Yumenohashi

Io non ci posso fare nulla, un po' ci credo nell'anima gemella e nella storiella secondo la quale la persona della vita la incroci sul tram, scambio di sguardi e SBAM, non c'è bisogno di dire nulla, già sai che è lei.
Sarebbe bello innanzitutto che dall'altra parte capitasse lo stesso ( il che purtroppo non capita mai, o almeno non manifestamente ) e qualora utopicamente la reciprocità della cosa si manifestasse l'idillio si conservasse fino alla fine dei propri giorni.
Purtroppo a scartare un pacchetto ancora accuratamente incartato piano piano ci si può trovare davanti sorprese inattese, lontane dalle sfavillanti aspettative sulle quali la nostra immaginazione aveva pontificato.
Poi c'è anche da dire che per chi come noi ha poche occasioni di fare conoscenze tramite reti di amicizie di meglio che un colpo di fulmine reciproco non potremmo sperare.

Jai

Il colpo di fulmine è possibile. Ciò che rientra nel "possibilmente raro" è l'esser sicuri che l'altro ricambi esattamente quanto si è disposti a dare; nulla di più e, soprattutto, nulla di meno.
La cosiddetta "Anima Gemella" è colei/colui che non ha bisogno di "lezioni" su ciò che concerne valori fondamentali che vanno poi ha definire cos'è e cosa non è una relazione; non solo ti "toglie le parole di bocca" ma le solidifica insieme a te... il cosiddetto: "incontrarsi a metà del ponte".

Ad ogni modo preferisco di gran lunga scegliere la seconda delle due "strade" in quanto mi consentirebbe di non perdere mai di vista, e non contraddire, il concetto espresso sopra preferendo, altrimenti, un viaggio in solitaria.

Yumenohashi

Che bellezza

alien boy

quando sarò vecchio (tra poco) inizierò a fare come tutti i vecchi, raccontare la propria giovinezza e i bei momenti (fuggitivissimi nel mio caso) che l'hanno caratterizzata.
Ma invece che parlare di storie, relazioni o addirittura rapporti occasionali, potrò parlare di colpi di fulmine.
A mio nipote (nipote di zio, ovviamente) dirò: 'C'era questa collega dell'Università che mi piaceva, purtroppo allora non rivolgevo la parola a nessuno e nemmeno a lei. Ricordo che una volta lei usciva dall'edificio della Facoltà, io ci stavo andando, la incrociai e per un attimo dimenticai la timidezza per fissarla dritto negli occhi, rimasi colpito tanto da vacillare quasi. Lei non ha distolto lo sguardo e ho avuto la sensazione che in quel momento nasceva qualcosa tra di noi'.
'E poi come è andata? Te la sei fatta?' (i giovani del futuro ricorreranno ancora di meno a giri di parole)
'No, poi abbiamo iniziato a seguire corsi diversi'

Scusate l'Off Topic

Yumenohashi

Proprio così, sensazione orribile. In quel nanosecondo che passa dal momento in cui ci si incrocia e sei lì lì per rompere il silenzio al momento in cui ti lasci l'altro alle spalle ti scorre davanti un'intera carovana di 'Ciò che sarebbe potuto essere se...'.

Probabilmente siamo noi che carichiamo di romanticismo banalità, chiunque altro si sarà lasciata la fase degli amori a prima vista alle spalle dai tempi dell'adolescenza, ma talvolta hai davvero l'impressione che ti si materializzi davanti la persona cucita su misura per te. Se non che purtroppo la vita non è un film e le cose non si limitanona succedere e basta, per cui il treno passa e tu non puoi fare altro che fissarlo inebetito che scorre via con la tua valigia di belle speranze in mano ormai da buttare alle ortiche.

iturbe89

E' indifferente... l'importante è che succeda quello che deve succedere!

tersite

Una volta rimasi folgorato da una ragazza sul pullman turistico, credo che la cosa sia stata reciproca anche perchè poi lei si avvicinò sulla spiaggia

naturalmente non è andata a buon fine

tersite

cavolo sembrate persone di 80 anni che ricordano la gioventù
cmq sì hai descritto bene la situazione e mi ci riconosco , cioè mi ci riconoscevo al momento con tutto il rimpianto "per quello che poteva essere e non è stato"

HDoor

Preferisco nettamente la storia d'amore destinata a sgretolarsi, la consapevolezza che accadrà tutto per un trasporto che non può essere eterno seppur nasce in modo autentico, rispetto alla trombamicizia che è un gioco divertente, che però non mi può dare abbastanza coinvolgimento. Io sono fatto così. Preferisco la trombata senza amicizia, se proprio non posso avere un amore vero.

Ecco perché il colpo di fulmine mi sta bene solo se seguito da un conoscersi piano piano. Anzi, in effetti, non so manco cosa sia un "colpo di fulmine". Un infatuamento lascia il tempo che trova.

