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16-07-2009, 21:28
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#21
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 83
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Originariamente inviata da Alex2
Durante l'adolescenza e la prima giovinezza avevo grosse difficolà di relazione con gli altri anche a causa di alti livelli di ansia, iniziando a lavorare a 23 anni ho notato che nelle relazioni con i colleghi non ero proprio una persona sgradevole e quindi la mia autostima è aumentata, vivo però sempre nella tensione che gli altri scoprano la mia reale situazione sociale e questo mi rende molto difficile avere delle relazioni intime, tutto questo amplificato dal mio disturbo d'ansia
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Questo sono praticamente io! Quanto ti capisco.
La parte degli amici veri è quella che mi manca e della quale sento il forte bisogno. Ma anche quella della ragazza. Ti auguro di trovarla e di essere felice, comunque da quello che leggo mi sembra che tutto sommato stai passando un buon momento.
Quote:
Originariamente inviata da Indefinibile
Sera Hopy, benvenuto.Per quanto ho letto non hai nulla da nascondere, è un gatto che si morde la coda.Tu sei felice di avere una vita sociale, la cerchi, la vuoi, ti diverti con i tuoi colleghi, sei una presenza simpatica.Perchè rovinare un presente che promette bene per un passato un po' piu grigio?
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Ti ringrazio del benvenuto.
Diciamo che SAREI felice di avere una vita sociale. Mi rendo conto di aver fatto dei passi avanti ma sono in un periodo nero (che spero finisca presto) in cui mi sento depresso 24 ore per quello che non ho o non posso o non riesco a fare. Unito al fatto che mi piace una e non so se riuscirò mai a combinare qualcosa.
Approposito, domani sera ci esco, con lei e altre persone e sarei disposto a vendere tutti e 2 i reni pur di avere mezza possibilità. Vorrei dirle qualcosa ma ho un terrore che mi divora. E' 2 settimane che penso al da farsi ma credo che alla fine della serata non avrò combinato niente, ci saluteremo da amici/colleghi e Buonanotte. E la depressione, complice un altro vuoto weekend in arrivo, salirà alle stelle!
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17-07-2009, 20:11
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#22
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 651
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[QUOTE=Hopy;208115]Questo sono praticamente io! Quanto ti capisco.
La parte degli amici veri è quella che mi manca e della quale sento il forte bisogno. Ma anche quella della ragazza. Ti auguro di trovarla e di essere felice, comunque da quello che leggo mi sembra che tutto sommato stai passando un buon momento.
Ti ringrazio di cuore Hope per il tuo augurio, da come scrivi mi pari veramente un ragazzo in gamba, ti auguro che ti si apra una porta nella tua vita il più presto possibile, come è successo a me questo forum potrà esserti d'aiuto a migliorare e ad intessere relazioni amicali distanza territoriale permettendo
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17-07-2009, 22:42
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2009
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da Hopy
Ciao a tutti,
Credo che la mia timidezza e riservatezza siano causate al 99% dal dover tenere nascosta la fobia, ma dentro mi sento una persona viva e col passare degli anni sento di essere migliorato sotto il punto di vista della socievolezza.
L'essere scoperto: questa è la mia paura più grande, e questa non credo riuscirò mai a vincerla, spero non ce ne sia mai bisogno. Non riuscirò mai mai mai e poi mai a raccontare alle persone che mi stanno intorno quello che ho passato in questi anni. Non riuscirò mai ad ammettere quello che sto raccontando a voi in questo post. Mi vergognerei troppo, mi sentirei profondamente umiliato, non ce la farei mai. Generalmente se mi chiedono, ad esempio, cosa ho fatto nel weekend resto sul vago, o in genere mento, mai in modo esagerato, comunque il punto è che non riuscirei mai ad ammettere la verità con persone che devo rivedere.
Ecco allora che ultimamente ho sperimentato anche la depressione. Avrei voglia di fare, ma non ho nessuno con cui uscire, diciamo con una frequenza regolare. Mi ritrovo magari il Sabato sera o la Domenica pomeriggio segregato, quando avrei voglia di fare una vita normale, bere qualcosa con gli amici, andare in posti, vedere gente, fare cose (Anche così generico andrebbe benissimo :-)).
Sto cercando ultimamente di raddrizzare un pò la mia vita, ma saprete anche meglio di me che è molto molto dura. Cerco di sfruttare ogni occasione per socializzare più che posso e chiarisco che non è che la fobia mi sia sparita così all'imptrovviso da un giorno all'altro, ma la sento più debole e controllabile rispetto ad una volta.
:-)
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ciao, benvenuto, leggendoti stavo sorridendo del fatto che stavi descrivendo la mia storia e anche quella di molti altri. quando dici che la tua timidezza è il frutto del tuo tenere nascosto questa fobia è vero solo in parte , perchè anche io ho la fobia che la mia fobia sia scoperta. ma allora da cosa è causata questa fobia? me lo sono chiesto molte volte...ma entrambi sappiamo che passerà solo quando la racconteremo a qualcuno...il tuo qualcuno è quella ragazza che lavora con te...so benissimo che nn è facile ma devi solo seguire il tuo istinto il tuo cuore la via più semplice di solito è quella corretta e ricorda una cosa ,amico, che l' amore vince su tutto
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18-07-2009, 13:06
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 651
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Se fosse così facile raccontarlo agli altri non ci faremmo mille seghe mentali, la paura di essere rifiutati non è una invenzione della ns.mente ma una concreta possibiltà, l'ideale sarebbe avere il coraggio di sopportare dei rifiuti e ripartire da capo ma è facile a dirsi..., facciamo attenzione a chi raccontiamo queste cose deve essere una persona di provata fiducia altrimenti si rischia di peggiorare la situazione, per quanto riguardo il consiglio a Hope di raccontare la sua situazione alla sua collega non saprei sinceramente cosa consigliarli, dipende da che tipo è questa ragazza, se è una ventenne standard del giorno d'oggi tendenzialmente superficiale, che guarda all'apparenza e gli piace molto divertirsi (discoteca a manetta, etc) allora io non lo farei mai, se invece è una ragazza che dimostra altri valori potrei anche farlo...
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18-07-2009, 14:18
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#25
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Hai raccontato la mia storia, e dato che sei stato generico, la potrei sottoscrivere parola per parola.
Sul problema di raccontare agli altri della mancanza di vita sociale, una domanda: capisco che senti che mai riusciresti a dirlo, che ti vergogneresti e che ti sentiresti umiliato, ma non senti allo stesso tempo il desiderio di farlo?
Per me è così, e le mie paure si scontrano così con il mio desiderio di sincerità, di verità e di autenticità, causando un conflitto insanabile.
EDIT anche la collega carina di cui ti sei innamorato abbiamo in comune peccato che la mia fosse fidanzata. sob. sigh.
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Ultima modifica di MoonwatcherIII; 18-07-2009 a 15:12.
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18-07-2009, 15:54
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#26
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 83
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Rispondo a Stupido, Alex2 e moon-watcher, in una botta sola
Come dicevo qualche post fa, è tutto un circolo vizioso, concordo con voi. C'è la fobia che è una cosa, e poi c'è la paura di essere scoperti che causa molti altri problemi nelle relazioni sociali e una introversione anche maggiore. L'ideale sarebbe spezzare questa catena.
Racontarlo a qualcuno? E' un passo da compiere solo quando si è sicuri al 1000% che questa persona è fidata. Le persone diciamo "normali", non concepiscono neanche l'idea di come una persona possa avere questi problemi, quindi diventa veramente dura confidarsi con qualcuno.
Sarà anche una cosa un pò subdola ma la mia speranza è di riuscire a crearmi una vita sociale decente, prima di impazzire e prima di dover raccontare a qualcuno i dettagli della mia situazione. E ci sto lavorando duramente.
Veniamo alla famosa ragazza.
NON è assolutamente la ventenne superficiale che descive Alex2, ho presente il genere. Ha un paio di anni più di me, anche se non li dimostra ed è una ragazza a mio giudizio seria e matura.
Certo, ha una vita sociale normale, le piace uscire e divertirsi con le amiche ma fatico veramente a trovare dei difetti o delle superficialità nel suo carattere e nei suoi modi di fare.
Ora, da quando la conosco è probabilmente la persona con cui mi sono aperto di più, molto di più degli altri miei colleghi che conosco da più anni di lei.
Aprirmi però fino a raccontarle tutto, questo mi risulta ancora molto difficile. Forse lo potrei fare se avessi la certezza che tra di noi c'è più che semplice amicizia, certezza che ancora non ho.
Comunque, ieri sera siamo usciti in un posto molto carino insieme ad altri colleghi. Ovviamente non sono riuscito a dirle niente del mio interesse per lei ma abbiamo passato una bellissima serata. Non è che io sia molto esperto in queste cose, ma forse, è possibile, credo di aver captato dei segnali da parte sua. Sicuramente di affetto e di amicizia, non so però a che livello. Poi io cerco sempre di dimostrarle interesse, di starle vicino, di essere gentile, carino, insomma penso che l'abbia capito da sola. Ma la certezza manca sempre.
Dovrei invitarla fuori, da soli per essere sicuro ma chiaramente ho una certa difficoltà. E poi dove? Quando? Cercherò di lavorarci ancora su...
Un'ultima cosa. Ultimamente quando esco riesco anche a divertirmi, incredibile! Rimane il piccolo dettaglio delle relazioni bruciate. Anche qui ci sto lavorando
Quanto è dura!!!
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18-07-2009, 16:11
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#27
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Esperto
Qui dal: May 2009
Messaggi: 512
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Quote:
Originariamente inviata da Hopy
Rimane il piccolo dettaglio delle relazioni bruciate.
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eh eh... lo so che non è facile "creare" quando alle tue spalle c'è il deserto. è il passato, il passato che non c'è mai stato. come dici tu è una catena, un fottuto circolo vizioso, una spirale autodistruttiva che non crea nulla di buono... bisogna "solo" interromperla. penso che questa cosa possa succedere solo quando saremo "veri" con noi stessi e gli altri, per questo dicevo di parlargliene a quella ragazza. (ovviamente quando verrà il momento giusto, che può essere domani o fra tre mesi. e sempre se lei sia interessata a te "veramente")
penso solo che lei possa essere la luce alla fine del tunnel...
