Salve a tutti!
Mi chiamo Gabriele e cercherò di spiegarvi perchè ho deciso d'iscrivermi in questo forum. Penso di star trascorrendo uno dei periodi più scuri della mia vita.. Diciamo che se dovessi fare un resoconto superficiale di tutte le cose che mi hanno reso quello che sono, potrei citare : diversi episodi di bullismo vissuti durante il periodo delle medie, una situazione familiare tutt'altro che serena e rapporti d' amore che ogni volta mi hanno fatto uscire distrutto. Come si esprime tutto questo? Ho difficoltà a gestire anche un rapporto di amicizia e tendo ad isolarmi spesso perchè ho sempre l' impressione che nessuno voglia in realtà passare del tempo con me. Inoltre ogni volta che inizio ad entrare in confidenza con una persona o un gruppo sento di nuovo di essere lo zimbello, ed è come se tutti mi guardassero e mi giudicassero come facevano quando ero più piccolo. Per questo motivo sono passato da un gruppo all' altro ed ogni volta tendevo e tendo ad isolarmi. Se so che devo uscire con qualcuno che conosco poco o che devo conoscere, devo prepararmi psicologicamente anche un giorno prima.
Addirittura molte volte non mi preparo per essere sicuro, quanto per pensare al modo migliore per non uscire.. Ho l' ansia perchè so che se parlo con una persona, questa si annoierà e lo noto dal tono di voce, dal modo in cui mi parla. Se per esempio sto in un gruppo che conosco a malapena (es. amici di mio fratello o amici di amici) mi concentro così tanto sulla paura che ho che non sento connessione con nessuno.. E questa concentrazione non mi capita di averla neanche nello studio, segno che vivo troppo dentro la mia testa e poco col mondo.. Non riesco a sopportare le critiche, a volte potrebbero anche avere senso ma ogni volta che qualcuno me le fa mi sento di nuovo un ragazzino ed è come se mi pugnalassero, al che molte volte tendo a reagire con rabbia..Sono poco costante nelle cose, anche se ho il desiderio di farlo (es. iniziare esercizio fisico, meditare, suonare la chitarra), dopo poco abbandono perchè ho sempre l' ansia se penso che si tratta di azioni che richiedono una capacità di tolleranza e di progettazione per il futuro e,data la mia frustrazione per il fatto di non sentirmi buono in nulla, ho bisogno di avere delle realizzazioni al momento.. E arriviamo agli ultimi periodi, in cui non mi sono mai isolato così tanto in vita mia. Qualche mese fa abitavo a Napoli per l' università e avevo qualche relazione che però non ho mai percepito come sincera e davvero profonda ed ora sono tornato nella mia città. Precisamente è da luglio che vivo dentro casa, ormai non ho lasciato più nulla. Probabilmente tutto quello che ho detto non esaurisce completamente il mio stato d'animo e la mia condizione, però spero di avere la possibilità di continuare a confrontarmi e magari di uscire fuori da questa situazione. Vi auguro una buona domenica