Miky

eheheheh
cinema porno non intenso come filmografia, ma cinema inteso come luogo, locale ove si proietteno i filmini pornografici.
eheheheheh
mi chiedevo se esistessero ancora, o se fossero mai esistiti, in quanto vivendo io in un piccolo paese di provincia, non ne ho mai visto uno di questi famigerati cinema, ma pare che un tempo esistessero per davvero, perlomeno nelle grandi città.
Pensandoci in effetti, prima della diffusione delle vecchie viedeocassette VHS e dei videoregistratori, il che è avvenuto verso la metà degli anni 80, l'unico modo che aveva la gente per vedere i film porno era quello di recarsi al cinema a luci rosse. Ma ci pensate? L'imbarazzo di entrare in un cinema del genere e di chiedere un biglietto e mettersi in coda con altra gente e poi sedersi su quelle poltrone di velluto rosse, maculate biancastre. Ci pensate all'imbarazzo? e poi sarei stato curioso di capire che tipo di persone frequentava cinema: vecchi, o giovani? Uomini, o donne? Ci andavano anche delle coppie? Giovani, o anziane? Famiglie? bho... oppure erano frequentanti solo da vecchi bavosi pervertiti, che non ne potevano proprio fare a meno?
E poi mi chiedo, ma durante la proeizione del film, nelle ultime file, ci stava forse gente che si masturbava? Magari anche donne? O coppiette che ci davano dentro, eccitate dal film? Resterà sempre un mistero per me.
E poi ci pensate quanto doveva essere eccitante, coinvolgente, totalizzante la visione di un film porno su un grande schermo, come quello del cinema, con un audio di alta qualità? Non come oggi, che vci tocca vedere il porno su un piccolo schemetto del cellulare, con l'audio disabilitato, mentre stiamo chiusi in bagno sulla tazza del cesso, di nascosto dai famigliari.
Qualcuno ha avuto esperienze in merito?

Dragogrisu

Quando sono nato io ormai erano già in declino, per vedere dei porno c erano le riviste, TV verso tarda sera o studio aperto

Wrong

Il Kursaal, l'Arlecchino, l'Arcobaleno... Ancora me li ricordo come se ne fossi stata una frequentatrice. La pagina dei cinema sul giornale della città dove mettevano la programmazione: "film a luci rosse". Ricordi degli anni 90.
In uno andavamo a fare le assemblee di istituto e il cineforum, diciamo che le poltroncine in velluto non promettevano nulla di buono XD

Keith

Ton93

Mi piace quel eheheheh, rende perfettamente l'idea.

pokorny

Esistevano; a Roma c'era l'Ambra Jovinelli o non so come si scrive. Credo che esista ancora ma non fa certo quel genere di spettacoli da anni. Un paio di volte, essenzialmente per seguire il gruppo, ci sono andato. Non mi sono divertito, non certo perché io sia un romantico che disprezza queste cose ma perché ho timore quando vedo molte persone intorno a me e vicine fisicamente perdere il controllo mentale. Il programma seguiva una sequenza poco variabile: film porno (e sì, diversi si facevano le seghe in sala) e poi spogliarello. Anche qui non certo il Moulin Rouge (dove peraltro spogliarelli integrali mi pare non se ne faccciano) ma ballerine di ottavo ordine che dovevano sentirsi dire di tutto.

Una serie di fotogrammi mentali che a distanza di 40 anni quasi esatti mi sono rimasti impressi è stata una spogliarellista che oggi si direbbe "curvy" e uno del pubblico che strillava a squaciagola "'a libbbbellulaaaaa" (immaginatevelo in romano). Capisco tutto, capisco che chi fa questa professione è abituata un po' a tutto ma ricordo 'sta poveraccia che con tutte le prese in giro che subiva doveva, per lavoro, continuare a sorridere e apparire provocante come se non avesse sentito niente. Ero turbato, in imbarazzo perché veder offendere anche se in quel contesto lo trovo traumatico anche se non sono di mezzo io.

