Sono un ragazzo poco più di 30enne e sono gravemente affetto da fobia sociale. Recentemente per i miei problemi sono stato anche costretto a chiedere di essere demansionato sul lavoro e di avere un ruolo che mi consentisse di non avere contatti con il pubblico e con i colleghi. Ovviamente non ho nessun tipo di vita sociale ed è sempre stato così, fin da quando ero piccolo.
In mezzo alle altre persone mi sento in costante pericolo e sono fermamente convinto che l'essere umano sia una forma di vita inferiore il cui unico desiderio è la distruzione dei propri simili, soprattutto se più deboli. Potranno sembrare pensieri assurdi, ma ricevo continue conferme: mi basta tendere un pochino un orecchio appena uscito da una stanza per sentire che le persone che fino a un secondo fa sembravano così amichevoli, mi stanno già parlando dietro e deridendo. Una delle cose per cui sono universalmente deriso è il mio totale insuccesso con le donne, in particolare per il fatto che da qualche anno ormai ho tagliato qualsiasi rapporto con le donne perché ne ho ricavato solo esperienze devastanti e umilianti, e temo molto il rapporto con loro tanto che quando ne incontro una all'ascensore prendo il mio coraggio a due mani e mi faccio sei piani di scale...