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18-07-2009, 16:42
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#28
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Hopy
Comunque, ieri sera siamo usciti in un posto molto carino insieme ad altri colleghi. Ovviamente non sono riuscito a dirle niente del mio interesse per lei ma abbiamo passato una bellissima serata. Non è che io sia molto esperto in queste cose, ma forse, è possibile, credo di aver captato dei segnali da parte sua. Sicuramente di affetto e di amicizia, non so però a che livello. Poi io cerco sempre di dimostrarle interesse, di starle vicino, di essere gentile, carino, insomma penso che l'abbia capito da sola. Ma la certezza manca sempre.
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Purtroppo, nella maggior parte dei casi questo non basta e segnali di "quel" tipo di interesse dobbiamo sempre dimostrarli per primi noi uomini. Quelle pochissime volte che sono arrivato a dare segnali di vicinanza e di gentilezza sono stati acqua fresca: nessuna possibilità, anche parziale, di capire se c'era corrispondenza o no dall'altra parte (forse perché non c'era ).
Comunque, rafforzando gradualmente la conoscenza e sperando di avere il tempo sufficiente per aprirsi di più, potresti riuscire a farti un'idea più precisa delle sue intenzioni, quindi continua così .
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18-07-2009, 19:23
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#29
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 83
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Originariamente inviata da stupido
eh eh... lo so che non è facile "creare" quando alle tue spalle c'è il deserto. è il passato, il passato che non c'è mai stato. come dici tu è una catena, un fottuto circolo vizioso, una spirale autodistruttiva che non crea nulla di buono... bisogna "solo" interromperla. penso che questa cosa possa succedere solo quando saremo "veri" con noi stessi e gli altri
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Guarda, la faccio ancora più semplice. E' difficile creare dei legami se non ammetti che sei solo. Ed è proprio questo che spesso mi frena. Che ti posso dire? Sono perfettamente d'accordo, bisognerebbe essere sinceri, io spero solo che una via di mezzo possa bastare a creare qualche legame duraturo, la via di mezzo meno umiliante possibile. Tipo un 70-75% di sincerità.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Purtroppo, nella maggior parte dei casi questo non basta e segnali di "quel" tipo di interesse dobbiamo sempre dimostrarli per primi noi uomini. Quelle pochissime volte che sono arrivato a dare segnali di vicinanza e di gentilezza sono stati acqua fresca: nessuna possibilità, anche parziale, di capire se c'era corrispondenza o no dall'altra parte (forse perché non c'era ).
Comunque, rafforzando gradualmente la conoscenza e sperando di avere il tempo sufficiente per aprirsi di più, potresti riuscire a farti un'idea più precisa delle sue intenzioni, quindi continua così .
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Il problema è che pur impegnandomi, anche se mi preparo un'idea, non riesco ad arrivare a darle dei segnali espliciti. Tipo dirle qualcosa che non le lasci nessun dubbio, sono sempre un pò frenato.
E lei, anche fosse interessata, è sempre una donna e penso che aspetterebbe che sia io a fare il primo passo. Quindi siamo un pò in una situazione di stallo.
Quel che è certo è che col passare del tempo mi sta dimostrando un crescente affetto. Sarà solo amichevole? Chi lo sa... Come ho detto: STALLO!
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18-07-2009, 21:25
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#30
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Quote:
Originariamente inviata da stupido
penso solo che lei possa essere la luce alla fine del tunnel...
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Anch'io l'ho sempre visualizzato così, è una metafora a metà tra il mistico e il doppio senso (sessuale)...
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Ultima modifica di MoonwatcherIII; 19-07-2009 a 00:06.
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19-07-2009, 13:13
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#31
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 651
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Quote:
Originariamente inviata da moon-watcher
Hai raccontato la mia storia, e dato che sei stato generico, la potrei sottoscrivere parola per parola.
Sul problema di raccontare agli altri della mancanza di vita sociale, una domanda: capisco che senti che mai riusciresti a dirlo, che ti vergogneresti e che ti sentiresti umiliato, ma non senti allo stesso tempo il desiderio di farlo?
Per me è così, e le mie paure si scontrano così con il mio desiderio di sincerità, di verità e di autenticità, causando un conflitto insanabile.
EDIT anche la collega carina di cui ti sei innamorato abbiamo in comune peccato che la mia fosse fidanzata. sob. sigh.
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Moonwatcher quella che descrivi è la mia situazione al 10000%, nessuno nel forum aveva mai scritto una frase che rispecchi cosi' nel profondo la mia situazione, sai quante volte ho pensato a come risolvere questo conflitto insanabile senza riuscire a trovare una soluzione...
