scusate, se non ho capito male la mia presentazione è insufficiente... provo a presentarmi meglio
sono una pensionata ultrasessantacinquenne con una lunga storia di depressione maggiore ed episodi di attacchi di panico. Nell'ultimo periodo (parliamo di alcuni anni) fatico enormemente a uscire di casa e lo psichiatra che mi segue attribuisce questo mio rinchiudermi non solo alla depressione ma anche a fobia sociale. Oltre a uscire raramente (e mai da sola come ho sempre fatto nel passato) ho anche difficoltà anche a relazionarmi con le singole persone per cui ho tagliato molte conoscenze dalla mia vita, pur soffrendone.
Sono consapevole di non poter "guarire", cerco di limitare i danni con antidepressivi prescritti dallo psichiatra: attualmente, e da molto tempo, prendo lo Zoloft. Da pochi giorni sono passata prima da 100 a 150 e poi a 200 mg al giorno. Non che mi faccia toccare il cielo con un dito ma senza nulla sto proprio male (da non alzarmi da letto).
A giorni debbo tornare dallo psichiatra perchè non sto bene anche fisicamente: ho una stanchezza infinita, mi manca il respiro anche se sto in casa (non parliamo se esco), mi sento "il cuore nella pancia" come se non pompasse bene, ho una rinite costante, mi fa male un orecchio...
Ho sempre preso gli antidepressivi fiduciosamente, cioè senza approfondire le controindicazioni ma oggi, dopo essere stata peggio del solito (mi sentivo svenire, non stavo in piedi) ho letto il bugiardino dello Zoloft e ho riscontrato che può dare tutto quello che ho.
Vorrei quindi, se ritenete che possa fare parte del forum, confrontarmi con chi ha problemi simili ai miei ed approfondire con voi l'argomento farmaci.
Grazie ancora.
|