Chiusa parentesi, dicevo dell'ambiente. Di solito l'aggettivo sarebbe "animalesco" e di solito non mi piace usarlo perché l'animale non sa quello che fa mentre gli esseri umani sì, quindi dare dell'animale mi pare un'offesa a degli esseri inconsapevoli che di solito sono nostre vittime. Eppure è l'aggettivo che descrive meglio, sembrava un'arena piena di gente fuori controllo, con gli occhi fuori dalle orbite e cose così.

Infine l'imbarazzo di fare il biglietto. Immaginate un me iper-timido già da allora e la spinta mentale fortissima di fare dietro front all'ingresso. Ma non era tanto facile, non c'era Internet e per cose simili si sarebbe stati visti con occhi diversi da un gruppo che non si poteva cambiare cercando su un social. Quindi entrai. La prima, e una volta successiva, credo anche una terza ma non ricordo. Però devo dire, la naturalezza dell'addetta alla biglietteria, il clima di assoluta normalità oggi non credo ci sarebbe e mi sentii a mio agio dopo pochi secondi. Col tempo la società ha scisso il sesso dalla socialità scavando solchi sempre più profondi ed estremizzando tutto. In parole povere, quando ero ragazzino io si respirava l'ultimissima eco di quel mondo dei miei nonni in cui lo "svezzamento" del maschio avveniva nei bordelli, era normale ed era visto delle due male che un uomo non avesse vissuto questo rito di passaggio. Oggi ci sono ancora i bordelli, sicuramente il giro delle due è cresciuto ma quel clima relativamente a-morale (nel senso dell'alfa privativo greco: si giudicava di meno) non esiste quasi più. Semplicemente si è rafforzato il recinto entro il quale si dà sfogo a questo lato della persona umana, lo si è meglio nascosto e, forse per questo, certi problemi emergono peggio, la violenza aumenta e il cinismo nella sfera sessuale mi pare delle due peggiorato.

Non vorrei sembrasse il racconto di un mondo "romantico" tra ottanta coppie di virgolette nel paragone con oggi; esisteva l'imbarazzo, esisteva il romantico, allora come oggi "non se ne doveva parlare", eccetera. Parliamo di mutamenti non radicali ma del tutto avvertibili sulla scala di qualche decennio.

PS - audio e video facevano cagare Per l'audio non ci voleva molta immaginazione ma riguardo al video anche uno smartphone piccolo è meglio di una pellicola di allora; prodotta male, ovvio. Chiaramente quei film non si facevano in Technicolor, al massimo in Testicolor, comunque roba di pessima qualità tecnica. E parliamo di uno dei più noti cinema a luci rosse della capitale.

Inosservato

anche io ho vaghi ricordi di pubblicità sui giornali, di cinema ne ricordo vagamente uno, ma chiuse che ero piccolo

Odradek

Nella mia lugubre cittadina c'era il cinema Cristallo, che alternava film come Bianca e Bernie a titoli come L'uccellone...
E mi pare che a Genova ci fossero dei cinema a luci rosse double feature: prima un film di genere (spesso horror), e poi il pornazzo.
Qualche sala esiste ancora ma sono perlopiù luoghi di malinconico battuage gay, credo

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SamueleMitomane

Immaginate fare l'inserviente lì dentro...
O magari non c'è nemmeno, ci sarebbe un tanfo...
Oppure immaginate stare alla cassa e vedere un vostro parente entrare:

An.dream

Credo ci siano ancora, ma non so quante donne ci possano essere. Credo ci siano perlopiù marchettari.

choppy

Io me ne ricordo uno, ha chiuso tanti anni fa, ci hanno fatto un locale (normale) in cui la gente fa a fare aperitivo. Se hanno chiuso i cinema "normali", figuriamoci anche quelli, visto che su Internet il porno è liberamente fruibile senza vergognarsi di fronte ad altri.

Alcuni film sono invece usciti in qualche cinema normale, tipo "Ultimo tango a Parigi" di Bertolucci.