ciao!
ho deciso di iscrivermi perché credo di avere bisogno di aiuto - o almeno di confrontarmi con qualcuno con problemi simili.
Io so bene da dove nasce la mia timidezza, la mia insicurezza, la paura di non essere adeguata, la ricerca di solitudine.
Dalle scuole elementari. Dove ho subito del bullismo - ma non tanto da parte dei miei compagni, quando di una mia insegnante
(e, di conseguenza, da parte degli altri bambini). In pratica questa era stata collega di mia nonna, per anni, e non sono mai andate d'accordo (e che c'entro io? E perché non potevano iscrivermi da qualche altra parte? Non lo so...) Fatto sta che lei cercava in tutti i modi di sminuirmi davanti a tutti. E se è la maestra a mettere in cattiva luce una della classe (pesantemente. Ricordo che mi disse cose come "Questo schema l'hai fatto con i piedi! *me lo strappa* resti in classe mentre i tuoi compagni vanno a giocare, non è giusto che tu provi a fare la furba mentre loro faticano" "Il tuo disegno fa così schifo che non gli metto nemmeno il voto (il bello è che invece mi era venuto bene, gli altri mi avevano fatto i complimenti...)" o "Ma davvero quella è la tua merenda? Se i tuoi non hanno i soli per comprartela te li do io... (n.b. era tipo uno yogurt...)" e poi mi riprendeva sempre, dicendomi che facevo schifo, pena, ero incapace ecc). Ovviamente tutti i miei compagni dopo un po' la imitavano. Di fatti, mentre i primi anni sono stati durissimi, quando gli altri hanno iniziato a sviluppare un certo senso critico, c'è stato anche chi mi ha dato una mano, riconoscendo che l'insegnante era una str****. Purtroppo però gran parte di quegli anni li ho passati a piangere. Ricordo benissimo come mi venivano mal i pancia assurdi ogni mattina, e di come il sabato, quando suonava la campanella, mi sentivo come se un vero e proprio peso mi si levasse dallo stomaco. Non dormivo la notte, avevo paura di tutto. Mi ammalavo spessissimo. Vivevo nell'attesa dell'estate.
Scuola media: meglio, molto meglio. Dormivo la notte, stavo meglio. Mi prendevano un po' in giro perché ero un po' strana (e lo sono ancora ma ora so come far passare le mie stranezze per aspetti interessanti... almeno a volte) e non seguivo le mode, ero ancora bambina. Ma mi sentivo stimata dai professori, e avevo n piccolo gruppo di amici. Ricordo benissimo ai colloqui la mia prof di italiano disse a mia madre: "Quando ho letto il tema ero molto sorpresa! E pensare che l'insegnante della scuola elementare me l'aveva descritta come una ragazzina irrequieta che crea problemi, non fa mai i compiti e con problemi relazionali, ma io non vedo niente di tutto questo...)
Liceo: bene. benissimo!!!
Finché...
ecco, siamo al punto in cui ho deciso di scrivere qui. Finché l'ultimo anno è un casino. Io ho un piccolo problema i salute - sento poco da un orecchio. Non è mai stato un problema, me la cavo bene e non se n'era mai accorto nessuno, però è successo che una mia "amica" si trovasse proprio dal lato sbagliato. Fatto sta che questa mi chiedeva sempre di suggerirle e io non capivo una mazza e alla fine passavo per st*** io. E ha iniziato a darmi della stupida e parlare male di me con tutti. Io, sapendo di aver quel punto debole, non sono riuscita a reagire con forza all'inizio - cosa che di solito riesco a fare - perché mi sentivo in colpa. Perché il problema è il mio. Però ora mi trovo male, perché non so che fare. La situazione è un po' degenerata e - ecco la cosa peggiore! Sento che sto ritornando ad avere tutte le paure di una volta.
Le insicurezze che pensavo aver sepolto stanno tornano a galla e mi sento veramente depressa, inadatta, stupida, brutta. So che non dovrei, ma tra la fatica di arrivare in fondo all'anno (perché io vado bene a scuola, ma non sono un genio e devo studiare taaaantissimo), i dubbi esistenziali (non so cosa fare dopo) e qualche casino in famiglia quest'anno mi esento debole, svuotata. E questo mi condiziona tantissimo. Tutta la sicurezza che avevo costruito con tanta fatica in questi anni la sto perdendo. I miei amici mi vogliono bene - ma sono io a isolarmi da loro.
Sono sempre stata una persona che tende a stare da sola - perché io, con me stessa, ci sto proprio bene! Però cerco gli altri, mi piace stare in compagnia. Solo che, al contrario di prima, ora mi sento inadeguata, fatico a parlare... Anche perché persone che credevo mi potevano capire non lo stanno facendo...