Mi chiamo Lucio, ho 22 anni e abito in provincia di Bologna. Sto studiando per prendere il diploma di maturità, anche se in ritardo, da privatista. Ho dovuto lasciare la scuola pubblica per motivi relazionali. Infatti non riesco ad intraprendere una conversazione con soggetti al di fuori del centro di salute mentale dal quale sono seguito. Ho iniziato un percorso psicoterapeutico a sedici anni, ma prendo farmaci da soli tre anni. Soffro di depressione maggiore e disturbo evitante di personalità. Le cause sono il mio carattere difficile, persone conosciute sbagliate e la malattia di mio padre.
Diagnosticarono a mio padre un cancro all'intestino, risolto poi con un intervento. Dopo nemmeno due anni si ammala di una malattia neurodegenerativa, la sla che blocca ogni singolo muscolo e porta alla morte. Quando si ammaló avevo otto anni. La stessa malattia è durata per otto anni, in cui abbiamo sperato in una cura e lo abbiamo seguito. Sono stati anni duri che sto risentendo ancora ora a sei anni dalla sua morte. Le persone conosciute non hanno mai veramente saputo aiutarmi, risultando falsi opportunisti e abbandonandomi ai primi segni di mio disagio. Le giornate le passo su internet, tra giochi online e chat, esco per andare al centro e poco altro.
Sono un appassionato dell'anime de l'attacco dei giganti, per questo ho scelto il nome Rivai.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie