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Vecchio 13-07-2009, 19:18   #1
Principiante
 

Ciao a tutti,
Sono un ragazzo di 24 anni fobico praticamente da sempre. Solo recentemente però mi sono preoccupato di pensare che, magari, non ero l'unica persona al mondo a soffrirne e che magari questa cosa poteva anche essere chiamata con un nome e catalogata.
Ho deciso comunque di scrivervi la mia esperienza per condividere questa cosa con persone che magari hanno provato lo stesso e sentirmi magari meno solo.. Premetto che mai in vita mia sono stato così sincero con qualcuno su questo argomento come lo sarò con voi nelle prossime righe per cui vi prego di essere buoni e pazienti con me...

Non ho mai curato in nessun modo questa cosa, come dicevo non la consideravo neanche qualcosa di cronico, semplicemente la vivevo. Premetto che in tutti questi anni solitari, non sono mai stato realmente depresso. Cioè pur rendendomi perfettamente conto di non essere come gli altri mi andava benissimo così. Per la mia esperienza, la mancanza di veri rapporti sociali lascia dei buchi belli grossi in una persona, alla fine socializzare è qualcosa che serve a tutti. Ecco, io ho continuato a riempire questi buchi con altre cose. Hobby, interessi, passioni varie sono andati a colmare quei buchi e per anni mi sono sentito apposto diciamo pseudo-felice.

Non voglio annoiarvi troppo raccontandovi la mia triste vita, per cui vi dirò brevemente che non ho la più pallida idea di cosa possa aver scatenato questo disturbo sociale in me. Genetica? Ambiente? Evento scatenante? Non lo so. Di certo so solo che, sin dall'asilo non ne volevo sapere di socializzare. Negli anni in cui le persone normali si creano quei rapporti di amicizia/amore che poi durano anche una vita intera io ho sistematicamente allontanato tutti restando chiaramente solo.
E stavo bene così. Come ho già detto qualsiasi impegno, rapporto ecc. mi terrorizzava, volevo solo essere lasciato in pace. Anche solo il pensiero di prendermi un impegno mi faceva star male, una cena, una festa, un locale o una discoteca mi venivano i brividi.
Ogni tanto mi sono sacrificato ma il risultato era che il mio stato d'animo passava dall'ansia sempre più profonda man mano che l'evento si avicinava, al profondo disagio finchè vivevo l'evento, al profondo sollievo quando finalmente salutavo tutti e mi dirigevo verso la mia bellissima, carissima casina.

Credo che la mia timidezza e riservatezza siano causate al 99% dal dover tenere nascosta la fobia, ma dentro mi sento una persona viva e col passare degli anni sento di essere migliorato sotto il punto di vista della socievolezza. Ma lo sconvolgimento più grande l'ho vissuto, e lo sto ancora vivendo nell'ultimo anno.

Lavoro nello stesso ufficio da 2 anni, conosco le persone, conosco bene il lavoro e non ci crederete ma la maggior parte del tempo mi sento a mio agio.
Non so cosa abbia causato questo cambiamento ma da circa un annetto a questa parte mi è venuta per la prima volta in vita mia vera e spontanea voglia di socializzare, di conoscere gente, di uscire la sera a bere qualcosa e a chiacchierare, di stare in compagnia. Sento fortemente l'esigenza di fare cose che prima mi terrorizzavano al solo pensiero.
Però, ed è un grosso Però, non ho mica la bacchetta magica, e anni di mancate relazioni sociali hanno dato i loro frutti :-( Mi trovo praticamente a vivere le ovvie conseguenza di tutti questi anni di solitudine. Ho praticamente distrutto da anni qualsiasi ponte che mi legava con, diciamo, i miei potenziali amici. Ci sono persone che vivono nel mio stesso paese, con cui ho fatto anni di scuola, che non vedo e non sento praticamente da secoli. Persone che non hanno mie notizie da anni e che non so nemmeno cosa possano pensare di me.
Quindi anche se la voglia di uscire ci sarebbe, non saprei proprio da chi andare a "bussare".
I miei colleghi sono un'opzione, con alcuni mi ci trovo anche bene ma anche con loro non posso, non riesco ad essere completamente sincero, ovvio. Anche loro hanno le loro relazioni sociali come la maggior parte della gente.
L'essere scoperto: questa è la mia paura più grande, e questa non credo riuscirò mai a vincerla, spero non ce ne sia mai bisogno. Non riuscirò mai mai mai e poi mai a raccontare alle persone che mi stanno intorno quello che ho passato in questi anni. Non riuscirò mai ad ammettere quello che sto raccontando a voi in questo post. Mi vergognerei troppo, mi sentirei profondamente umiliato, non ce la farei mai. Generalmente se mi chiedono, ad esempio, cosa ho fatto nel weekend resto sul vago, o in genere mento, mai in modo esagerato, comunque il punto è che non riuscirei mai ad ammettere la verità con persone che devo rivedere.

