Ciao, sono un ragazzo di trent'anni. Il mio problema principale è la fobia sociale, patologia che mi ha portato a non avere un lavoro, non avere amici, non avere una donna, non avere il coraggio neppure di provare a prendere la patente. Sono totalmente bloccato nella mia condizione sgradevolissima: ogni cosa che comporta l'avere a che fare con persone mi crea ansia, agitazione, paura di essere deriso e timore di non essere all'altezza.
Come si sarà ben capito da questa breve descrizione, la mia vita è un disastro, io mi dico sempre che non vivo ma sopravvivo, cosa "un tantino" diversa. Arrivati a una certa età, poi, non si ha neppure più la spinta che si può avere quando si è più giovani, il che porta a una sorta di rassegnazione, all'adagiarsi a una situazione ormai compromessa e quasi difficilmente rimediabile.
Ciò che mi tiene in vita è la speranza, ancora non del tutto svanita, che possa porre rimedio a questa mia, triste, incresciosa, situazione.
Ho realizzato che il tempo sta per scadere: non posso più tergiversare, ho una certa età, devo agire celermente per tentare di fare quelle cose che per la maggior parte delle persone sono normali e che per me sono difficilissime.