindi presubilmente passerai ancora parecchi anni qui, mi sento di dirti: datti una possibilità! Perché se non ci "diamo una regolata" noi stessi, la vita può darci merda su merda dalla culla alla tomba. Non c'è un principio di giustizia, un principio consolatorio, che va a riequilibrare fortune e sfortune, ragioni e torti.
Purtroppo, e ne ho preso piena consapevolezza nel periodo più buio della mia vita, sta davvero tutto a noi. Bisogna fare quel passettino in avanti, in terra ignota.
Spero che questo papiro possa servirti in qualche modo.
Un abbraccione