Ecco allora che ultimamente ho sperimentato anche la depressione. Avrei voglia di fare, ma non ho nessuno con cui uscire, diciamo con una frequenza regolare. Mi ritrovo magari il Sabato sera o la Domenica pomeriggio segregato, quando avrei voglia di fare una vita normale, bere qualcosa con gli amici, andare in posti, vedere gente, fare cose (Anche così generico andrebbe benissimo :-)).
Sto cercando ultimamente di raddrizzare un pò la mia vita, ma saprete anche meglio di me che è molto molto dura. Cerco di sfruttare ogni occasione per socializzare più che posso e chiarisco che non è che la fobia mi sia sparita così all'imptrovviso da un giorno all'altro, ma la sento più debole e controllabile rispetto ad una volta.

Ultima cosa interessante che coincide con il periodo più incerto e infelice della mia vita.
2 mesi fa arriva in ufficio una nuova ragazza. Mi trovo praticamente ad insegnargli il lavoro, cosa che faccio con molto piacere, anche perchè più passa il tempo, e più sto con questa ragazza, più mi accorgo di quanto sia fantastica. Comincio a farmi mille storie mentali, a spettegolare con un mio collega sul fatto che lei possa ricambiare.
Intanto con la ragazza, si parla del più e del meno, si discute, si ride, si chiacchiera e più la conosco più mi infatuo di lei. Lei ha questa personalità molto aperta, cordiale ed espansiva per cui fatico ancora a capire se quelle confidenze che mi fa, quelle attenzioni che mi da, facciano parte del suo modo di essere oppure se effettivamente nutra un interesse personale nei miei confronti.
Mi piacerebbe provarci, nel senso più innocente e romantico del termine, ma anche con lei c'è chiaramente il problema "mancanza vita sociale" che causa ovviamente la "mancanza di sincerità" e non riuscire ad aprirsi con una persona con cui si vorrebbe creare una relazione, mi rendo conto, è un bel problema.

Di buono c'è che questo evento imprevisto mi ha dato veramente una grossa spinta, mi ha fatto aumentare la voglia di uscire, di avere una vita vera. Di meno buono c'è invece che mi ritrovo ad odiare sempre di più la mia vita e a voler cambiare ma non ci riesco, per cui mi sento come ingabbiato nel mio stesso corpo. Sensazione terribile.
Oltre alla depressione che aumenta esponenzialmente nei weekend mi ritrovo ora anche con una che mi piace e non so nemmeno da che parte iniziare, o quali conseguenze ci potranno essere se la cosa va avanti, come potrei mai gestire il tutto.

Mi è anche capitato di uscire con lei un paio di volte insieme ad altri colleghi a bere qualcosa e vi posso giurare che mi sono anche divertito.
Comunque sono talmente stufo di questa vita, e di non capire se con questa ragazza ho qualche chance che ho deciso comunque di provarci. Fanc... O la va o la spacca e poi per il futuro ci penserò.
Tra qualche giorno usciamo, sempre con altri colleghi e ho tutta l'intenzione di provarci, almeno di dirle qualcosa. Tanto so che se ci provo e va male...Aiuto!!! Non ci voglio neanche pensare. Se invece non trovo il coraggio so già come mi sentirò quando tornerò a casa: di me.da!
Ma se invece ci provo e va bene??? Mille incognite anche qui per il futuro. Però penso che mi sentirei davvero bene, almeno per alcuni momenti.