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19-07-2009, 15:59
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#32
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 825
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ciao hopy siamo coetanei e da più a meno viviamo la stessa situazione, con tanto di cotta per la collega. per quanto riguarda la ragazza non ti posso dare consigli ma ti dico come mi comporto io. anzitutto io faccio fatica ad aprirmi in generale, non riesco a raccontare in giro i fatti miei per paura di non essere accettato, figurati se dovessi farlo con una persona che poi devo frequentare regolarmente, e oltretutto che mi piace anche.. poi ho fatto un ragionamento: provarci con una collega è negativo in tutti i casi perchè poi sei costretto a rivederla tutti i giorni, quindi se ti rifiuta poi è imbarazzante, se nasce qualcosa il doversi vedere tutti i giorni al lavoro e fuori può logorare il rapporto, se poi vi lasciate il dopo sarebbe un casino. e ho trovato conferme di questa teoria anche nelle persone "normali", si ci può essere un sentimento che va dal sogno erotico all'innamoramento, ma la gran parte mi ha confermato che il gioco alla fin fine non vale la candela. inoltre mi sono in parte autoconvinto che per quanto mi riguarda si questa ragazza mi piace ma la situazione è amplificata dalla quotidiana frequentazione. questi ragionamente sono validi ma non del tutto, mi rendo conto che in parte sono scuse che mi do per non aver ancora fatto un passo. ma va così, purtroppo non penso prenderò mai l'iniziativa, mi sono riporposto di accantonare l'idea, e prima di provare a sistemare la mia vita fare altre esperienze e poi semmai ripensarci piu avanti. invece in generale, per quanto riguarda la paura di confessare agli altri il tuo passato, anche per me è così, ho paura che i miei problemi la mia solitudine possano non essere capite possano spaventare e compromettere un rapporto in partenza. resto sul vago sulla mia vita privata, lascio a intendere di avere amici di uscire, se incalzato arrivo a mentire a inventarmi come chessò ho passato il sabato sera a divertirmi. poi finchè si rimane sul generico non ho problemi a relazionarmi ma quando si va un po oltre mi blocco. anche perchè certi discorsi vengono fuori abbastanza in fretta, tipo cosa fai nel fine settimana, che locali frequenti ecc. non riesco a fregarmene evidentemnente do molto peso al parere altrui, rimarrei scottato incaso di delusioni, ho bisogno di situazioni controllate e non ci provo neanche ad aprirmi. è un circolo vizioso non ne esco e poi quando ragiono sul tempo che sta passando mi deprimo e non vedo un futuro. ecco visto che ho notato che siamo in molti ad avere questo timore vorrei avere pareri e consigli a riguardo. l'unica cosa che mi viene in mente a me è conoscere gente su internet, su forum del genere su associazioni e gruppi, in contesti dove a monte si possano fare certe premesse senza troppe complicazioni. una persona mi ha anche consigliato di non essere brutalmente sincero o cmq non subito, di mentire anche un minimo per addolcire la verità. io sono circa due nni è mezzo che ho avuto una crisi e ho smesso di uscire col mio gruppo di amici, da allora non mi sono piu rifatto una vita, ho praticamente solo frequentato nei loro contesti colleghi e le persone che condividono con me alcuni hobby che mi sono trovato per ammazzare il tempo (palestra stadio) ma ripeto solo nei loro contesti e anche qui parlando giusto del piu e del meno. ecco io secondo quella logica potrei dire che da qualche mese ho litigato con la mia compagnia e non la frequento piu che da allora frequento solo sporadicamente qualche conoscente, potrei stare sul generico non parlare di tempi di anni. boh alla fine detta così è meglio che detta nell'altro modo, e forse non risulterebbe neanche troppo drastica. però poi alla fine non ce la faccio lo stesso a espormi
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Ultima modifica di mr_duke; 19-07-2009 a 16:02.
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19-07-2009, 20:52
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#33
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 83
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Quote:
Originariamente inviata da mr_duke
ciao hopy siamo coetanei e da più a meno viviamo la stessa situazione, con tanto di cotta per la collega...
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Ciao Duke (ti posso chiamare così? )
sono esattamente nella tua situazione, probabilmente quasi al 100%. Non so se poterti dare dei consigli, ti dico quello che sto cercando di fare io per rimediare alla mia situazione.
Anche io come te cerco di sfruttare le occasioni che mi capitano, anche se è solo per quella volta. Situazioni nelle quali colleghi o conoscenti magari ti chiedono di uscire, di andare ad una cena, a bere qualcosa. Mi rendo conto che non è come avere un gruppo fisso di amici con i quali uscire sempre e fare tutto insieme, ma secondo me è già qualcosa. Già il riuscire a combinare qualcosa ogni tanto secondo me ti mette sulla strada giusta.
Io sto cercando di spolverare la mia agenda mentale, cercando persone con cui i rapporti non siano ancora così deteriorati. Per dire, 4 settimane fa ho contattato via chat un mio ex compagno di scuola, mio compaesano, con il quale sono sempre stato in buoni rapporti finchè ci vedevamo ancora. All'inizio abbiamo parlato del più e del meno, cosa facciamo, dove lavoriamo ecc. Poi ovviamente mi ha chiesto che fine avessi fatto. Ovviamente non sono riuscito a raccontargli la situazione reale ma gli ho buttato li qualche mezzo discorso su come stessi vivendo un periodo difficile, anche per colpa del lavoro e mi fossi un pò isolato, e stessi cercando di ricostruire qualche rapporto.
Non so quanto ci abbia capito, perchè tra ansia e imbarazzo mi sono usciti dei discorsi un pò contorti. Alla fine gli ho chiesto di altre persone che conosciamo e gli ho detto di contattarmi se avessero organizzato qualcosa, che mi avrebbe fatto piacere rivedere alcune persone. E' passato quasi un mese e non si è fatto più sentire. Probabilmente proverò a ricontattarlo con un classico "come va?" per vedere se mi dice qualcosa o se fa solo buon viso a cattivo gioco. Vedremo.
Tra una settimana, forse, vado 3-4 giorni a trovare un amico che si è trasferito a Bologna con il quale avevo fatto un viaggetto in passato.
Poi spero di riuscire a venire a Pisa con voi, per conoscere qualcuno di persona, mi farebbe molto piacere.
