Sono una ragazza di quasi 20 anni, da sempre iper-timida, goffa e ansiosa in praticamente qualunque situazione sociale. L'unico ambito in cui sono riuscita ad abituarmi a stare senza ansie eccessive credo sia la scuola. Anche per questo ho deciso di iscrivermi all'Università, che sto tutt'ora frequentando; nonostante le difficoltà nelle relazioni con i colleghi e gli esami che mi creano grande ansia, è l'unico modo che ho per avere qualche contatto (solo in facoltà però) con coetanei, dato che non ho nessun amico. Inoltre almeno lo studio mi dà un modo per occupare il tempo, visto che il mio rifiuto per le uscite e qualunque attività fuori casa che coinvolga altre persone mi relega entro le mura domestiche. Ho avuto in passato qualche amicizia superficiale, finita ( o forse mai cominciata davvero?) a causa della mia mancanza di spontaneità e la mia rigidità nel relazionarmi con quasi chiunque. Sono ormai quasi rassegnata alla mia incapacità di comunicare e costruirmi relazioni sociali, anche se spesso vivo questa condizione con forte frustrazione. Da una parte penso che non mi sto perdendo poi granché, ma dall'altra vedo che il tempo passa e io sto sprecando quelli che per gli altri sono gli anni migliori, in cui ci si diverte e si fanno belle esperienze; a volte mi chiedo se non sia la paura di fare le cose a convincermi che in fondo non mi interessa affatto farle (non so se è chiaro cosa intendo). Da qualche anno ormai mi capita di leggervi ma non mi sono mai iscritta, pur riconoscendomi in molte delle cose che scrivete. Il fatto è che, come ho letto in una delle discussioni, io sono fobica anche nel virtuale, cioè mi crea ansia già solo l'idea di scrivere (pur non dovendo interagire direttamente con nessuno) una mia presentazione in cui parlo di me e in particolare di problemi che non ho descritto in modo esplicito praticamente mai a nessuno, quindi per me questo è già un grande sforzo... Questo è quello che mi sono sentita di scrivere, chiedo scusa se sono stata poco chiara e confusionaria, probabilmente dopo aver finito mi pentirò di tutto quello che ho scritto... però chissà, magari parlare con persone con cui condivido gli stessi problemi potrà incoraggiarmi a cercare di migliorare la mia condizione