Ciao a tutti, sono un ragazzo di 20 anni e sono venuto a conoscenza di questo forum nell'ennesima ricerca di qualche sito/pagina di wikipedia che sappia descrivere adeguatamente un disturbo che mi porto dietro da circa le scuole medie e che è andato sempre peggiorando.
Io ho pochi amici, dei quali quelli con cui mi confido sono al massimo due e forse neppure. Non ricordo quando di preciso cominciai ad avere il terrore dei giudizi altrui ma questa specie di fobia è diventata così forte che quando devo presentarmi a nuova gente o ad un evento dove ci sono molti estranei e possibilità di interazione sociale, finisco per provare una forte ansia, tremore alle mani, sudorazione, a volte percepisco anche un peso sullo stomaco. Non so se si tratta di attacchi di panico, non essendo un esperto non so fare una diagnosi, so solo che mi sento molto a disagio.
La mia tendenza a evitare moltissimo le interazioni sociali mi ha portato ad essere un ragazzo con molte meno esperienze di vita rispetto ai propri coetanei.
Inoltre mi sono legato molto al mondo virtuale (quasi sicuramente per rimpiazzare quello reale) dove ho conosciuto e stretto amicizia con tante gente. Mi viene più semplice relazionarmi attraverso internet ma sono arrivato ad avere due personalità fortemente distinte, inutile dire con quale delle due mi senta più a mio agio.
Aver stretto forti amicizie attraverso internet mi ha portato ad un altro problema che è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: il dover prima o poi incontrare di persona questi amici finora solo virtuali.
Io ho molta paura di conoscere nuova gente nella vita reale, soprattutto dei loro giudizi nei miei confronti. Evito i luoghi molto affollati da persone giovani o della mia età e cerco di posizionarmi sempre in angoli in cui possa apparire invisibile alle occhiate altrui. Molto spesso se vedo qualcuno ridere con gli amici e guardare nella mia direzione, vengo assalito dalla paura che stia ridendo di me e quindi cerco velocemente di cambiare posto.
Non so se è correlato a questo mio disturbo ma mi viene anche molto difficile impegnarmi nello studio o nello svolgere i miei impegni più in generale, tendo a procrastinare e a lasciare che gli eventi evolvano nel peggiore dei modi possibili per poi semplicemente limitarmi a sopportare in silenzio la nuova situazione.
Finora l'unica descrizione più simile al mio problema mi è sembrata essere quella del DEP, il Disturbo Evitante di Personalità ma ripeto non essendo un esperto non posso diagnosticare nulla.
Ah, inoltre la paura del giudizio altrui mi impedisce anche di rivolgermi a uno specialista perché mi sentirei a disagio parlando di queste cose con qualcuno di persona.
Spero di trovare qui degli ottimi consigli da chi ci è già passato. Grazie mille