Come dicevo anche se sono cose temporanee, sempre meglio di niente, e chissà che poi uscendo 2-3 volte con lo stesso gruppetto, e raccontandio qualche mezza verià come dici tu, non si riesca ad ottenere qualcosa di più concreto.
Riguardo la possibilità di raccontare ad altri la nostra situazione sono del tuo stesso parere: una totale sincerità potrebbe spaventare il nostro confidente e peggiorare la nostra situazione. Meglio iniziare con qualcosa di più leggero, una versione ridotta. Raccontare qualche balla a fin di bene e omettere qualche dettaglio. C'è sempre tempo per confidarsi sinceramente con la persona giusta. L'importante è che se ci si trova con qualcuno con cui magari si vorebbe creare un'amicizia, non gli si racconti di avere una vita sociale piena, perchè altrimenti ci si brucia in partenza ogni possibilità.
Capitolo ragazza. Anche qui ti do pienamente ragione. Ho avuto i tuoi stessi dubbi: che vedersi al lavoro e fuori possa deteriorare il rapporto, che se finisse male sarebbe dura rivedersi sempre, la figura di merda se mi rifiutasse e diventassi una barzelletta in ufficio. E come te sono convinto che la mia infatuazione sia amplificata dal fatto di vederla tutti i giorni. E ho sentito, letto di molte storie d'ufficio finite male.
Nel mio caso però ci sono delle particolarità. Intanto per il tipo di lavoro e di orari, dettagli che non ti sto a spiegare, può capitare anche che, in ufficio, ci vediamo 10 minuti al giorno per 2-3 settimane consecutive e non 8-9 ore. Poi non è detto che si lavori insieme per sempre, per un discorso contrattuale.
Infine ti dico che sono talmente stufo di questa situazione di stallo, di non sapere se le interesso con certezza, che è 3 mesi che sto impazzendo. E piuttosto di passare altri 3 mesi così, rischio e ci provo nella maniera più dolce e meno invadente possibile. Male che vada resterà tra noi, non credo che lei andrebbe in giro a raccontarlo. Almeno mi tolgo questo peso.
Nel mio caso poi, credo che il gioco varrebbe la candela. Se per grazia divina andasse bene, anche se durasse per qualche mese, per un anno sarebbe una ventata d'aria fresca, mi cambierebbe sicuramente la vita, riuscirei finalmente a vivere dei momenti di vera felicità. Per cui la mia idea resta quella di provarci. Anche perchè più passa il tempo e più mi convinco che dei segnali me li stia mandando. Ed è single!
EDIT: è da un paio di giorni che mi è venita l'idea di chiedergli di uscire Venerdì prossimo. Io e lei. Non so ancora dove, questo è un bel problema ma posso cercare un posticino carino, romantico. Un dopocena senza troppi impegni. Glielo chiedo privatamente poi dalla reazione che avrà penso che capirò molte cose. Ovviamente siamo ancora nel campo delle ipotesi, tra il dire e il fare qui c'è un oceano, non il mare. Ma ci sto pensado seriamente. Pensa che passo avanti sarebbe se ci riuscissi, anche per la mia fobia. Aiuto!!!!!
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Ultima modifica di Hopy; 19-07-2009 a 20:59.
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20-07-2009, 23:15
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 825
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ciao ti do pienamente ragione sullo sfruttare tutte le occasioni che capitano. anche solo perchè se vanno bene creano morale. io però sono un coglione, raramente ho la spinta iniziale, recentemente mi sono inventato impegni inesistenti per non partecipare a cena aziendale, giornata al mare con compagni di allenamento e rimpatriata alcolica con un paio di ex compagni di classe che si sono fatti vivi dopo anni. e mi scoccia perchè mi conosco e so che quando sono in ballo ballo e sarei riuscito anche a divertirmi. ma è sempre il primo passo che mi manca, poi certo non è che sia tutto in discesa ma una cosa tira l'altra penso. per quanto riguarda la collega io è da un anno circa che vivo questa situazione e mi sono imposto di lasciar perdere. anche perchè, nel caso, sarebbe sprecata a stare appresso alla persona che sono ora. prima provo a sistemare la mia vita poi semmai ripenso a lei. ma poi dipende dal rapporto specifico, quindi se hai deciso di provarci ti invidio perchè io non ho il coraggio e ti faccio un gran in bocca al lupo, poi fammi sapere. fossi in te però non cercherei un posticino carino e romantico ma qualcosa di piu easy, pubbetto birrette e farla ridere suona meglio penso.
ah io son di bologna quindi se capiti in zona magari fatti sentire che ci facciamo tre birre e due chiacchere
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21-07-2009, 01:16
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#35
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 83
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Ti capisco perfettamente sul discorso dei rifiuti. Ti dico che anche a me capitava spesso di rifiutare inviti, anche fino a poco tempo fa.
Adesso sono in un periodo che non aspetto altro che qualcuno mi dia l'occasione di uscire un pò dalla monotonia della mia vita, anzi me le vado a cercare, qualsiasi occasione è buona.
Hai ragione comunque a cercare di sistemarti prima di fare cose come rivelarti ad una ragazza. Io ti dico che il pensiero di vivere questa situazione con lei per un anno mi uccide. In un modo o nell'altro devo assolutamente mettere fine a questa fase. Speriamo che sia una conclusione positiva.
