Vento_del_Sud

Quattro anni fa, proprio il giorno di San Valentino, moriva Marco Pantani, in uno squallido residence di Rimini...Per quanto la sua esperienza umana possa essere discutibile per certi aspetti, mi piace ricordarlo con questa poesia, che ho scritto un po' di tempo fa...a me Marco ha donato momenti irripetibili nell'estate del 1998, quando vinse Giro d'Italia e Tour de France...avevo dodici anni...poi è iniziato il tracollo...

Pirata, fa così freddo in cima alla salita
anche se è giugno, il giorno sembra eterno
ti stai avvicinando verso un'altra vittoria
ma, in fondo, vorresti che fosse l'ultima

Pirata, sai che c'è sempre una montagna da domare
ma gloria e onori non ti appartengono
sono falsi e finti, mentre tu cerchi la sincerità
e, con gli occhi, l'apparire dell'ultimo tornante

Come desideravamo i tuoi scatti, ogni tuo sussulto
ci faceva volare senz'ali, ma come il vento
eravamo di fianco a te, su tutti i colli
per vederti staccare gli altri, ma con lo sguardo ferito

Erano i giorni migliori, quelli della perfetta armonia
non importava se possedevi mille illusioni
o non sapevi cosa fosse la vita vera
nessuno t'avrebbe mai presentato il conto

Ci hai lasciati, Pirata, nella notte dell'amore
nel dolore e nella feroce solitudine
ma nessuno ti condannerà o giudicherà mai
non, almeno, chi vive sempre su un'aspra salita.

bardamu

Io abito nella zona dove è nato, qua è sempre stato una celebrità. E' stata una figura paradigmatica, nel bene e nel male. Ha fatto grandi cose, ha sbagliato ed ha pagato un prezzo altissimo. Ha sofferto la solitudine profonda, quella dei falsi amici che ti voltano le spalle alla prima difficoltà. Ci vuole poco a distruggere un uomo, anche un combattente nato, basta lasciarlo solo.

Redman

Era un grande...ma probabilmente anche con una grande fragilità.

pain2

cn tt quello ke buttava giu, l'avrei vinto anke io il tuour de france :lol: :lol: :lol:

inadatto

Questa frase te la potevi del tutto risparmiare; Pantani fu squalificato ( peraltro al Giro d'Italia ) per avere avuto l'ematocrito più alto del livello consentito , cosa successa oltre a lui a decine di altri corridori più o meno famosi.

Se prendeva qualcosa non prendeva nulla di più e nulla di meno di quanto prendevano tutti i suoi colleghi.

Detto questo rendo omaggio a Pantani che , pur con tutti i suoi sbagli che ogni essere umano può commettere, è riuscito a reagare sogni ed emozioni ad una nazione intera; ed è stato l'unico in tempi recenti ariuscire a fare tutto questo...

I suoi scatti in salita, quella testa china sul manubrio impugnato basso, quel suo gesto di togliersi la bandana che preannunciava l'attacco ,rimarranno nell'immaginario collettivo di una intera generazione!

Pantani è vivo , nel ricordo di tutti.
Ciao campione!

maia

Ciao Marco