doveseifinita

Ciao... sono una ragazza di circa 30 anni che vive all'estero.
Ho già studiato e lavorato qualche anno in Italia ma dopo un brutto periodo di crisi ho abbandonato il lavoro e sono andata all'estero da un parente ricominciando tutto daccapo. Il perché sono qui... È il mio forte senso di solitudine, associato ad uno stato di ansia e depressione sempre presente da qualche anno. Mi sento sola non perché sono fisicamente sola (non ho amici qui ma non mi manca il contatto umano familiare per esempio), ma perché non mi sento capita da nessuno, soprattutto da chi mi sta vicino. Chi soffre di disturbi psicologici ad alcuni livelli addirittura invalidanti potrà capire come questo viene visto dall'esterno. Io vivo in un contesto di persone molto attive, tenaci, abituate a "mordere" la vita e questo mi ha dato e mi dà molta pressione ogni giorno per dover essere così. Inoltre proprio per questa mentalità loro non riescono a capire molto i miei disturbi, le mie ansie, le mie insicurezze... Le considerano azioni stupide e per potermi difendere ho imparato a dissimulare il più possibile e rendermi riservata, a volte dire bugie... Ma non riesco più a sostenere questa farsa. Quindi quando non posso più nascondermi dietro a scuse causo la reazione aggressiva dei miei parenti e subisco la loro influenza. Non sono in un contesto realmente negativo... Ho delle possibilità ma il problema grosso è dentro di me. Ero una ragazza migliore di adesso, normale. Con energia e voglia di fare qualcosa. Raggiungere i miei obiettivi. Etc. Poi c'è stato un lento declino. Io sono qui perché non sostengo più questa solitudine... Sono bloccata e terrorizzata e spero di trovare un modo che mi risollevi senza ricorrere ad un terapeuta. Lo so, è sbagliato. Lo so... È sempre meglio e necessario parlarne con uno specialista e l'ho anche fatto per un periodo. Ma abbandonai. Non riesco a riprendere al momento e vorrei poter entrare in punta di piedi in una stanza dove ci sono persone che sanno di cosa sto parlando, capiscono la mia lingua e non pretendono di avere la ricetta magica al problema che puntualmente tutti cercano di rifilarmi. Ma credo nel mutuo soccorso... Negli spunti e in ciò che la fiducia può regalare fra due persone che si rispecchiano l'una nell'altra. Ho pensato di usare questo nome perché riassume davvero il mio obiettivo qui e ogni giorno che passo nella mia vita adesso. Dove sei finita? È questa la sensazione che provo, di essere in un corpo sempre più vuoto, il corpo che avevo quando ero ancora presente a me stessa ma senza più lo spirito vitale. Ho la sensazione che la mia anima sia andata sempre più via da qualche altra parte chissà dove e io non ne ho più coscienza.

Grazie per avermi letto

Warner84

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Surrounded

Ciao, benvenuta. A questo senso di solitudine secondo te contribuisce il fatto che tu sia all'estero? O credi che non influisca per niente?
Te lo chiedo perché io che ho difficoltà a crearmi amicizie non riesco a immaginarmi in un posto dove per forza di cose c'è una cultura totalmente diversa da dove ho vissuto in precedenza e un livello di comunicazione con gli altri che non può essere lo stesso (a prescindere dalla conoscenza della lingua, non mi riferisco a quello)

Inosservato

benvenuta

JasonB

Benvenuta 🤗

~~~

Benvenuta ^^ Un abbraccio.

Surrounded

Doveseifinita?
Nomen omen.

doveseifinita

Grazie a tutti per il benvenuto e la gentilezza!!

Hai ragione scusami se non ho risposto subito, purtroppo ho avuto una settimana impegnativa e dato che l'approvazione richiedeva tempo ho controllato solo dopo alcuni giorni.
Alla tua domanda, razionalmente ti direi di sì. A logica intendo... Perché all'estero vuoi o non vuoi rimani uno straniero tutta la vita. È molto difficile integrarsi in un posto che ha una cultura completamente diversa dalla tua. Anche quando impari la lingua magari non cogli battute, giochi di parole, citazioni, ironie del luogo o sfumature della lingua che forse non sembrano ma aiutano tanto a legare. Concausa per me è stata anche l'emergenza covid, mi sono trasferita circa 6 mesi dopo che era scoppiata la pandemia. Quindi ancora molti problemi e non ho lavorato ho solo studiato la lingua, senza fare assolutamente nulla di extra per socializzare. O almeno provarci. Ma questa è la risposta "razionale". La risposta concreta ed effettiva è che ero sola anche in Italia... E che quindi sì all'estero è più difficile legare e integrarsi pur essendo socievoli, ma alla fine dei conti la tua attitudine cambia tutto.

Surrounded

Ciao, non preoccuparti per non aver risposto subito. Pensavo avessi abbandonato, qui molti si iscrivono e poi spariscono subito dopo.
Si, è vero, l'attitudine è fondamentale per creare legami con qualcuno. Diciamo che scegliere di vivere all'estero è uno scoglio in più, oltre quelli che già normalmente dobbiamo affrontare noi socialoni

doveseifinita

È proprio così... Nel mio caso un miglioramento l'ho avuto perché comunque qui ho un parente mentre prima né quello né amici nella mia vecchia città.