Comunque ti faccio sapere di sicuro a breve Tanto se è per Venerdì, glielo devo chiedere domani, massimo mercoledì, metti che poi si crea veramente degli impegni. Mettiamo in conto però anche la seria possiblità che non trovi il coraggio di farlo perchè ci sono una serie di cose che mi terrorizzano. Anche semplicemente quando chiederglielo, perchè vorrei un momento di privacy, senza spettatori ovviamente e già questo sarà difficile da ottenere visti i rispettivi impegni e orari nei prossimi giorni.
Si, per il posto pensavo proprio a qualcosa di semplice, niente di troppo elaborato, anche questo è un bel problema però...metti che le fa schifo, cominciamo male
EDIT: ah, crepi il lupo
Chissà che non mi porti fortuna.
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Ultima modifica di Hopy; 21-07-2009 a 01:20.
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23-07-2009, 22:54
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#36
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 83
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Quote:
Originariamente inviata da Hopy
Hai ragione comunque a cercare di sistemarti prima di fare cose come rivelarti ad una ragazza. Io ti dico che il pensiero di vivere questa situazione con lei per un anno mi uccide. In un modo o nell'altro devo assolutamente mettere fine a questa fase. Speriamo che sia una conclusione positiva.
Comunque ti faccio sapere di sicuro a breve Tanto se è per Venerdì, glielo devo chiedere domani, massimo mercoledì, metti che poi si crea veramente degli impegni. Mettiamo in conto però anche la seria possiblità che non trovi il coraggio di farlo perchè ci sono una serie di cose che mi terrorizzano
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Mi autocito tanto per sfogarmi un pò.
E ti pare che passo da fobico a dongiovanni così, come se niente fosse...
Infatti visto che mi ero proposto di farmi avanti prima di Venerdì, siamo a Giovedì sera e ancora niente. Tra rispettivi impegni e occasioni perse il massimo che sono riuscito a fare è stato messaggiare un pò con lei e parlarci un pò del più e del meno, già qualcosa ma ben lontano dal chiederle di uscire insieme. La vedo veramente dura, chissà che a forza di provare a provarci, anche per sbaglio non riesca a provarci veramente.
Caz... quanto mi odio!!!
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22-11-2009, 03:38
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#37
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 83
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Ciao, è un pò che non vengo sul forum ma ultimamente sto passando un periodaccio per cui eccomi qui
Ho decisamente voglia di sfogarmi un pò con persone che mi possono capire e magari che possono anche darmi qualche consiglio su come comportarmi...o dirmi cosa fareste voi al mio posto, in questo momento.
Nella mia lunghissima presentazione di qualche mese fa, che potete leggere a pagina 1, c'è praticamente tutto quello che dovete sapere su di me, per chi non avesse voglia di leggerla o rileggerla riassumo brevemente. Sono fobico da sempre, ho vissuto 24 anni abbastanza vuoti, fino a che circa un anno fa mi sono ritrovato ad avere una gran voglia di vivere, non so come o perchè. Ho fatto molti progressi socialmente parlando, pur avendo ancora dei problemi mi sento molto più a mio agio in pubblico rispetto ad una volta, anzi, inizio a godermi molto ogni uscita. Ho conosciuto una ragazza sul lavoro che mi piace molto e che non ha fatto altro che aumentare in me la voglia di avere una vita normale. Nei miei ultimi post arrivavo più o meno qui, avevo mille dubbi su questa ragazza e su come gestire un'eventuale relazione futura e non sapevo se anche lei provava qualcosa per me. Ebbene ho scoperto, dopo 3 mesi di agonia interiore, che le piaccio.
Negli ultimi mesi siamo usciti diverse volte insieme e ci siamo aperti molto a vicenda. Praticamente lei sa tutto di me, tranne il piccolo dettaglio della fobia! O meglio della mancanza di amici
Diciamo che sono venuti fuori dei problemi da parte sua che hanno fatto viaggiare la nostra pseudo-relazione molto lentamente e che mi hanno quindi paradossalmente "salvato" fino ad ora. Prima il lavoro e il problema di essere colleghi, poi l'età (lei ha 4 anni più di me) poi le priorità nella vita...e vabbè...il fatto è che non abbiamo mai veramente ufficializzato lo stare insieme. Siamo arrivati, circa un mese fa ad avere una conversazione in cui lei mi diceva che non se la sentiva, almeno per ora, di proseguire la """relazione""" (notare le triple virgolette) perchè si sentiva troppo più vecchia di me e perchè in questo momento le nostre priorità nella vita ci mandano in direzioni diverse. Ci sono ovviamente rimasto un pò male, ma andando avanti ho realizzato delle cose. Tipo che lei ha dei problemi a far entrare un uomo nella sua vita e che pensa decisamente troppo. Negli ultimi giorni poi abbiamo avuto delle lunghe conversazioni in cui ho capito con certezza queste cose: Lei ci tiene molto a me. Le piaccio molto sia fisicamente che caratterialmente. Lei ha avuto e ha tuttora dei problemi con le relazioni intime, a lasciarsi andare insomma. E secondo me nonostante tutto lei vorrebbe buttarsi, cioè il cervello le dice delle cose, troppe e la fa pensare troppo. Il cuore e/o l'istinto invece le dicono di buttarsi ma lei nella sua razionalità non ci riesce. Ora, lei mi ha dimostrato ultimamente di aver superato alcune delle sue paura e dei suoi "complessi". Mi ha invitato ad uscire con le sue amiche, accompagnato da amici e, se ho imparato a conoscerla almeno un pò, questo invito ha molto peso. Io credo che se lo accettassi sarebbe una grossa occasione per riprovare a costruire qualcosa tra di noi. Insomma, partendo da qui, potrebbe piano piano riuscire a lasciarsi andare.
