Ammiro l'ingenua affettuosità e il trasporto di certe spontanee esclamazioni "Sei un poeta! "Questa è poesia", ispirate da mie banali amenità che dovevano risuonare curiosamente in orecchie assuefatte alla sciatteria, alla povertà, alla ripetitività del parlato comune.
Gli uomini si limitano, al massimo, a segnalare certe eccentricità con un "ma come cazzo parli!?"
|