Ciao a tutti, è bello potersi confrontare in un forum che tratta della fobia sociale e della timidezza. Tutte le volte che ho provato ad aprirmi in altri luoghi virtuali sono sempre stata etichettata come quella che "ehi ma capitano tutte a te?". Insomma comprensione zero.
E così eccomi qua. Inizio.
Ho 25 anni. Ho avuto un'infanzia e un'adolescenza schifose. Durante la mia infanzia ero sempre sola, non potevo mai invitare a casa nessuno perchè mia madre ce l'ha sempre avuta a morte con tutte le mie conoscenze, amici quindi zero. Ho iniziato così. Ero gelosissima di mio fratello più piccolo che pur essendo un mascalzone aveva i riguardi di tutti. Io ero la migliore della classe, la perfettina, l'educata e la corretta ma non importava a nessuno. Alle medie ho iniziato a balbettare, facevo addirittura finta di essere malata per non andare a scuola nei giorni in cui sapevo che c'era l'ora di lettura in classe. La cosa è continuata anche alle superiori, ma non era più necessario mentire, riuscivo a farmi salire la febbre da sola
Anche lì amicizie zero, quella che pensavo fosse la mia migliore amica mi insultava alle spalle, così mi sono chiusa sempre di più. Balbettavo e arrossivo come niente. Ero invisibile a tutti.
Dopo le superiori mi son ritrovata a dover trovarmi un lavoro (perchè i miei dicevano che volevo fare l'università solo perchè sono una fannullona) e a prendere la patente. Non ho retto e ho iniziato ad andare da una psicologa. Bruttissimi ricordi, ha solo peggiorato le cose.
All'inizio al lavoro piangevo e basta ma poi ho iniziato a risvegliarmi un po'. E' durata poco però perchè mi hanno dato un incarico in cui dovevo fare annunci al microfono e lì ho ricominciato a balbettare. Terrore puro e quasi attacchi di panico mi avvolgevano quasi ogni giorno. Alla prima occasione ho cambiato lavoro e sono andata in peggio perchè non avevo i compiti di prima. Ma a me andava bene così. Bastava non mettere in mostra i miei difetti.
Ho iniziato a uscire. Mi sono fatta una compagnia di soli uomini con cui mi trovavo benissimo. Avevo successo coi ragazzi e numerose storie di sesso. Poi all'età di 23 anni sono rimasta incinta del ragazzo con cui mi frequentavo da ben 10 anni, ma con cui non sono mai andata d'accordo. Dopo una storia lunghissima e intricata eravamo giunti al punto di scop@re e basta. E lì ci son rimasta.
Ora convivo da due anni con questa persona e la mia dolcissima bambina. Sto da schifo. Lui mi tratta con sufficienza, non facciamo mai l'amore, litighiamo e basta, io ho quasi raggiunto un esaurimento nervoso. Ho provato a lasciarlo ma non riesco a stare da sola. Sono sempre stata sola per tutta la vita e non sopporto l'idea, è più forte di me. E così vivo perennemente sottomessa ad una persona che non mi ama, ma che io amo tantissimo.
Non immaginate quanta voglia ho di affetto e di sentirmi finalmente amata da qualcuno
Scusate la lungaggine