La fregatura è che io, ovviamente, amici da portare non ne ho! :-( E chi cavolo ci porto??? Anche ammesso che riesca miracolosamente a riagganciare in una settimana i rapporti con 2-3 vecchi conoscenti che mi vengono in mente non potrei mai spacciarli come amiconi che mi conscono da una vita, che è quello che lei vorrebbe. Se le mie impressioni sono giuste lei sta cercando di conoscere l'unico lato di me che ancora non conosce, sta cercando di scoprire la mia vita sociale, di conoscermi attraverso i miei amici. E da qui, in circostanze normali, potrei davvero provarci di brutto, uscire qualche volta con le sue amiche accompagnato dai miei amici, e poi, piano piano, reinvitarla fuori da soli e poi chissà...Ma le circostanze sono tutt'altro che normali.
E qui apro una parentesi. Negli ultimi mesi sono riuscito a creare una sorta di amicizia con un ex collega di lavoro, con cui avevo perso i contatti. Abbiamo fatto dei viaggi insieme e ogni tanto usciamo. Però siamo sempre solo in 2 e in 2 non è che si riescano ad organizzare grandi cose. Lui non credo abbia una compagnia fissa ma ovviamente ho paura a chiedere, ho paura di scoprirmi troppo. Comunque è anche grazie a questo amico se per ora con la ragazza ho salvato la faccia. E' l'unico mio amico che lei ha conosciuto.
Ma ora lei sta cercando di abbattere anche questo muro, di conoscermi da questo punto di vista, insiste per uscire insieme con gli amici e io no so cosa fare.
I casi a questo punto sono 3:
- o invento scuse a oltranza per guadagnare tempo -> il rischio è di sembrare uno stronzo che non ha voglia di passare il tempo con lei e alla lunga non può durare (scartata)
- o le dico tutto, mi apro completamente, le racconto della mia triste vita, la trumatizzo e le faccio passare la voglia di rivedermi ancora -> a dire la verità la cosa che mi preoccupa di più è un'altra. Non è tanto che lei non possa capire o mi giudichi ma la mia paura più grande è l'essere compatito, io non voglio essere compatito, non voglio che ogni volta che lei mi guarda pensi a me come a un poveraccio e mi guardi con compassione. Non voglio che nessuno mi faccia la carità. Mi sento una persona assolutamente normale, viva. Inoltre so già che una volta che gliel'avrò detto non riuscirò nemmeno io a guardarla più nello stesso modo, non riuscirò più ad avere quel tono di confidente e intima malizia con lei, insomma non riuscirò più a provarci, sento che mi giocherei le ultime chance.
L'alternativa è di raccontarle una versione meno cruda della realtà, ma questa versione dovrebbe essere "alleggerita" da qualche prova che al momeno sto vivendo una vita normale, prove che al momento non ho.
- o tento alla disperata, senza più scrupoli, di mettermi in contatto con qualsiasi persona conosca con cui ho tagliato i ponti e tento di ricostruirli a tempo di record, ma anche in quel caso come dicevo, come posso spacciare persone con cui esco da qualche settimana per amiconi di una vita?
Vi prego aiutatemi, consigliatemi, ditemi come vi comportereste voi al mio posto!
Ancora due considerazioni, poi ho finito:
- al di là della ragazza, più passa il tempo e più sto male. Non sopporto più lo stare in casa, vorrei uscire, vivere, ma come ho detto creare legami a 25 anni nella mia situazione è dura.
- C'è una cosa che mi ha creato profondo disagio nell'uscire con quella ragazza. In più occasioni il "gap sociale" era evidente, almeno per me. Lei è attivissima socialmente, conosce posti, strade, locali, è stata praticamente ovunque, esce praticamente tutti i giorni. Io, nel mio piccolo qualcosa ho recuperato nell'ultimo anno ma in confronto a lei è meno di nulla. E questo divario si sente, non sempre, ma quando si sente è una bella botta! E credo che anche per lei, magari anche inconsciamente e solo in parte, questa cosa possa aver influito negativamente.
Ma quando guardo in quei suoi grandi occhioni azzurri e la ascolto parlare di qualsiasi cosa mi passa ogni dubbio...varrà pure qualcosa no?
...I problemi però restano
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22-11-2009, 15:54
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#38
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Principiante
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 83
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Benvenuto, spero che trovi presto una soluzione al tuo problema
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23-01-2010, 19:20
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#39
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 83
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A 2 mesi dal mio ultimo post rieccomi...Perdonatemi se uso il forum come un diario ma davvero nei momenti più duri mi è di molto aiuto sfogarmi e magari ricevere i consigli o il conforto di persone che mi possono capire.
Comunque, la mia situazione ultimamente continua a non essere proprio rosea.
