niky

Sinceramente mi viene anche da sorridere (lo confesso) anche se ad analizzare bene la situazione non ci sarebbe poi tutto questo divertimento.
Vi è mai capitato di riflettere sul fatto che spesso, quando amici,conoscenti,parenti o chicchessia vi chieda il fatidico "come va?" o "come stai?" per introdurre una conversazione, voi rispondiate "bene, ho fatto l'esame" ecc continuando il discorso.....o comunque fornite una risposta sempre inerente allo studio o al lavoro???
Chiaramente alludo alla differenza con chi ti racconta mille avventure, viaggi, esperienze, ho conosciuto quello/a, mi sono fidanzato/a il mese scorso, mi sono iscritto/a a xyzxyz, frequenterò i corsi di xyzxyz.
Nel mio caso, mi è sembrato di capire che ormai la gente sappia già che la mia risposta si baserà sull'andamento universitario, come fino a 4 anni fa su quello scolastico (nella maggioranza dei casi..... poi sono anche capitati altri argomenti a volte).
Giuro che non mi sto facendo paranoie assurde su questo tema, la mia è solo una constatazione che, come dicevo in apertura, potrebbe anche far sorridere

out of mind

Magari avessi da raccontare di un esame superato.
Ormai sono anni che alla domanda "come va?" rispondo sempre "va" oppure "insomma" con un tono tristissimo.

Qualcuno che mi fa questa domanda ancor prima della mia risposta si mette a ridere dicendo "aspetta che lo so cosa dici: va"

very90

Quoto tutto. E' una domanda che irrita anche a me.

Inosservato

io spesso rispondo farfugliando un bene bene frettoloso, poi sposto l'argomento su altro....

Lila.

il come va te lo chiedono perchè è giusto farlo e non per vero interesse...almeno per quanto riguarda me....e io dico solo bene bene e basta...non mi metto a raccontare nulla...che gli devo dire...nulla appunto.
Poi concordo con voi mi da fastidio quando lo chiedono.

niky

Sono d'accordo, anche per me non è il massimo della vita quel tipo di domanda, anche se dobbiamo ammettere che è il modo tradizionale di cominciare ad interagire (che poi possa essere sbagliato, è un altro conto)...però vorrei che in questo topic concentraste la vostra attenzione sulla risposta, cioè sul parlare di studio o lavoro principalmente...mentre tanti altri ti propinano le loro (a volte improbabili) esperienze ed avventure

White Duke

Dipende dalle persona che ti fa la domanda, per la persona "distante" il va tutto bene è ormai un automatismo.

Non ho superato l'esame, ma potrebbe andare peggio X D

dottorzivago

Quando ero studente anche io parlavo di università, ora di lavoro ed è veramente triste questo.

Comunque il problema non è non avere argomenti.....ma non saperli raccontare.
Certo avere argomenti è gia qualcosa...ma sento gli altri non è che raccontano avventure da film....
LA mia vita sociale è solo in palestra e posso portare solo quell'esempio....la gente li si vede 2-3 volte a settimana quindi quello che si raccontano sono cose molto molto poco stimolanti....ma cmq sia sono capaci di metterci un minimo di entusiamo.
Come le barzellette....puoi conoscere la barzelletta piu divertente che ci sia....ma se nn la sai raccontare rimane una schifezza

Blackrose

io invece è proprio il contrario... cerco di non parlare mai di queste cose (scuola o lavoro -che poi tra l'altro Quali??- dato che non ho combinato un cazz in questo ambito -______-'' )...e quindi non so mai cosa dire, dico "bene" e basta, se è uno sconosciuto..mentre se è un amico stretto posso anche dire le cose come stanno.

PriccoPracco

Si, anchio faccio così, tanto già lo sò che se dico bene e basta di seguito mi chiederanno: quando parti?, quindi gli dico: bene, sono appena tornato e fra 2 mesi riparto, ciao

krool

Mi capita che inizio a dire qualcosa sulla scuola, in effetti. Più che altro frasi di circostanza.

barclay

Io ho due possibili risposte a quella domanda:

1. bene;
2. come al solito.

La n.2 la riservo alle persone con cui ho più confidenza.

Non sono paranoie: una volta ho sentito una nota testa di cazzo chiedere ad un mio collega cos'avesse fatto nel weekend e la risposta «Devo preparare un'esame, ho studiato» è stata accolta con una "predica" sul godersi la vita

dottorzivago

Io ormai ho rinunciato a dire la verità sul come passo il tempo la sera nel week end.......troppo umiliante ed ho poco coraggio per affrontare una situazione del genere.
Prima pensavo fosse una caratteristica dei 20 enni ora che mi avvicino ai 30 vedo che la situazione non è cambiata......e nn cambierà mai!

niky

E'una delle sfumature senza dubbio, il modo di porgersi e proporsi incide parecchio, magari ci sono persone che, anche senza fare chissà cosa di mirabolante, rendono le loro esperienze in modo clamorosamente coinvolgente, sprizzando entusiasmo e convinzione da tutti i pori! però sai meglio di me, visto che hai anche più esperienza, che la quantità (oltre la qualità) ha sempre un suo perchè

niky

Ad esempio noto che, nei momenti in cui ho fatto qualcosa di straordinario (inteso nel senso di non ordinario per le mie abitudini) come anche ad esempio l'essere andato ad una festa (ogni morte di Papa), un incontro con altri, un giro in un'altra città ( le robe più banali e non eclatanti insomma),racconto le cose in maniera "infervorata", quasi tutto eccitato, magari anche in maniera involontaria....tanto che molti di sicuro penseranno che finalmente ho visto mondo
Anche questo è un punto di differenza perchè se per il ragazzo medio non c'è nessuna novità o sorpresa, per me invece assume un valore completamente diverso, quel poco che ho fatto diventa tanto in proporzione...non so se ho reso il concetto

niky

Il tuo collega che sta cercando di "costruirsi un futuro" (lo metto tra virgolette perchè sappiamo tutti la situazione attuale, però l'idea è quella) chiaramente è un idiota pirlone rincoglionito rispetto a chi si "gode la vita" passando da un bar a pub a una disco ecc tanto poi chissà c'è mammà che lo manda avanti.
Ormai si è arrivati al punto di doversi quasi vergognare per l'applicazione nello studio