Ciao a tutti sono un ragazzo siciliano di più di quarant'anni,
la mia vita è stata un continuo calvario. Sin dalla nascita costretto su una sedia a rotelle che ha condizionato letteralmente la mia vita, ho sempre cercato di rimanere a galla. Il mio carattere sensibile accentuato da timidezza mi ha accompagnato sempre con l'inevitabile rossore in faccia. A rendere instabile anche tutto questo si sono messi in mezzo pure i miei che con la loro eccessiva protezione hanno fatto sì che i miei comportamenti fossero condizionati dalle loro parole. Oggi mi ritrovo a voler uscire da questa situazione scrollandomi di dosso la loro presenza anche quando non c'è.
Spesso mi prendono momenti di insicurezza perché tutto questo mi porta a non essere compreso, voglio essere me stesso far diventare quel bruco una farfalla. Voglio precisare non sono cattivi, come un buon genitore cercano solo di proteggere un figlio ma nella mia situazione la protezione è diventata un’arma a doppio taglio. Passo molto tempo chiuso in casa, senza parlare con qualcuno e questo è logorante.