Scusate se vi ho annoiato. E' stato un bello sfogo :-)
Vecchio 13-07-2009, 19:24   #2
Esperto
L'avatar di ichigo
 

benvenuto
Vecchio 13-07-2009, 19:26   #3
Esperto
L'avatar di labelva
 

benvenuto!
Vecchio 13-07-2009, 19:53   #4
Esperto
L'avatar di BadDream
 

Quote:
Originariamente inviata da Hopy Visualizza il messaggio
L'essere scoperto: questa è la mia paura più grande, e questa non credo riuscirò mai a vincerla, spero non ce ne sia mai bisogno. Non riuscirò mai mai mai e poi mai a raccontare alle persone che mi stanno intorno quello che ho passato in questi anni. Non riuscirò mai ad ammettere quello che sto raccontando a voi in questo post. Mi vergognerei troppo, mi sentirei profondamente umiliato, non ce la farei mai. Generalmente se mi chiedono, ad esempio, cosa ho fatto nel weekend resto sul vago, o in genere mento, mai in modo esagerato, comunque il punto è che non riuscirei mai ad ammettere la verità con persone che devo rivedere.
Mai dire mai, nella vita! Forse un tempo eri convinto che mai avresti sentito la necessità di una vita sociale, poi il tempo ti ha dimostrato il contrario. Chissà? Forse aprirti un po' di più al prossimo, nel senso di "metterti più in discussione" senza il timore di confessare i tuoi attuali limiti a qualcun altro (che potrebbe anche rivelarsi sorprendentemente comprensivo), potrebbe aiutarti a consolidare l'autostima e a muovere ulteriori passi per superarli. O quantomeno ti renderebbe di gran lunga più sereno e in pace con te stesso, una volta libero da questo peso!
D'altronde la verità trapela sempre, prima o poi, in parte o del tutto, e riconoscersi nella propria umana imperfezione è il primo passo per migliorare...

... in ogni caso, benvenuto fra noi Hopy
Vecchio 13-07-2009, 19:56   #5
Avanzato
L'avatar di Fabry75
 

giuro che non ho letto tutto
benevenuto!
Vecchio 13-07-2009, 20:00   #6
Esperto
L'avatar di Fabio
 

..nemmeno io sn riuscito a leggere tutto :-)
ma l'importante è augurare 1 caldo benvenuto al ns. nuovo amico Hopy
Vecchio 13-07-2009, 20:07   #7
Principiante
 

Grazie per il Benvenuto!

@BadDream: hai ragione. Il mai è riferito alla maggior parte della gente. Con la persona giusta potrei anche riuscire a fatica, molta fatica ad aprirmi.
E una cosa che forse ho dimenticato nel sermone : Non è che non abbia mai sentito la necessità di una vita sociale, seplicemente riuscivo a vivere tranquillamente lo stesso. E' con gli sviluppi recenti che a vivere così non ce la faccio più!

@Fabry75: scusate per il sermone, non ci crederete ma è addirittura una versione tagliata.
Se riuscite a leggere tutto siete bravi.
Vecchio 13-07-2009, 20:23   #8
Avanzato
L'avatar di Fabry75
 

in ogni caso c'è da notare l'incidenza del disagio psichico tra studenti universitari e impiegati piuttosto che tra meccanici,idraulici,muratori ecc.
Che dovessimo abbandonare le nostre comode scrivanie x guarire?
Vecchio 13-07-2009, 20:53   #9
Esperto
L'avatar di calinero
 

benvenutos!

ps milo non farmi appunti
Vecchio 13-07-2009, 22:44   #10
Banned
 

Ciao Hopy
E' vero, purtroppo il passato è un macigno in termini di carenza in abitudini sociali, occasioni perdute, abitudini sbagliate, complessi vari...Sfogarsi qui può essere un piccolo aiuto, spero per te lo sia.

Welcome!
Vecchio 13-07-2009, 22:45   #11
Banned
 

Continua cosi e vedrai che dalla crisalide fobica ne uscirai farfalla !

p.s ma non stare troppo al pc miraccumand!
Vecchio 14-07-2009, 00:21   #12
Flo
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Freddy_Krueger Visualizza il messaggio
Continua cosi e vedrai che dalla crisalide fobica ne uscirai farfalla !
Carino Freddy..
Welcome anche da mì!
Vecchio 14-07-2009, 19:24   #13
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Viridian Visualizza il messaggio
Eh, io son secchione e ho letto tutto.

