clanghetto

Era Agosto, andai a casa del mio alunno (da adesso Pinguepulcro) e tra una battuta e l'altra feci intendere che sono gay col sorriso così

Non confermai né smentii la cosa.

Tornato a settembre, la prima cosa che Pinguepulcro mi ha chiesto è di confermare la mia sexuality. Ero preso da mille dubbi ma ho confermato.

Lui è tutto felice e orgoglioso di essere stato il primo tizio a cui l'ho detto di persona e dice di stimarmi e mi vuole molto bene. Io continuo a ripetergli che per me non è speciale ma è stato più un test. Mi ha riempito di domande, ha cercato di scoprire se ero fidanzato con qualche amico perché in estate mi ha visto cambiato (sn uscito più spesso, ho fatto una vacanza e mezza).

Ho approfittato per dirgli un po' di cosette che ho fatto, di gente che mi piaceva, di "guai" che ho combinato coi sentimenti e quindi anche del periodo sconfortante che sto passando.

Ecco il vero C.O. è stato questo, parlargli di alcuni aspetti dei miei problemi. Delle difficoltà a relazionarmi ai periodi di mosciaria (come quella dei primi di settembre). Ho anche parlato del fatto che devo andare da uno psico.
Lui tutto bellino dice che posso sfogarmi con lui o con i suoi genitori (cosa che non farò FFUU). Ho parlato del forum anche se non del nome perché nn voglio che mi sgami FFUU. Alla fine gli ho fatto vedere anche Facebook, dicendogli papale papale che nn avrei accettato la sua eventuale richiesta di amicizia (è da un anno che cerca di farm iiscrivere e io ho sempre detto che nn mi piaceva facebook).

Pinguepulcro parlava e parlava e io volevo trovare conferma di un dubbio che ho sempre con me. Un dubbio che io ho cercato di risolvere convincendomi che ero come gli altri credevano che fossi...cioè scemo, sfigato, poco sveglio, addurmut (io pensavo di peggio anche ma va beh vecchi tempi).

Dunque ho detto così "ma tu credi che io nn sappia che TU mi consideri uno scemo?" e lui " ma no, ma non è vero, mai pensato" e io "ma allora perché ripeti sempre 'e brav clang hetto' come se io certe cose nn avessi mai potute pensarle o farle?" e lui blah blah

alla fine l'ho spuntata e ha ammesso che mi considerava scemo forte e poi strano man mano che mi conosceva anche perché iniziò davvero a stimarmi.

Dubbio confermato almeno con lui....quindi ho rincarato la dose..."ma non sei solo TU, chissà quante merdate hai detto coi tuoi genitori su di me, chissà quante risate col tuo amico eh?" e lui ha iniziato a ridere....è la solita risata nervosa quando azzecco qualcosa e lui nn sa nascondere che c'ho azzeccato.

Insomma non era solo una mia paranoia...davvero la gente conoscendomi può pensare che sia strano nel senso negativissimo della parola.

Pensavo che questa consapevolezza mi avrebbe atterrato e invece, stranamente, non mi ha colpito più di tanto...come se io dessi per scontato di passare per idiota ma non ci facessi più caso.

krool

Non ho ben capito, perché ti considerava uno scemo?
E soprattutto, sicuro che non sia scemo lui?

clanghetto

Perché non uscivo la sera, non ho molti amici e prendevo bei voti all'uni (cosa che ha portato molte persone a dire che io studiavo tutto il giorno).

No lui non è uno scemo.

Winston_Smith

Se basta questo, sono uno scemo pure io.
Congratulations per il C.O. (sexual e non).

samir

hetttoooo ma FFFFFFFFFFFFFUUUUUUUUUUUUU
(vorrei dire una cosa un pò volgare ma mi astengo)
bravo!

krool

Ok, è scemo. Grazie per il chiarimento e complimenti per il C.O.

Winston_Smith

Quoti che io sia scemo?

Winston_Smith

Ma pinguepulcro = cicciobello?

Bellu chiattone?

Puorc' bellill'?

clanghetto

Beh io avevo il "terrore" di essere considerato uno studioso..mmh..forse è anche per questo che cerco di studiare poco...nah va beh quella è la sfaticatezza proprio.

XD Samir il mio rapporto col tizio è un po' particolare LOL

Pinguepulcro perché par cicciobello veramente. Ho già chiesto l'aumento


Viri io prima ci rimanevo davvero male...a volte stavo lì a pensare "chissà quante risate si stanno a fare" ma adesso non più.

clanghetto

Ma tra tutti gli appigli che potevi cercarti Viri...proprio quello meno adatto hai trovato.

Per quanto riguarda lo studio...a me da fastidio essere considerato secchione o molto studioso....perché in fondo io credo davvero che uno nn debba buttare il sangue sui libri 20 ore...ma che gli altri lo pensino mi dava fastidio. Adesso ho ridimensionato anche questa percezione....anche se non del tutto. Spesso ho cercato di studiare un esame in pochi giorni e prendere un voto alto per poter dire che avevo studiato poco riuscendo ad arrivare ad alti livelli FFUU

per due volte ho fatto fatto 2 esami nel giro di massimo 3 giorni...FFFFFFFUUUUUUU

clanghetto

aahhahah infatti XD io tendo a dire quante ore studio in realtà. Ma più che altro sono le persone fuori dall'uni che lo pensano, nell'uni dopo un po' si rendono conto che studio normale ^^'

JohnReds

Anche io per anni sono passato per un secchione ma non lo ero affatto, e mi dava noia che la gente pensasse questo di me.

questo è rilevantissimo, cerca di sviluppare questo passaggio
Tante volte abbiamo tutta questa gran paura del rifiuto...tante paranoie su quello che gli altri pensano di noi..e poi, di botto, ci rendiamo conto che alla fine il problema sono le paranoie, non quello che realmente pensano gli altri di noi.
Poiché, alla fine, si può vivere tranquillamente venendo odiati dalla gente, il VERO malessere è la vita piena di angosce causate dai pensieri del giudizio degli altri.

