ciao a tutti, sono nuovo e mi presento!
come si capirà dal username vorrei rimanere anonimo almeno nel nome.
Sono un ragazzo di 19 anni, appena finito le superiori (istituto tecnico) e vorrei portarvi la mia esperienza.
ho deciso di iscrivermi per provare a dare qualche consiglio agli altri utenti, ma anche ovviamente per avere un vostro riscontro , soprattutto ,se ci sono, dalle persone che sono riuscite ad uscirne VERAMENTE.
io fin da piccolo sono sempre stato un ragazzino molto estroverso che non aveva difficoltà a fare amicizia con gli altri bambini, anzi.
Anche alle elementari, e soprattutto medie, non ho mai avuto problemi.
Il mio problema inizia verso la seconda superiore, quando a causa di alcuni problemi familiari comincio a cadere in una vera e propria depressione adolescenziale e piano piano tendo a chiudermi sempre di più, comincio a preferire, qualche sera, lo stare a casa che uscire con gli amici; decido di lasciare la ragazza dell'epoca ( scelta di cui mi pento ancora adesso a distanza di anni) e più di tutto smetto di confidarmi con le persone: sento che gli amici non mi capiscono, con i miei genitori non posso confidarmi (era un periodo davvero particolare in cui finivamo per scontrarci quasi tutti i giorni, io soffrivo e passavo giornate a piangere.)e l'unica persona con cui continuo a parlare è una amica delle medie che però sento solo per messaggio.
penso che quel periodo mi abbia completamente plasmato. non sono più riuscito ad aprirmi con nessuno, ho cominciato a sentirmi sempre un pò diverso dagli altri, e sempre più ho cominciato a sentire il bisogno di stare da solo.
ho sviluppato forti insicurezze, con le ragazze non sono più riuscito a parlare per lunghissimi periodi.
col tempo ho cominciato a provare questa dannata sensazione di disagio in mezzo alle persone, mi sentivo completamente impacciato anche solo a stare al bar per bere qualcosa con gli amici.
alcuni periodi in particolare provavo un ansia tremendamente orribile anche solo per andare dal tabacchino e dover parlare per chiedere le sigarette (solo a ripensarci mi sento male! che sensazione orribile ragazzi).
questo mi ha portato sempre più a cercare la solitudine e isolarmi dagli amici. Fortunatamente loro non si sono mai arresi e mi hanno trascinato sempre fuori casa anche quando davvero non volevo saperne.
loro mi hanno salvato. con loro ho capito che la fobia sociale si supera (almeno parzialmente) in un solo modo: esponendosi, uscendo, facendo anche pessime figure, ma piano piano si migliora.
io personalmente ho notato che più tempo mi isolo e più questa maledetta tende ad uscire, e più tempo gli dai per insidiarsi dentro di te, e più diventa difficile poi farla andar via.
la mia situazione attuale è che nonostante i peggiori periodi in cui ho dei veri e propri scoppi di fobiasociale ( circa 2/3 volte l'anno. Divento completamente incapace di relazionarmi con le persone, anche con amici e nei peggiori casi parenti non stretti) sono diminuiti o bene o male ho imparato a gestirli, questi persistono nel venire fuori e mi creano un malessere interiore assurdo.
Gran parte del tempo riesco a essere una "persona normale" ( o almeno sono bravo a fingere di esserlo), ma poi saltano furi questi periodi bui e le persone attorno a me mi vedono completamente diverso e questo non fa altro che farmi apparire come una persona altamente "strana".
oltre a questi periodi ho comunque sviluppato una profonda insicurezza e poca sicurezza in me stesso, soprattutto con le ragazze.
direi che mi son dilungato anche troppo...spero che possa bastare.. se sarò abilitato non vedo l'ora di aprire qualche discussione