Vi leggo da diverso tempo, ma solo oggi mi sono decisa ad iscrivermi.
Inizio col dire che, secondo me, questo forum è una cosa bellissima e spero di trovare in voi supporto ma soprattutto comprensione.
Ho 27 anni e premetto che la maggior parte delle volte mi piace la mia vita, per molte persone risulterà "noiosa" ma invece per me, la mia tranquillità è fondamentale. Mi sento "diversa" da quando ero piccola. Diciamo che ho sempre avuto una sensibilità in più, volendo, anche una maturità più spiccata rispetto agli altri bambini. Sono sempre stata molto timida e insicura, oggi molto meno, ma credo di essere cambiata solo per sopravvivenza. Nonostante ciò, ho sempre avuto amici e amiche. I tempi delle scuole non sono mai stata sola o mai stata la "sfigata", la mia timidezza c'era ma c'era anche tanto altro che forse gli altri vedevano. L'unica cosa che so per certo, che è rimasta, è la paura di sbagliare. Fuggo (quando è possibile) da tutte le situazioni in cui c'è giudizio o cmq da tutte le situazioni in cui non posso eccellere. Ad esempio, ho paura di guidare con altre persone in macchina o parlare davanti ad un pubblico o anche piccoli gruppi. Razionalmente capisco quanto sia sciocco e so che bisogna anche saper ridere di se stessi, ma io proprio non ci riesco. Sono stata sempre abbastanza bene nella mia vita, ma credo che ora si stiano accumulando tutte le cose negative che mi sono successe e non so come gestirle. Sono sempre piaciuta a tutti come dicevo, questo fino alle superiori. Li, in una classe prettamente femminile, ho scoperto che esisteva la cattiveria e che c'erano persone che mi detestavano. In quegli anni non me ne sono curata (forte anche delle mie amicizie al di fuori), ma finito il liceo ne ho subito le consequenze più pesanti. Arrivata all'università, credevo mi sarei liberata di loro e invece no. Mi accorgo da subito della mia paura di fare amicizia con le ragazze. Mi sento inibita e ho paura che accada di nuovo tutto quanto. Durante 5 anni di università conosco poche persone, con alcune instauro un buon rapporto, ma finiti gli esami e finita l'uni. Finiti i rapporti. Mi rendo conto che parlavo con loro, ma di certo non brillavo. Non ho mai mostrato il lato del carattere che tanto mi aveva aiutato prima. Non ci riuscivo, ero bloccata. Lo sono tuttora. In realtà, mi chiedo se davvero io voglia fare queste nuove amicizie o se invece io stia bene cosi. Vivo con altre persone, ma la parte migliore della giornata è quando chiudo la porta della mia camera e tutto il mondo rimane fuori. Ultimamente mi sento quasi soffocare quando passo troppo tempo in compagnia (tipo ieri) e appena arrivo a casa posso finalmente tornare a stare tranquilla. Le mie "vecchie" amiche sono tutte attive e socievoli, con loro tante cose non riesco a condivederle, non mi capirebbero e ora come ora sono anche distanti da me. Quindi che dire... spero di riacquistare un pò di fiducia nelle persone e spero, grazie a voi, di riuscire a fare nuove amicizie.
Scusate se ho scritto un poema, ma la mano andava da sola praticamente
Sono contenta di essere tra voi e spero che ci conosceremo meglio!