Salve, mi chiamo Daniele, e come penso tutti voi sono un fobico, non necessariamente sociale o meglio, de relato.
Sono principalmente patofobico, ho avuto un paio di scompensi depressivi (ma di base sono un ansioso-depressivo) l'ultimo dei quali nell'estate 2014 da cui mi sono ripreso lentamente molto grazie a mio fratello che adoro e non finirò mai di ringraziare, non solo per questo.
Per tutta una serie ragioni ho sviluppato anche una forma di ansia sociale, e tendo a rifuggire la compagnia, la confusione, le situazioni sociali, non che non abbia amici o non sia in grado di uscire, ma se posso preferisco farne a meno, mentre alcune situazioni mi mettono veramente in difficoltà.
Lavoro come nutrizionista e agopuntore, ma non sono medico (ho studiato a Londra), e sono specializzato in neurofarmacologia.
La mia passione è la medicina, che quindi per me non è solo un lavoro, e smanettare sugli smartphone.
Quando sento parlare di "medicina alternativa" mi si rizzano i capelli in testa, non che non ci siano terapie con una certa validità, ma non sopporto la presunzione di tanta gente, unita all'ignoranza e incompetenza in materia sanitaria, che fanno affermazioni pericolose e prive di qualsiasi validità senza minimamente sapere di cosa stanno parlando, e che possono indurre in errore chi già è reso vulnerabile dal disagio.
Spero di poter dare il mio contributo umano e scientifico a chi come me e tanti altri vive in distonia quelle situazioni che dovrebbero rappresentare la normalità quotidiana.