Ciao a tutti, sono un uomo di 32 anni.
ho vissuto tutta la vita in una famiglia molto problematica dalla quale non sono ancora riuscito ad allontanarmi per svariate ragioni nonostante la mia volontà e il mio impegno per costruire una vita tutta mia e migliore al di fuori. Mio padre è una figura di riferimento che non augurerei a nessuno, una persona sadica, violenta, competitiva, un narcisista a livello estremo. Essendo una persona ambivalente non sono riuscito a inquadrare subito la sua vera natura in giovane età, nonostante abbia fatto parecchio male sia fisicamente che psicologicamente prima a mia madre e poi a me. Dall'altra parte mia madre non ha mai avuto il coraggio di allontanarlo una volta per tutte e si ritiene anche una dipendente affettiva, giustificandolo nonostante il dolore inferto ingiustamente per sue frustrazioni sociali e gelosie morbose. Credo si tratti di sindrome di Stoccolma. Ora è una donna provata e senza nessuno stimolo vitale.
Nella mia vita non sono riuscito a costruire molto in queste condizioni, ho avuto diverse amicizie che sono state interrotte da me a malincuore quando non mi sentivo più in grado di uscire senza provare depressione, ansia e voglia di isolarmi nei momenti più traumatici vissuti in casa. Per questo ora ho sviluppato un disturbo di evitamento sociale, non riuscendo più a fidarmi di nessuno e sentendomi molto giudicato per quello che sono.
Mi sono iscritto perchè ci sono molte tematiche interessanti che potrebbero aiutarmi ad affrontare questa situazione e mi fanno sentire meno solo.