Ciao a tutti, sono una ragazza di ventitrè anni, sono molto timida e ho serie difficoltà a relazionarmi con le persone. In questa presentazione parlerò apertamente senza paura di essere giudicata perchè penso che sia il luogo migliore per farlo. Fin da piccolina (asilo) tendevo ad isolarmi, preferivo giocare da sola e quando al parco giochi c'erano altri bambini volevo tornare a casa. Sono sempre stata timida, arrossivo quando parlavo con altri e mi nascondevo dietro alla mamma quando c'erano estranei.. tutto è peggiorato terribilmente alle medie, dove sono stata presa in giro dai miei compagni di classe "puzzi, sei sporca, sei cicciona, fai schifo", il mio soprannome era "pig".. da lì è stato tutto un inferno, avevo amici che in realtà mi parlavano alle spalle e facevano combutta con quelli più "popolari".. soffrivo per questo e ho somatizzato tutto sviluppando una colite che ancora mi tormenta quando qualcosa mi agita. Attualmente sono leggermente più sicura di me, ma vivo lo stesso in una situazione di estremo disagio.
Queste sono le cose che ora mi fanno soffrire:
- non ho amici, zero, solo una cugina della mia età con cui ho molta confidenza ma che non perde occasione di sottolineare i miei problemi; ho un fidanzato meraviglioso ma che non credo di amare nel vero senso della parola;
- non guido. Ho la patente, ma davvero troppa paura di guidare in città, di fare sciocchezze e che qualcuno mi suoni e mi insulti; questo può sembrare una sciocchezza, ma mi fa soffrire molto. Non mi sento indipendente e devo sempre essere un peso per gli altri.
- sono iscritta all'università ma sono fuoricorso di due anni perchè non ho grande forza di volontà e mi abbatto per ogni difficoltà;
- il problema della colite è tuttora presente: limita tantissimo la mia vita, vado solo in posti dove c'è un bagno, non esco alla sera, non esco volentieri e il mio terrore sono i viaggi in pullman. Questo mi fa stare molto tempo in casa e mi ha fatto perdere i pochi amici che avevo prima. Inutile dire che il 99% delle volte che esco alla fine non succede nulla di brutto, ma l'ansia resta lo stesso.
- non riesco a sostenere una conversazione con sconosciuti, taccio quasi sempre e dico ovvietà. Questo mi fa sentire incapace e inadeguata. Nessuno è contento di me quando svolgo attività (per esempio tirocinio), dicono che sono educata ma che non parlo e non prendo iniziativa. Ho sempre paura di sbagliare tutto.
- qualche anno fa è morta improvvisamente mia zia il giorno della vigilia di natale, è stato un colpo durissimo per tutta la mia famiglia. Mia nonna ha sviluppato una forte depressione, mia mamma anche e per di più ora è malata anche lei: ha la bpco e problemi di cuore. Mio padre ha un'amante (mia madre lo sa) e passa con lei la maggior parte del tempo.
Mi sono iscritta qui per questi motivi, perchè penso che dal confronto con altre persone ci si possa sentire meno soli, meno inadeguati e aiutarsi a vicenda