Aree

So che ormai si sta parlando spesso di eritrofobia e le discussioni sull'argomento, anche se mi riguardano, hanno stancato anche me, ma oggi ho bisogno di parlarne io, perchè da 2-3 giorni la situazione è diventata decisamente insostenibile tanto da non riuscire a restare seduta a tavola per più di 5 minuti e da tenere sempre lo sguardo nel piatto per paura di incrociare lo sguardo con mia madre.
Sono successe alcune cose che mi hanno chiarito la situazione su di lei e sul perchè sta come sta, ma questo non mi fa sentire in colpa per aver pensato fino a poco tempo fa delle cose su di lei,
in poche parole non mi sento in difetto o altro,
non so se sia solo a coincidenza o se c'entri qualcosa, ma non riesco più a guardarla negli occhi perchè da quando in questi giorni sono arrossita durante una discussione non smetto più di incendiarmi nel momento in cui dice una banalissima parola che poi io tramite strani e assurdi giri mentali me la rivolto contro e improvvisamente arrossisco, ho come la sensazione che lei voglia farmi arrossire, che ha capito che la sto "temendo" da questo punto di vista,
e la vedo lì attenta ad aspettare il momento in cui non so dove mettere la faccia...
divento rossa (classico discorso) perchè ho paura che lei pensi che penso qualcosa di assurdo, quando io in quel momento non penso nulla di assurdo in realtà, anche se poi l'idea dell'assurdo mi porta a pensare cose assurde ed ecco che in quel momento sono convinta che lei mi legga la mente e sappia cosa ho pensato
Io, ovviamente, non so come uscirne, non riesco a guardarla in faccia per paura di arrossire , ho paura che parli perchè ogni parola è spunto per ragionamenti e collegamenti che, io credo, lei possa pensare che io faccio automaticamente

Stavo imparando a conviverci, si continuo a diventare terribilmente rossa in momenti imbarazzanti, ma è una cosa che stavo accettando e infatti stavo smettendo di arrossire per ogni minima cosa e nei momenti in cui accadeva era comunque più o meno giustificato, ma il rossore così, che non mi fa stare tranquilla quando qualcuno parla è terribile e limitante, mi sento costretta in questa cosa di cui sto di nuovo perdendo il controllo

dio santo, sento di impazzire

Non quotate

Marco Russo

come già dissi alla tua collega betsy cherry, il tuo problema è il meta-arrossamento, cioé detta trivialmente "te la gufi"
Devi disinnescare questo meccanismo altrimenti si autoalimenterà. Accettare di arrossire è un passaggio chiave, pure con tua madre.
Posso chiederti se vi parlate, e se gli parli di questo tuo problema? Dovresti dirle le stesse parole che adesso hai scritto qui a noi, ma non so se c'hai la confidenza e i buoni rapporti per farlo.

Aree

Esatto


Il problema è che prima non succedeva, e ora sicuramente si chiede perchè succede

ne ho parlato anni fa, quando per me era una novità diventare rossa...quando ancora non sapevo di arrossire...ora non ne parlo più, non abbiamo più molta confidenza, ma più che altro non le parlo più di me (sarà che sento di nasconderle tante cose) quind aprirmi a lei è una soddisfazione che non voglio darle ed è una cosa che non voglio fare

Xchénnpossoreg?

Secondo me dovresti cercare di essere più razionale.
So che è difficile ma forse è l'unica via per alleviare il tuo disagio.

Tua mamma non può leggerti nella mente e non penso voglia metterti costantemente in difficoltà.

Secondo me dovresti parlare di nuovo di questo problema.
Non è una questione di confidenza, è tua mamma... e da quanto ho capito vivi con lei.... devi affrontare questa cosa.
Non pensare che le stai dando una soddisfazione, pensa che lo fai per risolvere una tua difficoltà.

Marco Russo

Sono d'accordo con Xchénnpossoreg.

Aree

sarebbe più difficile e imbarazzante di quello che pensate...non saprei neanche cosa dirle
"Mamy quando divento rossa non farti strane idee è tutto ok!"
"Va bene tesoro ! Non penso niente di strano se arrossisci, tranquilla, lo sai che ti voglio bene e che ti capisco : ))))) "

Betsy Cherry

Qui di eritrofobia si parla ben poco, se non fosse per i topic recenti che ho aperto io, e come fanno a stancarti se ne soffri?