Ora sloggio. James Blunt in sottofondo mi sta facendo diventare una caramella.

donovak

Di recente ho partecipato a una festa universitaria dove ci fu il colpo di fulmine, ricambiato tra l'altro perchè anche la controparte mi guardava in continuazione. Ben presto persi le sue tracce senza che ci fossimo parlati e il giorno dopo mi ritrovai spottata su un social e finalmente ci siamo parlati. Era la mia anima gemella, ci siamo innamorati e ora sono felicemente fidanzata...
No scherzo, fu una delusione su tutti i fronti e la nostra conversazione durò 3 frasi in croce

The_Sleeper

Non credo nei colpi di fulmine.
O meglio, credo siano semplicemente forme di attrazione che sono una proiezione del desiderio sessuale e dell'inconscio individuale.
Quindi roba un po' fine a sé stessa se ad essi non segue una conoscenza approfondita.
Io non riesco a ragionare nei termini di poter dire che una persona mi piace davvero, o meno, in base a tale forma di attrazione. Figurarsi avere una qualche forma di certezza sul poterci avere una relazione soddisfacente.
Al limite posso riconoscere un interesse sessuale o sensazioni positive a pelle.
Sicuramente con alcune persone in presenza di tali sentori la conoscenza avviene molto più rapidamente e facilmente perché man mano ci si accorge di avere molto in comune : ideali, visioni di vita, modo di esprimersi, "sentire" etc etc.


Secondo me è una cosa stra-mitizzata proprio per l'entità che ricopre il sesso a livello sociale e nell'immaginario comune.
Ci pensiamo un po' tutti in grado di separare sesso e sentimenti a lungo e in relativa facilità, senza creare casini o avere ripercussioni.
Mentre credo sia cosa per pochi all'atto pratico, specie se ripetuto nel tempo.

Nota a margine : non riuscirò mai a capire il termine divertirsi associato a far sesso.
Cioè, boh. Io divertirsi lo associo a delle attività ricreative o al dire cazzate. Momenti di svago più che altro.
Il sesso mi fa godere, scopare, sfogare, conoscere una persona e altro.
Ma non mi verrebbe da pensare al termine "divertirmi", comunque è una cosa seria per quanto piacevole e spontaneo che sia.
Mi viene in mente il "fuori dal tunnel " di Caparezza che si schiera contro questa industria del divertimento.
Sembra che si debba ricoprire tutto di questa patina di "leggerezza ", divertimento appunto nell'accezione comune.
Non so, a me l'uso di questi termini per certe cose, tra cui il sesso, restituisce l'idea di persone che temono l'intimità, cercano di sfuggire dalla responsabilità verso altre persone.
Ci si perde quel valore conoscitivo dell'altro e sé stessi, che potrebbe invece avere il sesso fatto anche solo come gesto di condivisione di una parte del proprio mondo con altri. Nel tentativo si sfuggire all'idea di poter avere un dovere, un legame intimo, con un'altra persona.
Vabhe, meglio pensare al divertirsi e non avere pensieri che, già la vita è tutta impegni e bla bla bla, suppongo.
Però mi piacerebbe un mondo dove l'idea di poter costruire insieme un legame, anche intimo sul piano fisico, non venga visto come un dovere da dover per forza ricondurre ad un rapporto cristalizzato in una forma socialmente accettata (relazione, trombamicizia etc).
Oppure una rottura di palle da cui sfuggire.

Hazel Grace

Ma io dicevo non tanto che è divertente, ma se fisicamente ti attrae una persona perché no? non è che ti puoi sempre innamorare

Krieg

A me personalmente annoia, cioè se la cosa dura più di un mese mi stufo perchè una relazione che oltre al sesso non mi dà niente.
Però per chi cerca solamente quello và benone

Yumenohashi

@The_Sleeper

Finiti i ringrazia.

alien boy

In realtà in quel caso non c'è stato un continuo pensare 'cosa sarebbe potuto succedere se...', perchè per me, nella mia immaginazione, siamo uniti anche se lei non lo sa
Vabbè comunque non mi ha tormentato quel pensiero proprio perchè sapevo che non c'era stata neanche una parola tra di noi, era tutta una questione di dare forma a un desiderio senza venire minimamente a conoscere come poteva essere la più semplice interazione con quella ragazza, al di là di quel veloce scambio di sguardi, però per un po' mi ha fatto pensare che poteva esserci una persona che poteva interessarsi a me, perchè ho letto quello nei suoi occhi, in quel momento, poi dopo non è capitato più...

Il 'cosa sarebbe successo se...' mi è capitato invece quando c'era un po' più di conoscenza e qualche possibilità. Ma non ho rimpianti perchè sono convinto che sarebbe stata una tragedia iniziare una frequentazione quando ci si trova in certe condizioni, per cui in questo caso è più una curiosità morbosa che un rimpianto.

mezzastella

Io ho avuto sia relazioni dopo mi mettevo insieme dopo poco tempo di conoscenza e altre che mi fidanzavo dopo tanto tempo di conoscenza
secondo me non c'è una relazione fissa, dipende da diverse cose

Yumenohashi

Con 'certe condizioni' che cosa intendi? Se si può sapere.

alien boy

Psicologiche/sociali/comportamentali