Ciao a tutti mi chiamo Ossina e sono una donna di 35 anni, ho un lavoro per ora ma l'azienda per cui lavoro
è in difficoltà. Sono una persona sola ma vivo con mia madre. Ho provato ad uscire con l'ennesimo uomo l'anno scorso,
ma anche questo tentativo di avere almeno un amico è miseramente fallito.
Sono qui perchè ho mille dubbi sul mio essere,
non so se effettivamente io soffra di fobia sociale oppure no, mi piacerebbe ogni tanto partecipare a qualche conversazione
per scoprire di più su me stessa e sui vari problemi sociali.
Il mio più grande disagio non consiste tanto nell'essere sola quanto nella reazione della gente al mio essere sola.
Per esempio vi sono alcune cose che mi tormentano tanto da non farmi dormire la notte. Un ragazzo che usciva con me
in compagnia una volta mi ha chiesto "Ma perchè non ti suicidi?" E lo stesso mi ha detto anche mio padre un volta.
Non esco più con quella compagnia da anni e mio padre è morto. Sono rimaste solo le loro frasi impresse dentro di me
come un marchio. Anche un altro amico anzi ex amico dopo quella frase, si parlava di morte, della mia... e mi disse,
perchè aspettare tanto? Un'altra incitazione al suicidio.
Poi un'amica ex amica anche quella, dopo che io insistetti per uscire mi disse "Ma perchè non ti trovi un'amica? Ma come,
non doveva essere lei l'amica? Chiuso anche con quella, anche se non subito.
Poi quando mi trovo in riunioni parentali scattano addirittura insulti per il mio non essere integrata
quando non addirittura minacce se per caso oso rispondere.
Nel tempo mi verranno in mente altre cose non so se ho reso un pò l'idea di chi sono, sfigata è una parola che mi
è stata appioppata talmente spesso che credo vada bene.
Superfluo dire che razza di supplizio sia per me vedere la gente e quanto male io mi aspetti da loro.
Per favore aiutatemi.
Grazie.