Comunque conosco bene la sensazione di cui parli. Il non riuscire a stare tranquilla perchè ogni minima parola da parte di qualsivoglia persona potrebbe ingranare il meccanismo dell'arrossire.
Io ti consiglio un ansiolitico, se già non lo prendi. E soprattutto, anche se è banale dirlo, cerca di sfuggire a queste situazioni con tua madre.
Non stare in sua compagnia e non cercare un suo confronto, perchè ora sei troppo fragile per farlo.
Vedrai che allontanandoti, comincerai a stare più tranquilla.

rainy

Mah, forse sei semplicemente in soggezione poiché ti senti in colpa per aver pensato certe cose di tua madre. Per esserti fatta un'idea di lei sbagliata.
Vi siete già chiarite una volta, non potresti cercare di chiarirti con lei ancora?

barclay

@Aree — Ti sono mai stati prescritti farmaci per il tuo problema?

Aree

No del mio problema ho parlato solo con una psicologa incompetente
ho letto che per gli ansiolitici serve la ricetta del medico


mmmmh pensavo a cosa mi hanno detto gli altri ...potrei mettere i pezzi insieme, cioè tirare fuori l'argomento , magari dicendo di come mi imbarazza nei confronti di "altri" tanto da spingermi a non uscire...e poi che una visita da uno psicologo non mi farebbe male
alla fine potrebbe essere un buono spunto per dirle che in questo momento mi sento depressa, vorrei che qualcuno mi aiutasse concretamente e blablabla

Sampei80

A me sembra che non vuoi farti vedere debole da lei. Parti da qui e chiediti il perchè.

Aree

Perchè fino a 2 anni fa le ho parlato di tutto, le dicevo tutto, ma non mi ha mai aiutata in niente, tende a sminuire e a banalizzare tutto ciò che le dico e i miei problemi e blocchi in genere,
poi lei ha altri problemi, quindi non mi sembra una persona che può venirmi incontro nè che vuole aiutarmi, anche perchè molti miei problemi sono nati anche a causa dei miei genitori...
come faccio ora a fidarmi di lei ?

Sa già che ho delle debolezze, ma non ha mai tentato di aiutarmi nonostante io gliel'abbia chiesto esplicitamente.

Sampei80

Non credo che tua madre ti odia, non pensarlo (ma mi sembra che tu lo pensi). Forse la odi perchè pensi che lei ti odia?(mannò)
Semplicemente non è in grado di aiutarti e lo hai capito, ma ancora non ne sei convinta e non lo accetti, secondo me.
Ma immaggino che sia molto difficile da accettare.

Hai bisogno di tua madre e lei non ti da questa "soddisfazione" e tu in cambio non vuoi darle la "soddisfazione" di farle vedere che hai bisogno di lei.
Il rossore è la manifestazione di tutto ciò.

Aree

Si può essere ... ma non saprei da dove iniziare per far crollare questa torre di pensieri

Kitsune

Così facendo ti reprimi, vedila come una cosa che neghi a te.
Non ti capisce è tutto inutile? è uguale l'importante è non essere a disagio, poter dire "io ci ho provato".

Betsy Cherry

E' strano come le ragazze eritrofobiche abbiano un rapporto problematico con la madre... Parlo della sottoscritta, e poi da qualche parte su internet avevo letto di un altra ragazza con questo problema che aveva una madre fredda e indifferente.
Centrerà qualcosa?

sogno l'oblio

a giorni aprirò anch'io una discussione per parlare di questo argomento che per alcuni potrebbe sembrare cosa di poco conto , ma è un problema davvero imbarazzante e limitante ed è una cosa che si espande in continuazione.Tanto per citarne una delle mie disavventure sono diventata rossa peperone (e non solo nelle guance ma in tutto il viso + un caldo soffocante) per un semplice discorso sul sapone di marsiglia almeno prima, ciò dipendeva da alcuni argomenti, ora lo divento per tutto
Ma credo sia un problema da non sottovalutare e sopratutto dovresti parlarne con tua madre di ciò che ti fa arrossire, vedrai che una volta che gliene ha parlato diventerai meno rossa , e cosa più importante non evitare il problema, altrimenti la cosa potrebbe ingrandirsi e alla fine potresti arrossire per tutto, aumentando il tuo imbarazzo e la tua frustrazione