Sono Celebro ho, come la maggior parte degli utenti del forum, una vita sociale pari a zero, non credo di soffrire di qualche disturbo in particolare.
Sono stato da sempre una persona molto sola, fin da quando ero bambino.
Pur essendo per carattere, discretamente socievole, ho sempre avuto molta difficoltà ad avere degli amici. Per anni ho creduto si trattasse della somma di una serie di circostanze, familiari (che mi riducevano di molto la possibilità di socializzare) e di sfortuna. Per un periodo tra i 16 e i 20 anni pur di stare in compagnia, frequentavo anche gruppi di persone che, con me, avevano poco a che fare, per un po' ha funzionato, ma alla lunga "sembravo un corpo estraneo". Dopodiché, lasciate, pian, piano, certe amicizie, dopo aver fatto un tentativo con l'Università, che non ho completato, mi sono "buttato" nel mondo del lavoro, nella speranza, che potessi avere delle nuove occasioni, ma anche lì poco da fare...
Il mio desiderio più grande, fin da piccolo, era quella di formare, un giorno, una famiglia, con dei figli da crescere, non ho mai avuto grandi ambizioni o cercato la luna... Volevo avere una vita molto semplice ed ordinaria... quella che a tanti avrebbe fatto schifo.
Ad un certo punto della mia vita, ho abbracciato quella filosofia per la quale - se le cose, vanno come vanno, non è per colpa degli altri o dell'ambiente, ma è per colpa tua.
Ho provato in tutti i modi ad uscirne, ma niente, come le sabbie mobili, che più ti dimeni e più ti inghiottono.
Adesso mi sento estremamente solo, ho perso quel poco di voglia di vivere che avevo, vorrei solamente non essere mai esistito. Ho una sensazione di profonda tristezza, che sembra quasi mi manchi l'aria.