La mia vita sociale si sta pian piano ricostruendo ma non come vorrei, a volte (di rado) la vedo positiva altre volte (molto più spesso) mi butto giù di brutto perchè mi rendo conto di avere il vuoto attorno a me e ho dei momenti di crisi profonda. Ad esempio: oggi è Sabato, programmi ZERO..e la maggior parte dei sabati è così (e dei venerdì e delle domeniche, e vabbè...). So che non posso fare miracoli e ricostruire in poco tempo quello che ho distrutto in 20 dei miei 25 anni ma non posso fare a meno di deprimermi.
La vera motivazione per cui sono qui oggi, comunque, è che domani ci sarà un evento per me decisivo e spero veramente che vada bene.
Se vi va potete leggere la mia storia, abbastanza completa, nelle pagine precedenti ma il succo è questo.
Domani mi vedo con una ragazza, che mi piace e a cui piaccio. Ci siamo conosciuti molto profondamente negli ultimi 9 mesi e abbiamo accarezzato l'idea di stare insieme. Poi però io ero restìo ad aprirmi completamente con lei causa la mia mancanza di vita sociale e non avevo la minima intenzione di sputtanarmi (passatemi il termine) così davanti ad una ragazza che mi piace. Lei aveva altre ragioni per cui ha deciso che non se la sentiva e io non ho insistito più di tanto.
Nelle settimane successive però, un caffè insieme in ufficio (lavoriamo nella stessa azienda), un sms, altri sms, una serie di telefonate di un'ora e mezza e chiaccherate molto belle e intime ci hanno riavvicinato. Io però ero e sono ancora in un momento di dura crisi in cui ce l'ho a morte con me stesso e con il mondo. Sono convinto che una ragazza e una discreta vita sociale potrebbero risolvermi la situazione ma ho il vuoto intorno a me, anche se piano piano qualcosa mi sto ricreando.
E' passato il tempo e io ho cominciato a "buttarle li" il discorso che ero in un brutto momento e che c'era una cosa che mi buttava molto giù. Lei non mi ha chiesto subito cosa fosse ma mi ha chiesto se mi volevo confidare con lei. Fino a che un giorno, una sua domanda innocente è andata a toccare dei nervi scoperti. Lì, ho deciso che prima o poi avrei dovuto parlarle della mia situazione.
E' passata qualche altra settimana e ora quel giorno è arrivato. Domani ci incontriamo e proverò a parlarle. Io di lei mi fido tantissimo, e le voglio un mondo di bene, lei si fida di me e mi ha già dimostrato e detto chiaramente di tenerci molto a me e che per lei sono molto importante. La mia paura maggiore quindi non è la fiducia ma il dopo. Ho paura che dopo che saprà non mi vedrà più con gli stessi occhi o non le interesserò più. Ho paura che io non riuscirò più ad avere quella confidenza con lei.
Credo che alla fine delle mie confessioni, se riuscirò ancora a guardarla negli occhi, parleremo anche di noi e della nostra situazione. Una cosa che ha contribuito molto a deprimermi in questo periodo è stata proprio questa situazione di stallo con lei e il non poter approfondore il nostro rapporto per paura della mia situazione. E credo anche che lei voglia dirmi che vorrebbe approfondire il nostro rapporto. Chissà se dopo che le avrò raccontato avrà ancora voglia. Aiuto!
Comunque ormai so che lo devo fare. Un pò sono spaventato ma sono anche felice di aprirmi finalmente con lei. So già che se andrà bene sarà sicuramente il giorno più bello della mia vita e potrebbe seguire un periodo di vera e propria rinascita. Se andrà male sarà sicuramente il periodo peggiore della mia vita e farò veramente molta molta fatica a tirare avanti. Ho anche pensato di cominciare, nel caso, a vedere uno psicologo.
Ho finito. Se avete consigli, domande, osservazioni o qualsiasi cosa da dire vi prego non esitate. Anzi spero che ne abbiate perchè come ho già detto mi aiuta molto sfogarmi e ricevere consigli o opinioni da chi mi può capire.
Quasi dimenticavo. Non ho ancora deciso quanto essere sincero con lei. Pensando di raccontarle il 100% mi rattristisco da solo e non vorrei traumatizzarla.
Pensavo comunque di farle capire come sono finito nella situazione in cui sono ora, raccontandole un pò la mia "triste vita". Senza esagerare comunque ma non so come fare altrimenti per spiegarle cosa ha scatenato la mia socio-fobia quando nemmeno io l'ho mai capito. Volevo far leva poi sul fatto che negli ultimi anni sono molto cambiato e ho fatto molti progressi e cercare di convincerla che in fin dei conti sono un ragazzo normale e ho una grande voglia di vivere. E lei mi conosce. Ed è esattamente come mi sento.
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23-01-2010, 20:10
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#40
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Ciao, ho letto tutti i post e sono davvero contento tu sia giunto alla decisione di parlarle. Anch'io ho vissuto una storia simile alla tua, quindi per esperienza personale credo che i tempi siano maturi, dato che la conosci da molti mesi. Ciò che ti fa paura è il fatto che lei non ti possa più guardare come prima, ma devi pensare al lato positivo di tutto questo: la SINCERITA' viene sempre apprezzata. Lo stallo molto probabilmente dipende da questo tuo "lato" che lei non ha ancora decifrato, e credo che il metodo migliore per farlo passare sia proprio questo.
In bocca al lupo, e mi raccomando facci sapere come va.
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