Ciao a tutti, sono un ragazzo di 28 anni ed è un pò che seguo fobia sociale da lettore e ora ho deciso di iscrivermi.
Il mio più grande ostacolo nella mia vita è la timidezza e l'insicurezza, le quali rendono veramente difficile relazionarmi con il prossimo.
E' una fatica, uno sforzo mentale che si ripercuote anche sul fisico. Credo sia per quello che non mi piacciono le situazioni in cui si conosce gente nuova, perché so che andrei incontro ad un'impresa da cui ne esco esausto.
Quando parlo con qualcuno penso e ripenso a cosa ho detto e come l'ho detto e quasi sempre concludo che agli occhi del mio interlocutore sarò sembrato un imbecille, poiché non trovo mai le parole giuste. Parole che puntualmente sbucano fuori dopo l'incontro, quando ormai ci siamo salutati.
Durante un dialogo riesco raramente ad ascoltare quello che mi dice l'altra persona, perché sono tutto concentrato nel cercare di apparire al meglio possibile e mi chiedo come mi stia giudicando.
Se si tratta di un maschio, qualsiasi sia l'eta, non mi faccio problemi, forse giusto il non sembrare troppo taciturno.
Se però l'altra persona è una ragazza o donna e perlopiù anche carina le cose peggiorano
Come ho notato in tante persone timide, anch'io non ho una brutta opinione sul mio fisico, mi trovo tutto sommato nella norma, ma ho capito che ormai non è quello che conta. Quello che più conta è avere un carattere estroverso, simpatico ecc ecc. a differenza del mio, che è introverso e dalla battuta mai pronta.
Quando conosco persone nuove per i primi due o tre giorni potrei dare anche l'impressione di essere estroverso, ma poi, (come ho avuto modo di sperimentare) non riesco più a trattenere la maschera e divento taciturno, non dico mai la mia e se la dico dietro c'è uno sforzo enorme.
Spero di conoscere tanta gente con i miei stessi problemi e chissà, magari anche incontrarci per scambiare qualche disavventura.
Come si dice: mal comune, mezzo gaudio!