Mi ha molto colpito la questione del "dover tenere nascosto" il tuo retroscena poco articolato in fatto di amicizie - probabilmente è una sensazione di fondo che quasi tutti noi qui in questo forum condividiamo ma è una delle poche volte (se non la prima in assoluto) che ne leggo in maniera così chiara e diretta.
Credo che sia una delle principalli cause della mia introversione. Negli ultimi anni sono migliorato molto in questo aspetto, cerco di aprirmi di più alle persone, mi sforzo di parlare e di fare conversazione anche se la mia fobicità mi trattiene dall'emettere qualsiasi suono, cerco di sfruttare ogni occasione per fare un pò di vita sociale.
Ma questo macigno ce l'ho dentro 24h al giorno per 7 giorni a settimana e sento che senza questo peso potrei essere una persona diversa. Eppure il solo pensiero di ammettere tutto questo mi fa star male. Non è detto che non possa un giorno aprirmi con qualcuno, ma non posso pensare di aprirmi con tutte le persone che vedo quotidianamente. Secondo me per tutti i fobici questa finzione è una grave conseguenza che va a creare un circolo vizioso dal quale è difficile uscire: non esci perchè hai paura, non ne parli fingendo di avere un vita normale e così non fai altro che aumentare la tua solitudine.

Grazie a tutti per il benvenuto e per le belle parole!
Vecchio 14-07-2009, 19:30   #14
Esperto
L'avatar di luca24
 

Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.
Vecchio 14-07-2009, 20:26   #15
Avanzato
L'avatar di Fabry75
 

Quote:
Originariamente inviata da luca24 Visualizza il messaggio
Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.
bene io prendo sempre sia la pillola rossa che quella blu...così non mi sbaglio
Vecchio 14-07-2009, 22:05   #16
Esperto
L'avatar di Alex2
 

Comprendo perfettamente la tua situazione, io ho diversi anni più di te e probabilmente dei disturbi più forti dei tuoi ma ultimamente sono riuscito ad effettuare dei miglioramenti, lotta con tutte le tue forze per uscirne anche se ti assicuro sarà veramente dura, è incredibile come non essere riusciti ad avere una adolescenza normale dal punto di vista relazionale possa devastare la tua vita, penso che in tanti nel forum possano condividere questo pensiero...
Vecchio 16-07-2009, 18:41   #17
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Alex2 Visualizza il messaggio
Comprendo perfettamente la tua situazione, io ho diversi anni più di te e probabilmente dei disturbi più forti dei tuoi ma ultimamente sono riuscito ad effettuare dei miglioramenti, lotta con tutte le tue forze per uscirne anche se ti assicuro sarà veramente dura, è incredibile come non essere riusciti ad avere una adolescenza normale dal punto di vista relazionale possa devastare la tua vita, penso che in tanti nel forum possano condividere questo pensiero...
Hai totalmente ragione. Purtroppo indietro non si torna e rimettere in sesto quello che hai dsitrutto per tutta l'adolescenza non è per niente facile.
Non per impicciarmi, ma posso chiederti invece che tipo di miglioramenti sei riuscito a fare?
Vecchio 16-07-2009, 20:19   #18
Esperto
L'avatar di Alex2
 

Durante l'adolescenza e la prima giovinezza avevo grosse difficolà di relazione con gli altri anche a causa di alti livelli di ansia, iniziando a lavorare a 23 anni ho notato che nelle relazioni con i colleghi non ero proprio una persona sgradevole e quindi la mia autostima è aumentata, vivo però sempre nella tensione che gli altri scoprano la mia reale situazione sociale e questo mi rende molto difficile avere delle relazioni intime, tutto questo amplificato dal mio disturbo d'ansia, però da quasi un' anno grazie a questo sito sono entratto in contatto con delle persone con problemi di ansia simili ai miei (associazione Lidap) con cui posso essere mè stesso quasi del tutto ed ho potuto iniziare diverse relazioni amicali "vere" che hanno attenuato il parziale isolamento sociale in cui vivevo tanto che ad Agosto vado in vacanza in Croazia con alcune di queste persone, se un'anno fà mi avessero detto che sarei andato in vacanza all'estero con delle persone esterne al mio nucleo famigliare mi sarei messo a ridere vista la mia situazione! In ogni caso nonostante i miglioramenti è dura in quanto spesso mi sento inadatto ad avere relazioni con gli altri ma lottando qualcosa ho ottenuto e spero prima o poi di trovare una compagna anche se la vedo dura...
Vecchio 16-07-2009, 20:33   #19
Principiante
L'avatar di Indefinibile
 

Sera Hopy, benvenuto.Per quanto ho letto non hai nulla da nascondere, è un gatto che si morde la coda.Tu sei felice di avere una vita sociale, la cerchi, la vuoi, ti diverti con i tuoi colleghi, sei una presenza simpatica.Perchè rovinare un presente che promette bene per un passato un po' piu grigio?
Vecchio 16-07-2009, 21:21   #20
Principiante
L'avatar di flip
 

Benvenuto.
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