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Originariamente inviata da Roland68
Ciao a tutti. Sono Roland e diciamo che ormai ho una certa età e convivo con quella che posso definire fobia sociale da almeno un quarto di secolo.
Il tutto è iniziato nella lontana adolescenza, quando ho iniziato a sentirmi a disagio in situazioni che coinvolgevano più persone, specialmente in occasioni di feste o manifestazioni fuori dall'ordinario. Quando ero a scuola, in classe, sentivo un po' di disagio, ma tutto sommato era passabile. Quando c'era una pizzata di classe, ecco che nascevano tutti i tormenti del preparativo alla festa e poi la serata da "pesce fuor d'acqua" a guardare l'orologio non vedendo l'ora di tornare a casa. E il senso liberatorio una volta chiusa la porta di casa...Poi è arrivato il sevizio militare. Un anno fuori di casa e la strana sensazione di sentirmi uguale agli altri. Non so cosa sia accaduto in quell'anno, ma non soffrivo più di alcuna paura e stavo in mezzo agli altri con una piacevole sensazione. Credevo di essere guarito! Una volta tornato a casa, ancora sotto l'influsso di quell'anno magico, riuscii ad incontrare quella che poi è la donna della mia vita. Prima non avevo mai avuto amici e ragazze e invece trovai lei, che mi capì e accettò il mio modo di essere anche quando ci dovevamo incontrare con gruppi di amici e mi capitava di aprire lo sportello e "rigettare" tutta la cena per l'agitazione...
Ci siamo sposati e la mia vita è trascorsa nell'oasi felice del nostro appartamento, lontano da estranei e contenti di stare soli.
Tutto questo fino a quando è nata mia figlia...meravigliosa, desiderata...ma implica intrusioni sociali mica da ridere! Sapete a quante feste di compleanno dovete accompagnarla? O a portarla e ritiralrla da scuola? E l'imbarazzo di presenziare alle feste, non sapendo come interagire con gli altri genitori, sentendomi il solito pesce fuor d'acqua che ero oltre 20 anni fa! E' terribile e allo stesso tempo è impossibile la fuga, dato che non voglio separarla dai suoi amici, nel timore che anche lei da grande soffri del mio stesso problema.
Lo psicologo lo frequentai a 22 anni, ma senza un grande successo...e dopo anni di fuga mi ritrovo sempre davanti allo stesso problema...
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benvenuto Roland. Anch'io trascorsi un bel periodo durante la leva.
E ti ringrazio. Leggere la tua intro mi ha spaventato un pò. ma mi ha fatto anche pensare.
Io ho 35 anni e mi piacerebbe formare una famiglia. Mi son sempre chiesto: cosa può insegnare uno che ha paura degli altri alla propria creatura?
Mah! per ora un saluto caloroso.