Ero un ragazzino normalissimo, anzi forse con una marcia in più. Avevo una vita sociale molto intensa, avevo un sacco di amici, ed ero anche abbastanza disinibito. Essendo di bell'aspetto uscivo spesso con belle ragazze, e non potevo lamentarmi di nulla, anzi ero molto felice. Purtroppo, non so bene il motivo (forse l'abuso di canne) però all'età di 17 anni sono improvvisamente entrato in depressione. Cosa che, però non mi sono diagnosticato subito (solo alla fine purtroppo), e ho cominciato a sentirmi strano. Continuavo a uscire nonostante il problema, pensavo non fosse nulla e che passasse al più presto. Però la situazione è peggiorata, e ho continuato lo stesso a fumare canne ( l'errore più grande ), ed è proprio la vergogna di farmi vedere in quello stato pessimo ( quando sei depresso ti senti una merda e quando fumi canne ti senti ancora peggio e ti vengono paranoie allucinanti ) che mi ha fatto sviluppare la FOBIA SOCIALE. La depressione è durata circa 3 anni, l'ultimo anno mischiata a sociofobia forte ( un anno di merda!!!! rischio suicidio molto alto ). Ora ho 21 anni e sono uscito dalla depressione da circa un anno però con una forte sociofobia da risolvere. All'inizio era molto forte, non ero in grado di avere rapporto sociale di nessun tipo se non un rapido approccio, che terminava con figura del cazzo. Ora dopo un anno la situazione è migliorata molto, ho di nuovo amici e riesco più o meno a cavarmela in tutte le situazioni. Però fattostà che quasi tutte le persone con cui ho avuto a che fare in questi ultimi anni non mi rivolgono più la parola perchè hanno notato che ho problemi, e che ho rovinato i rapporti sociali con praticamente tutte le persone che conoscevo prima che iniziasse il tutto, purtroppo anche persone preziose, a cui ero molto affezionato che ora cambiano strada quando mi vedono perchè non vogliono avere a che fare con me. Non faccio l'amore con una ragazza da circa tre anni ( nonostante sia un bel ragazzo ) e ormai mi sono dimenticato anche che profumo ha una donna. La cosa peggiore e mandarsi lentamente a puttane la vita, involontariamente, ma consapevolmente e vedere la gente di cui ti fidavi non rivolgerti più la parola. In poche parole diciamo che mi ha letteralmente rovinato la vita ( e vi ho parlato solo della vita sociale, ci sono molte altre cose ) e che è veramente una malattia brutta, forse uno degli scherzi peggiori che la natura può giocare a un adolescente.