Ciao a tutti, ho avuto un'esistenza mediamente complicata fino a qualche anno addietro: impieghi quasi esclusivamente notturni, vita diurna estremamente ridotta, abuso di stupefacenti e di alcolici... A ben vedere la locuzione "mediamente complicata" risulta fin troppo succinta!
Apparentemente si potrebbe archiviare il caso con "un gaudente qualsiasi" sennonché, dal 2006 in poi, ho iniziato a soffrire di attacchi di panico in maniera esponenziale. Il tutto è andato degenerando dopo la conclusione di una relazione molto importante che mi ha fatto perdere totalmente la fiducia in me stesso e mi ha portato a chiudere la quasi totalità dei contatti con amici e parenti.
Da un anno a questa parte i rapporti con il "mondo esterno" son diventanti sempre meno frequenti ed il mio disagio alienante e avvilente mi ha portato a consumare la maggior parte delle mie giornate ascoltando musica, leggendo libri e vivendo, cioè, in una sorta di torre d'avorio.
Con il passare del tempo anche i contatti sociali più banali risultano estremamente difficili e tutto ciò mi fa spasimare immensamente.
Spero sinceramente di trovare un po' di conforto in questo forum scambiando, magari, consigli ed esperienze con chi di voi lo vorrà fare.
Mark