Poi tu non sei sfigato, né scemo, né nulla. Solo che, diciamocelo, era una maschera che serviva a nascondere certi segreti indicibili. Molto ma molto meglio la trasparenza, anche se può produrre effetti collaterali, ma la vita nella menzogna e nelle paranoie sul giudizio degli altri per mantenere in piedi la "maschera" è cento volte peggio.

Quasi quasi t'invidio, a volte ho pensato che sarebbe stato meglio essere gay, almeno avevo un "segreto" vero e tutto sommato comprensibile alla gente per giustificare certi comportamenti assurdi.

clanghetto

John...la vita nella menzogna è un peso che sopporto poco volentieri anche io. Se ci penso sono dei pesi enormi, ho provato a parlarne con altri ma è stato sempre un buco nell'acqua perché non mi fido. QUesto tipo è stato un'eccezione.


Le paranoie....mi sono reso conto anche io che spesso sono solo paranoie e niente altro. Ma non riesco a farmene una ragione perché ci sono casi in cui la paranoia aveva ragione....

JohnReds

appunto..e se ha ragione la paranoia..che mi succede? niente, sono sempre vivo
è quello che dicevo, tu hai detto che scoprendo che la paranoia era vera non sei stato troppo male..infatti, se la paura è che la paranoia sia vera..per combattere tale paura si può accettare che la paranoia sia vera e farsene una ragione, ed eventualmente fregartene.

Capisco che è un discorso vuoto perché non lo si può "insegnare", bisogna arrivarci da soli. Però tu hai appena percepito questa consapevolezza, cerca di aggrappartici ed "espanderla" in altri contesti.

clanghetto

Ma il fatto è che non ci sono rimasto male perché io non credo di essere scemo e questa consapevolezza mi ha fatto superare "la rivelazione".

Potrei anche buttarmi nelle cose...ma se davvero la paranoia si scopre fondata...e cioè che io sono effettivamente quello che ho paura di essere...apriti cielo.

Joker5

Clangy, io penso che tu stia già realizzando delle cose e raggiungendo alcuni traguardi che, agli occhi di alcuni, ti rendono tutt'altro che scemo. Il punto, credo, è che questo ancora (e penso giustamente) non ti basta. Ma chi ha più difficoltà di te si può rendere conto di quanto possano essere importanti.

Poi, certo, per alcuni sarai sempre scemo perchè non sei nato alto bello forte ricco sicuro pronto a tutto e con un enciclopedia di storie da raccontare. Questo giudizio è sbagliato, non importa quanto uno lo senta "vero". Anche scegliere di accettarlo non implica, comunque, il tormentarcisi per tutta la vita.
Se infatti il punto è cercare la propria strada, cercare di star bene, o anche "riscattarsi" (se ne si sente il bisogno, e non per forza come prima cosa) da quel tipo di condanna, lo si può fare in mille modi diversi sfruttando le proprie capacità. E se ci riesce, penso che dopo ci importerà molto poco di "essere stati scemi".

...piccola nota: le persone giudicano, pensano male, pensano bene di chiunque, spesso a sproposito, ma in realtà non ne avrebbero sempre bisogno. A monte di tutto, nella stragrande maggioranza dei casi le persone degli altri se ne fregano e, sia nel bene che nel male, l'importanza che il loro giudizio può avere è limitata da questo fatto. Che per noi debba avere più peso a prescindere, non ha sempre senso.

clanghetto

E' vero le persone giudicano, a sproposito ma non fanno molto per nascondere ciò che pensano di te. Io giudico perché mi faccio delle idee ma sono sempre pronto a rimangiarle...





La gente parla e essere gay non giustifica sempre tutta la nostra stranezza. Certo quando mi chiedono "la ragazza?" dovrei rispondere "mi piace altro" ma cmq devo stare zitto e rispondere un mite "adesso devo studiare" oppure "non ho la testa al momento"..un momento lungo 23 anni FFUU

Io poi sono piegato anche da quello che ascolto in famiglia. Insomma ha un grande peso per me o aveva, io nn vorrei mai essere in contrasto con loro e mi scoccia pure farlo perché odio discutere...quando ho la sensazione di essere nel giusto divento estremamente sarcastico e snob.

Cmq in famiglia se sento parlare di ragazzi del mio paese che si sn dichiarati gay...mio padre non dice nulla, mia madre scatta col poverino e poveri genitori. Mio padre non sai come potrebbe prenderla...

Lo stesso con gente che è andata dallo psico. Mia madre pensa che siano pazzi poveretti, mio padre forse è un po' più aperto..ma di nuovo non sai mai quello che potrebbe passargli in testa.

passenger

complimenti per il C.O. clang hetto

tryckster

pure io la penso così riguardo a me... ma poi, onestamente... ki BIP se ne fotte di cosa pensano gli altri? O.o

jackv

quoto!!!