Ciao a tutti.
Soffro di fobia sociale e un ansia molto forte da quando avevo 14/15 anni.
(Ora ne ho 21)
Ora vi parlo un po’ del percorso scolastico poi procedo con il resto.
Il primo anno di superiori è andato relativamente bene in quanto mi trovavo bene con i miei compagni di classe,ci scherzavo e mi divertivo anche. Sono stato però bocciato causa brutti voti.
Per quanto riguarda invece l’uscire il pomeriggio,sono sempre uscito nel paesino con i miei amici(3/4 di numero).
Per quanto riguarda il secondo anno mi sono iscritto sempre nello stesso istituto ma con indirizzo differente: è stato un incubo.
Mi sentivo totalmente estraneo a quella classe ,mi sentivo giudicato,mi sentivo diverso..
Per non parlare di quando suonava quella maledetta campanella.. era un incubo l’idea di stare in mezzo a tutti quelli sguardi nei corridoi,in mezzo a tutta quella gente.. così nel giro di una settimana ho abbandonato la scuola..
per un anno non ho fatto nulla,se non uscire sempre nello stesso posto con gli stessi amici.
“Fortunatamente” anche il mio migliore amico si è trovato senza andare a scuola causa mancanza di voglia di studiare”,così per l’anno successivo ci siamo iscritti in un corso di operatore turistico della durata di 2 anni.
Che brevemente per non dilungarmi troppo ,tra alti e bassi me la sono cavata.
In questi 2 anni sono uscito sempre e solo nel solito paese.
Dall’anno successivo ho iniziato a lavorare con mio padre,e li sono peggiorate le mie paure,dovute anche alle canne .
Ora,faccio un passo indietro:
Relazioni sentimentali.
Alle medie ho avuto una mini relazione diciamo,ma da vita breve e da nulla di serio.
Qualche anno dopo tramite una vecchia compagna di classe,ho conosciuto questa ragazza. Giulia.
Mi sono innamorato per la sola ed unica volta con lei.
Mi mancava il fiato quando ero con lei ,adoravo stare con lei abbracciato per ore,parlarle,darle qualche bacio .. a stampo.. (mentre i miei amici sapevano già usare la lingua io ancora non ne ero in grado,e non lo sono tutt’ora ),è stato il periodo più bello della mia vita. Finché è durato.
Siamo stati insieme qualche settimana poi sono partito per le vacanze con i miei genitori,ci sentivamo tutti i giorni,fino quando ho iniziato a provare un ansia troppo forte per quanto riguarda il provare a baciare con la lingua... così che ho iniziato a distaccarmi da lei in un certo senso,facendola anche piangere..
poi avevamo sistemato ma una volta tornato,tutto è andato nel verso sbagliato..
da lì in poi non ho più avuto nessuna relazione con una ragazza.. a causa della mia inesperienza nel dialogare con loro ,nel pensare a come si bacia ,a pensare a numerosi problemi ..
infatti,a capodanno di 2/3 anni fa c’era una ragazza del mio paese molto carina che era interessata a me,e io ero molto felice all’idea di avere una ragazza a fianco,non tanto per il piacere carnale ma per una questione di affetto.. il problema è che lei voleva passare un momento di divertimento con me in quella serata.. ed io più che dargli un bacio a stampo non ho saputo fare niente..
infatti dal suo sguardo ho notato un senso di delusione.. poi va beh siamo stati un po’ vicini a parlare ecc.. ci siamo sentiti anche nei giorni successivi ma lei era timida,io pure perciò non combinavamo proprio niente insieme .. anche quella grossa delusione..
e qui finisce il periodo di relazioni.
Attualmente lavoro ancora con mio padre con molta difficoltà di relazionarmi con i clienti o con le persone con le quali incrocio gli sguardi anche per strada,anche mentre guido.
Non esco di casa tranne che per andare a lavoro da circa 2 anni.
Tornavo a casa da lavoro,fumavo una canna e non pensavo più a nessun problema della mia vita,fumavo e giocavo al telefono. Un loop infinito. Magari qualche sabato sera andavo a casa del mio migliore amico e bevevamo un bel po’,quello era il mio unico metodo per sopprimere le mie ansie e fobie sociali..
Adesso ho smesso con le canne ,sono seguito da una psicoterapeuta e sto prendendo delle pastigliette per ridurre l’ansia..
spero di essere stato un po’ chiaro,non sono abituato a parlare molto ne a parlare dei miei problemi.
