Acciaio

Sono una ragazza di 25 anni che si ritrova a vivere la sua esistenza nell'apatia di giorni vuoti, privi di ogni emozione che possa farmi sentire anche lontanamente bene.

Dopo anni e anni trascorsi convinta di poter vivere contando solamente su me stessa e sulle mie capacità (complici in questo i miei genitori che ho compreso essere causa primigena delle mie difficoltà ad entrare in sintonia ed in contatto più stretto con gli altri) sono arrivata, in coincidenza con il trasferimento in altra città, ad estraniarmi completamente dal mondo esterno, negandomi una vita sociale e relazionale o anche solo una parvenza di essa, per poi buttarmi, in modo diametralmente opposto, in alcune situazioni di forte dipendenza dagli altri.

Gli eventi ultimi della mia vita mi hanno fatto però svegliare da quello stato "catatonico" e doloroso in cui versavo ed il risveglio non è stato certo più piacevole anzi.

Disillusa guardando al mio domani non posso non vivere col terrore che mi aspetti una vita fatta di solitudine rinchiusa nella gabbia dei miei tabù troppo ingombranti. Ma non riesco a cambiare, a rendere la mia vita a luci spente UNA VITA. Sono anni luce indietro rispetto agli altri, relazionalmente parlando, e sono ahimè troppe le skill sociali che mi mancano per colmare quel gap fatto di anni e occasioni mancate volontariamente, credendo di non essere abbastanza perchè qualcuno potesse legarsi a me. Ad oggi anche se il desiderio di conoscere gente e crearmi finalmente una cerchia di conoscenze con cui poter vivere più a pieno ed "uscire fuori" è impellente e forte mi rendo conto che c'è qualcosa di troppo forte in me che mi spinge, spaventata, ancora e ancora a bloccarmi e ad evitare gli altri sempre...

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Ti attivo, Acciaio.
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Acciaio

Grazie mille!

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Acciaio

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Lumikki

E' una presentazione nella quale mi rivedo molto. Benvenuta

Wolferstein

Welcome Acciaio! Benvenuta!

Edera

Ciao e benvenuta!!

notime

Ciao e benvenuta anche da parte mia.

Quanto a quello che dici, non ti buttare troppo giù. Sentirsi immaturi dal punto di vista relazionale capita più spesso di quanto pensi, ma non credere che una persona che abbia avuto tante esperienze sia necessariamente più in grado di affrontare le questioni che in una relazione si pongono. La cosa che conta di più è sapere cosa si vuole, e sono in pochi a saperlo, il resto gira come le palline di flipper da una cosa all'altra, senza sapere per che e per come.

Però se ti chiudi in te stessa sfuggendo le occasioni di relazione, sarà difficile potersi dare delle chance. Trasferirsi in una grande città (almeno suppongo che sia così) può fare questo effetto, ma paradossalmente hai un sacco di opportunità che altrove non avresti. Potresti iniziare a farti coraggio e valutarle.

Acciaio

Grazie a tuttiiiii anche se con ritardo

Ed un grazie particolare a te Notime per il consiglio hai ragione in toto...a volte però in quest'ultimo periodo mi chiedo se il problema non risiede forse proprio nel non essere così certa (ad un livello inconscio intendo) e conseguentemente ferma nel raggiungere quello che voglio nel contesto sociale e relazionale...razionalmente non ho dubbi ma emotivamente c'è quel qualcosa - di cui parlavo - dentro di me che in automatico - nonostante io continui a scavare e scavare per fare luce - fa vacillare una ad una, ad ogni fallimento o peggio inerzia, le mie certezze e mi fa perdere di vista l' "obiettivo" che mi sono posta, portandomi ad evitare...facendomi chiudere, spaventata, ancora una volta in me stessa e scappare letteralmente (con conseguenti rabbia e colpevolizzazioni) dalle occasioni che, come hai detto tu, non sono certo poche in una grande città

notime

La ragione si dà ai fessi, diceva uno

rilassati, i fallimenti non sono dei vicoli ciechi ma delle indicazioni che vanno interpretate di volta in volta. E un fallimento è tale solo in relazione a quello che si vuole ottenere, e se quello che si vuole ottenere sta più in alto del cielo, non importa che ali abbiamo, le bruceremo comunque nel tentativo. Ma ciò che sta oltre l'orizzonte è solo sogno, non progetto.

Acciaio

Ti devo ridare nuovamente ragione, ma ti assicuro che il proverbio in questo caso come nel precedente è lungi dall'essere vero e ti devo dare il merito di aver capito in poche righe quello che ci ho messo una vita a capire io stessa...ossia quanto il mio perfezionismo e le mie alte aspettative non mi portino da nessuna parte, forse solo nel mondo dei sogni...