|
24-09-2018, 21:56
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 1,471
|
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 23 anni e vi leggo da un po' di tempo. Il mio problema principale è che ora mi sento perso nella vita. Attualmente non studio e non lavoro e non so che fare. Spero di trovare qui un luogo virtuale in cui poter scambiare idee e riflessioni di qualunque tipo. Grazie per l'attenzione.
|
Ultima modifica di Anonimo.; 28-09-2018 a 10:29.
Motivo: Rimozione "quote"
|
25-09-2018, 12:41
|
#2
|
Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,539
|
Ciao Anonimo, per poterti attivare abbiamo bisogno di una presentazione completa. Trovi qui le linee guida per poterla scrivere. Potresti ampliare un po' la tua presentazione, parlandoci dei tuoi disagi.
|
|
25-09-2018, 14:56
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 1,471
|
Chiedo scusa per essere stato troppo sintetico. Pensavo che quanto scritto potesse essere sufficiente come presentazione. Cercherò, dunque, di integrare qui la presentazione aggiungendo qualche argomentazione che credevo di poter poi trattare successivamente. Beh, cosa dire? Ho 23 anni, e questo già l'ho detto, e... sono da qualche anno immobile in quanto ad attività di studio/lavoro svolte. Ovviamente da tale immobilismo nasce il mio malessere.
Dopo la scuola le cose si fanno più difficili, e, chiaramante, il rischio di rimanere con nessuno o pochi amici, o di rimanere con poche idee sul da farsi, è reale. E ciò è accaduto anche a me. In più, l'università - che ho frequentato per poco - richiede un impegno economico e mentale, in senso di determinazione richiesta, non indifferente e che può facilmente far allontanare chi non ha idee chiare sul futuro. Il lavoro è, poi, uno schifo; quindi, la scelta università/lavoro, che in un primo momento può sembrare determinante al fine del raggiungimento della miglior condizione di vita possibile, non va idealizzata perchè tanto si finisce sempre nello schifo del lavoro, che (soltanto per ora?) cerco di evitare. Eppure ognuno di noi ha la possibilità, in questa esistenza, di FARE in modo CREATIVO, di CREARE. Insomma, la felicità sarebbe, in realtà, più vicina di quanto non si possa pensare. Ma è possibile fare ciò che si ha in mente se si hanno problemi nel relazionarsi con gli altri, se si hanno problemi sociali? Modellare con le nostre mani la nostra vita è così semplice se si è frenati da problemi generati dalla nostra mente? E, allora, il problema è il lavoro in sè o la nostra incapacità di vivere in maniera serena e traendo giovamento dallo stare con gli altri? Con questo dilemma chiudo questa presentazione nel forum, e, sperando di essere stato esauriente, vi saluto in attesa che i moderatori o le moderatrici possano attivarmi e lieto di leggere, magari, un parere da parte di qualche utente in merito a quanto da me scritto.
|
|
29-09-2018, 16:20
|
#4
|
Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,539
|
Benvenuto
Ti invito, come nuovo utente, a leggere
|
|
29-09-2018, 17:59
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
|
benvenuto
|
|
30-09-2018, 13:54
|
#6
|
Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,158
|
|
|
30-09-2018, 14:19
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 1,471
|
Grazie per l'attivazione, e grazie per il benvenuto.
|
|
05-10-2018, 11:12
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: A volte in soffitta, a volte in cantina.
Messaggi: 6,895
|
Benvenuto Anonimo, ammiro l'ordine, la metodicità e lo scrupolo che metti nei dettagli nel modo con cui ti esprimi (ho già letto alcuni tuoi post).
Purtroppo i problemi che lamenti sono sempre più comuni, a mio avviso è tutto causato dal sovraffollamento, troppa domanda a fronte di un'offerta sempre minore causa quasi sempre disoccupazione e mancanza di occasioni non solo nel lavoro. Questo inasprice il livello di competizione, perchè questa è la natura umana, che come sappiamo discende da quella animale e la subisce moltissimo.
Le uniche due soluzioni sono quella di sgomitare e farsi strada calpestando gli altri cercando di farsi meno scrupoli possibile (e quindi diventando sempre più beceri e aridi, finendo poi per chiedersi quale sia davvero il senso di tutto questo) oppure trovare nuove frontiere non ancora sfruttate in cui buttarsi e primeggiare, data la scarsa concorrenza.
Io ti auguro vivamente di riuscire nella seconda possibilità perchè secondo me la prima, te l'assicuro, non è affatto desiderabile.
|
|
05-10-2018, 15:25
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 1,471
|
Quote:
Originariamente inviata da silenzio
Benvenuto Anonimo, ammiro l'ordine, la metodicità e lo scrupolo che metti nei dettagli nel modo con cui ti esprimi (ho già letto alcuni tuoi post).
Purtroppo i problemi che lamenti sono sempre più comuni, a mio avviso è tutto causato dal sovraffollamento, troppa domanda a fronte di un'offerta sempre minore causa quasi sempre disoccupazione e mancanza di occasioni non solo nel lavoro. Questo inasprice il livello di competizione, perchè questa è la natura umana, che come sappiamo discende da quella animale e la subisce moltissimo.
Le uniche due soluzioni sono quella di sgomitare e farsi strada calpestando gli altri cercando di farsi meno scrupoli possibile (e quindi diventando sempre più beceri e aridi, finendo poi per chiedersi quale sia davvero il senso di tutto questo) oppure trovare nuove frontiere non ancora sfruttate in cui buttarsi e primeggiare, data la scarsa concorrenza.
Io ti auguro vivamente di riuscire nella seconda possibilità perchè secondo me la prima, te l'assicuro, non è affatto desiderabile.
|
Ti ringrazio, silenzio.
I problemi che lamento, nel mio caso, ma non solo, sono causati dalla mia totale inettitudine a vivere. Me ne assumo le responsabilità.
In più penso che tutta 'sta civilizzazione e progresso peggiorino le cose anzichè migliorarle. Esporrò questo argomento, forse, in un topic.
Ti invito, infine, a dare, se ti va, un contribuito a qualche mio topic, specie a "Voglio spaccare tutto", in cui sto aspettando ancora gli interventi di un paio di utenti che si sono mostrati interessati ad esso.
|
|
|
|