Sono un ragazzo di 23 anni e mi considero strano fin dai primi anni di vita, ho una scarsa esperienza a comunicare e pochi interessi, sento di non avere una vita. Quando andavo a scuola ero messo male in molte materie, giocavo raramente coi compagni e facevo dei gesti strani che a volte finivano per disturbare le lezioni, inoltre alcuni compagni se la prendevano con me.
Forse potrei aprirmi di più davanti a persone simpatiche, comprensive fino in fondo e con interessi affini ai miei ma in ogni caso provo quasi sempre diffidenza o insicurezza nei confronti di chi ho di fronte: non capisco cosa potrebbe desiderare da me l’altra persona, così come non capisco se le mie parole o azioni possano farla sentire male.
Ho una cerchia di interessi abbastanza ristretta che comprende interessi strani, ossessivi, tecnici e appartenenti per lo più ai campi dell’informatica o dell’elettronica, è difficile per me trovare i giusti stimoli che possano farmi uscire da questa routine. Se sto con altre persone la mia mente se ne va per i fatti miei e resto muto senza sapere cosa dire, questo mi porta a sentirmi solo anche quando sono in compagnia.
Per me è difficile la small talk, cioè chiacchierare con il solo fine di chiacchierare, discutendo su argomenti casuali in gran parte noiosi per me, mi riesce meglio trattare un solo argomento. Forse potrebbe aiutare se dovessero presentarsi delle occasioni dove io possa svolgere delle attività riguardanti i miei interessi insieme ad altre persone, dato che si tende a discutere prevalentemente di questi argomenti durante lo svolgimento, ma... dato che sono un po’ monotasking, potrei non riuscire a coordinarmi con gli altri durante le attività e quindi finirei per proseguirle da solo. Questo monotasking già mi rende difficile introdurmi nella conversazione se due o più persone si stanno già parlano, mi riesce meglio conversare davanti ad una sola persona.
Per me la socializzazione è un’attività impegnativa, ho un po’ di ritardo nel capire quello che le altre persone mi vogliono dire e ho bisogno di molto tempo per elaborare una risposta, sui messaggi scritti ci impiego anche giorni e mi infastidisce ricevere domande personali perché sono una persona riservata, non mi piace far sapere agli altri certi dettagli su di me, inoltre ho bisogno di periodi per stare da solo con me stesso e vorrei che tutti lo capissero senza che si risentano.
Concludo dicendo che le uniche cose che mi stimolerebbero a farmi degli amici sono l’affetto e il divertimento, del resto tutte queste caratteristiche che ho descritto sulla mia personalità lo rendono per me un impresa e rischierei di imbattermi in situazioni di disagio, perciò al momento non mi interessa fare amicizia, io da solo sto benissimo ma vorrei tanto supplire alla mia incapacità di comunicare bene (mi capita spesso di non trovare le parole giuste da dire e/o di rispondere a monosillabi) perché questo mi crea problemi nella vita anche in contesti seri come il lavoro e quindi vorrei allenarmi a comunicare piano piano nel rispetto dei miei tempi, è principalmente per questo che ho scelto di iscrivermi anche se non pretendo molto dato che tutto dipende da me e da come sarei predisposto.